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Anna Caroli: La riscossa degli istituti

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

10
MAR
2012

 

Si è compiuto in questi giorni il primo semestre della gestione della professoressa Anna Caroli all’ITIS “Majorana” come dirigente scolastica, dopo il passaggio di consegne avvenuto a settembre scorso con il dirigente uscente, prof. Vito Lazzaro, in carica nello stesso Istituto dal 1994. E’ tempo di bilanci per la Dirigente che ci manifesta la sua  viva soddisfazione per i risultati ottenuti. Ultimo in ordine temporale il grande riconoscimento dal MIUR per i risultati eccellenti delle prove Invalsi sostenute da alcune seconde classi-campione lo scorso maggio, per la rilevazione delle competenze di base, con esiti al di sopra della media nazionale degli istituti tecnici italiani. «Abbiamo portato a casa una serie di risultati di tutto rispetto - esordisce la dirigente - alcuni inaspettati, altri programmati nei mesi precedenti, ma in ogni caso frutto di un lavoro corale tra dirigenza, corpo docente e personale ATA, portato avanti con passione e determinazione con l’unico scopo di rendere un servizio ineccepibile alla comunità del nostro territorio.»                                                                                          
Come dirigente di ultima generazione che all’interno dell’istituzione scolastica dovrebbe assumere prima di tutto un ruolo di carattere manageriale, come sogna la sua scuola del futuro? 
«Il nostro Istituto è sempre proiettato verso il futuro!  E non solo perché, come si può banalmente dedurre, è previsto nei nostri indirizzi di studio prettamente tecnologico, né solo perché  vantiamo  attrezzature didattiche e strutture laboratoriali tra le più diversificate e all’avanguardia del territorio. Il nostro scopo precipuo è quello di  mantenerci  in equilibrio tra l’impulso all’innovazione che la natura del nostro istituto ci impone e i sani valori della tradizione che la nostra cultura ci ha tramandato. Non a caso siamo sempre alla ricerca di una sinergia virtuosa con la realtà istituzionale del territorio siano essi soggetti di altre comunità scolastiche o di enti locali, del mondo della cultura o dell’economia.  È lo spirito di squadra che anima il nostro operato quotidiano a rendere la nostra scuola innovativa, speciale, perché quotidianamente tutti ci adoperiamo per migliorare il nostro lavoro anche attraverso un’accurata formazione professionale oltre che culturale delle nostre risorse umane.»
Dalle sue parole traspare molta passione e un forte coinvolgimento personale nel suo impegno di dirigente …
«Credo molto in quello che faccio e cerco di farlo al meglio.  Da ciò si può comprendere quanto io vada oltre al mero ruolo di manager tutto dedito ai numeri e a far quadrare i bilanci. Ecco ancora una dimostrazione di quel delicato connubio tra il rigore, il decisionismo del manager e l’humanitas del pater familias che non perde di vista l’uomo e ha sempre un occhio attento al “ben essere” di tutta la sua comunità scolastica nella salda convinzione che la valorizzazione delle risorse umane e la promozione di un forte spirito sinergico tra tutte le persone che operano per il bene comune siano una ricchezza per una scuola che vuole crescere.»   
Ma analizziamo i fatti, professoressa Caroli. A pochi giorni dal suo insediamento, l’ITIS “Majorana” ha realizzato con successo un progetto molto apprezzato dai fruitori ma faticoso per i tempi organizzativi strettissimi con cui i progettisti hanno dovuto misurarsi.                                                         
«Si tratta dello stage aziendale a Cork, in Irlanda che ha visto protagonisti per un intero mese i nostri migliori neodiplomati alla loro prima esperienza lavorativa come periti elettrotecnici, elettronici e informatici con, in più, lo sforzo della comunicazione in lingua inglese e la convivenza con una cultura e un modo di vivere diversi da quelli mediterranei. In quella stessa sede alcuni tra i migliori studenti di inglese si sono impegnati per conseguire una certificazione medio-alta sulle competenze della lingua inglese, in sole tre settimane, attraverso un intenso lavoro in full immersion. Inutile sottolineare quanto anche questo risultato sia il frutto dell’impegno di un team di docenti attenti alle dinamiche di sviluppo del territorio in cui si opera, superando barriere territoriali e aprendosi alle azioni e alle idee della Comunità Europea attraverso la diversificazione dei progetti in modo dinamico e vitale per lo sviluppo del nostro territorio. In particolare la buona riuscita di questa iniziativa, finanziata con i fondi europei PON  ha consentito a tanti giovani appena immessi sul mercato del lavoro di cominciare la propria esperienza lavorativa in modo davvero  impensabile visto il periodo storico molto delicato vissuto dalle nostre giovani generazioni. Un altro grande successo è stato sicuramente assistere alla selezione di quattro dei nostri diplomandi nel settore elettrotecnico per uno stage aziendale di un mese all’ILVA di Taranto, durante il quale studio e lavoro si alterneranno nella loro vita di studenti. E chissà che questa non sia l’occasione giusta per gettare le fondamenta di un futuro rapporto di lavoro o almeno per arricchire il proprio curriculum.»                                                                                                          
E’ una speranza che noi tutti auspichiamo per il futuro lavorativo di questi giovani in  cerca della prima occupazione. Ma si tocca con mano l’intraprendenza  dei docenti, sempre in fermento, pronti a cimentarsi in sempre nuove iniziative …                                                  
«Infatti altri progetti sono stati realizzati o sono in via di realizzazione. E’ stato da poco avviato un progetto Comenius che vede protagonista il nostro Istituto con altre scuole europee impegnate nella realizzazione di un’abitazione dotata di un impianto fotovoltaico-eolico che permette l’approvvigionamento e l’accumulo dell’energia prodotta, garantendo, in questo modo,  l’autonomia dell’abitazione stessa riguardo al suo fabbisogno energetico. I nostri studenti sono già al lavoro per la prima fase della realizzazione e  alcuni di loro sono già partiti per l’Olanda come parte della delegazione italiana in occasione del primo incontro con gli altri partner europei. Una promettente iniziativa che speriamo possa tradursi in una concreta opportunità per i nostri giovani di creare impresa sul nostro territorio, confortati e sostenuti dalle recenti scelte referendarie espresse dal nostro paese che favoriscono la creazione di un futuro energetico ecosostenibile. Un altro progetto che ho fortemente voluto ed è appena partito riguarda il primo corso teorico-pratico per progettisti di impianti fotovoltaici tenuto dall’ ing. Donato Olivieri, nostro docente di elettrotecnica-elettronica, dando, così, inizio al percorso formativo indicato nelle linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento per gli istituti tecnici e mettendo già in atto quel collegamento  con la realtà produttiva del territorio locale, nazionale e internazionale richiesto dal MIUR. In merito a questo nostro impegno nella promozione di uno sviluppo ecocompatibile e all’educazione delle nuove generazioni all’eco sostenibilità nell’autunno scorso ci è pervenuto direttamente dal MIUR e dal Parlamento Italiano un importante riconoscimento che certifica l’alta qualità del nostro operato in tal senso. Il nostro Istituto, infatti, è stato selezionato insieme ad altre sessanta scuole italiane che si sono distinte per la sensibilizzazione dei giovani  ad una maggiore consapevolezza  della sostenibilità ambientale. Progetto che vedrà il suo compimento a maggio prossimo con la realizzazione e la presentazione a Montecitorio, da parte dei nostri migliori alunni del biennio, di un’opera multimediale nella quale verranno coniugati i principi fondamentali della nostra Costituzione  con gli ideali di eco compatibilità sostenuti da anni  nei progetti del nostro Istituto. Per non parlare dei nuovi progetti PON da poco partiti sul miglioramento delle competenze dei nostri alunni in italiano, matematica, inglese,chimica e informatica e del nostro personale docente sulle competenze in lingua inglese e sulla metodologia didattica CLIL. Per rimanere in tema di metodologia didattica innovativa il nostro Istituto sta già lavorando con i suoi docenti alla realizzazione dell’insegnamento di alcune materie scientifico-tecniche in lingua veicolare inglese, così come prevede la recente riforma  Gelmini.  E non è tutto! Siamo in contatto con alcune istituzioni locali socio-culturali di Valencia per realizzare un progetto di promozione culturale del nostro territorio in Spagna, dove, insieme ad altre realtà culturali internazionali saremo protagonisti e promotori dei prodotti della nostra terra e delle nostre tradizioni culturali.»                                                                                                                     
Mi sembra che l’eco sostenibilità non sia l’unica “preoccupazione”  formativa del Majorana…                                                                                                                                           
«Senza andare troppo lontano, anche all’interno del nostro Istituto i nostri migliori alunni si esprimono nella realizzazione di progetti ragguardevoli. Ultimo in ordine di realizzazione un’applicazione Android per smartphone, interattiva, visualizzabile ed utilizzabile sui telefoni cellulari di ultima generazione attraverso la quale i nostri studenti informatici hanno “raccontato” il nostro Istituto e le nostre attività formative sul market di Android. Il bello è che il Majorana è stato il primo ITIS in Italia a concretizzare questa straordinaria idea e colgo l’occasione per ringraziare il prof. Crescenzio Marzano che ha realizzato questo progetto molto utile nelle lezioni dimostrative durante gli incontri di orientamento nelle scuole medie! Per non parlare di un’altra incredibile iniziativa realizzata attraverso Facebook: alcuni dei nostri ex alunni hanno formato un gruppo e un luogo di incontro virtuale dove si scambiano esperienze, informazioni riguardo alle opportunità di lavoro o di studio oltre ad essere un prezioso punto di riferimento per i futuri diplomandi del Majorana. Il nostro Istituto ha fatto tesoro di questa splendida idea tanto che l’iniziativa ha raggiunto il suo apice sotto le feste natalizie quando in una sorprendente manifestazione tenutasi qui a scuola, molti di questi ex alunni che si sono distinti nel mondo del lavoro ed universitario si sono ritrovati  e sono stati premiati per i ragguardevoli risultati raggiunti sia nel mondo del lavoro che nella carriera universitaria.»                                                         
Possiamo concludere, professoressa Caroli, che una volta iscritti si appartiene per sempre alla comunità del Majorana.                                                                                                                                                  «Assolutamente sì. Ne danno prova anche i nostri studenti lavoratori del corso serale Sirio, da anni un altro fiore all’occhiello del nostro Istituto. Anche in  questo settore il nostro Istituto vanta il primato dell’innovazione didattica attraverso l’uso con successo della piattaforma Moodle di e-learning consentendo forme di insegnamento e di apprendimento all’avanguardia e la formazione degli adulti a distanza e, allo stesso tempo, quell’alfabetizzazione informatica ormai  indispensabile nell’era del virtuale. Il nostro corso serale, infatti, riunisce studenti lavoratori di tutte le fasce d’età e con le più disparate esperienze di studio. La cosa più bella è il clima che si instaura nelle classi. Fortemente motivati, si accingono a frequentare un corso di studi con grandi sacrifici ma con una grande voglia di riuscire, di realizzarsi. Al di là del traguardo del diploma vi è lo spirito combattivo e la tenacia con cui affrontano tre anni di studio molto impegnativi.  La loro forza è il loro “sentire” di far qualcosa di costruttivo per la propria crescita personale. E poi, oltre allo studio, rimane anche il tempo per condividere, sia all’interno che fuori dalla scuola, momenti  di svago, di confronto, di relax, formando un gruppo davvero affiatato che consolida i rapporti amicali anche dopo gli esami di stato.»
Ma se volessimo focalizzare l’imprinting della gestione Caroli, o rilevare in qualche maniera  lo spirare di un vento di novità che caratterizza questi suoi primi sei mesi al Majorana cosa ci segnalerebbe?                                                                                                                                       «Credo di aver già lasciato qualche traccia del mio personale operato, prima fra tutte essere riuscita il 6 settembre scorso, a pochi giorni  dal mio insediamento, a ottenere la scissione della prima classe del liceo formata da 42 alunni in due classi di ventuno. Un grande successo personale a beneficio della scuola e con una consistente ricaduta sull’efficacia didattica. Inoltre questo ci ha consentito di crescere, non perdere alunni e di mantenere l’organico. Con la stessa fermezza ho fortemente incoraggiato la partecipazione dei nostri diplomandi alla selezione per lo stage aziendale all’ILVA e la partecipazione al concorso “Cittadinanza e Costituzione” grazie al quale il  nostro Istituto ha già ottenuto un notevole riconoscimento! Aggiungerei la mia costante presenza nei vari progetti tenuti all’estero quali il Comenius in Germania e lo stage a Cork, dove la mia presenza nella fase finale ha stemperato la tensione dei corsisti di inglese in vista degli esami conclusivi. Insomma avere il coraggio di metterci la faccia personalmente in tutto quello che promuoviamo come istituto tecnico all’avanguardia. Ma credo che l’aria fresca del cambiamento si respiri già da un pezzo nei corridoi della scuola. Le nostre giornate di apertura domenicale per l’orientamento dei ragazzi delle scuole medie hanno avuto un successo senza precedenti con le visite di centinaia di famiglie provenienti da tutti i paesi limitrofi della provincia di Taranto, Bari e Brindisi grazie alla mia personale “discesa in campo” con un lavoro strenuamente compiuto in mesi e mesi di incontri, visite, lezioni dimostrative realizzate in molte scuole medie della nostro territorio. Ed anche grazie all’impegno e all’abnegazione dei nostri docenti che non si sono risparmiati nell’accoglienza di giovani accompagnati dalle loro famiglie incuriositi dalla molteplicità dei nostri progetti, dalla varietà della nostra offerta formativa, dall’avanguardia della formazione laboratoriale che offriamo ai nostri studenti.  Sento di aver trasmesso a tutto il personale entusiasmo, stima e fiducia nei rapporti sia umani che professionali. Si percepisce tangibilmente un nuovo clima di cooperazione. Credo molto nella valorizzazione delle risorse umane e sono convinta che questa mia scommessa sulle potenzialità professionali e sulle doti umane delle persone che svolgono quotidianamente il loro mestiere con passione al Majorana (siano essi docenti o collaboratori ATA) è già vinta grazie ai frutti che, in breve tempo, abbiamo colto e, spero, continueremo a cogliere.»
 
Insomma davvero impensabili tutti questi risultati per essere solo i primi sei mesi di dirigenza! Non ci rimane che congedarci con un unico auspicio: Ad maiora!



Commenti:

Antonio di lauro 5/NOV/2012

Dopo aver letto tutto l'articolo,non posso che essere d'accordo con Lei. Un buon lavoro per il futuro. ITP Antonio di lauro.

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