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Di bianco in rosa/Tutte le donne che siamo

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

7
MAR
2014
Dai posti di potere alla quotidianità, battaglie e traguardi di quello che non è più il sesso debole, ma che va ugualmente tutelato come tutte le cose preziose
 
La pagina bianca è l’incubo di tutti gli scrittori, di tutti i giornalisti, di tutti coloro che devono mettere nero su bianco idee, pensieri, parole.
Quando la faceva da padrona la macchina da scrivere, il foglio era lì in attesa che un dito pigiasse con forza uno dei tasti perché il tutto avesse inizio, ma questo non dava la certezza della definitività dello scritto, di fogli tirati via, appallottolati e lanciati, nella migliore delle ipotesi, nel cestino, è piena la letteratura di tutti i tempi e di tutti i luoghi.
Ora, noi scrivani moderni, ci troviamo dinanzi a un cursore che lampeggia inquietante, che sicuramente in un momento di vuoto creativo, non fa altro che acuire lo stato d’ansia.
Questa settimana ci piace pensare che il foglio si tinga di rosa e riporti la foto di gruppo, di una squadra di ministri al femminile, che forse non è mai stata tanto “rosa” come questa volta, con figure di donne sobrie, che hanno scelto un make up acqua e sapone,  tailleur e vestitini semplici e dai colori tenui, eccezion fatta per un azzurro carta da zucchero, donne che sembrano puntare, soprattutto, sulla loro professionalità, prima ancora che sull’immagine.
Rosa anche la pagina di politica locale, che vede l’unico assessore donna del nostro Comune, scelta dal sindaco di Bari, come membro della nuova segreteria regionale.
Donne intente a sfogliare riviste di moda, a sostare dinanzi alle vetrine, ad arricchire il proprio guardaroba di capi che “non possono mancare”, di scarpe dai tacchi improponibili, di borse di ogni forma e grandezza.
Tante pagine di questo colore, su cui si possa scrivere di donne coraggiose nel quotidiano, che affrontano, in famiglia e sul lavoro, battaglie e guerre, che non verranno mai riportate su libri di testo e mai studiate da nessuno.
Donne che vivono disabilità proprie e dei propri figli, combattendo contro burocrazia, barriere architettoniche e . . . mentali.
Una raccolta di esperienze di donne in carriera, di imprenditrici, di chi ha raggiunto la vetta, ma non si sente mai arrivata. Anche, e soprattutto, di tutte le rappresentanti del gentil sesso che hanno come compito principale da svolgere quello di essere mamme, mogli, compagne e di gestire al meglio il focolare domestico.
A tutte queste donne, a chi si riconosce negli stereotipi e a chi sa benissimo di non rientrare in nessuno, l’augurio di proseguire con la forza, il coraggio, la tenacia che hanno caratterizzato diverse generazioni; a loro in dono queste pagine che, tinteggiate rosa, si sono subito arricchite di parole, idee e messaggi al femminile.
Anche se, a pensarci bene, il giornale più letto dagli uomini, è proprio quello con le pagine… rosa.
 


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