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Studenti a confronto/ Il cielo d´Irlanda

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

17
OTT
2014
Dal “Majorana” a Dublino e ritorno… con la “patente”. Ancora una volta i ragazzi dell’IIS di Martina Franca hanno raggiunto un grande traguardo: un esaltante viaggio-studio nella capitale irlandese e  la certificazione in  lingua inglese
 
 
Il nuovo anno scolastico è cominciato in Irlanda per trentuno allievi delle classi quarte e quinte che hanno studiato presso la prestigiosa scuola Alpha College, guidata da un team di docenti madrelingua preparati, esigenti e coinvolgenti. Ogni giorno, per quattro settimane,  ogni studente ha vissuto la possibilità di migliorare le abilità in lingua inglese parlando con la famiglia ospitante e ascoltando i racconti della storia irlandese, di confrontarsi con la cultura di ieri e di oggi nel Trinity College e di conoscere luoghi, sport, musica, paesaggi mozzafiato.
Il progetto PON,  finalizzato al potenziamento delle competenze linguistiche, è stato  sostenuto dalla preside Anna Ausilia Caroli e coordinato dai professori Mariella Candio, Donato Oliva, Antonella Laddomada, Fedele  Martucci, Marcella Caroli, Angelo Petrosillo, Sara Messia e Angela Scatigna: anche per loro si è  realizzato un confronto didattico e culturale proficuo, che si aggiunge a un percorso che negli anni  ha visto impegnati i docenti dell’Istituto nel promuovere gli apprendimenti anche all’estero. 
E' incontenibile l'entusiasmo dei ragazzi anche di tutti gli altri che non sono citati qui ma che hanno ripreso lo studio nelle aule del “Majorana” fieri delle competenze ottenute e riconosciute dalle certificazioni.
«L’esperienza che l’Unione Europea ci ha permesso di fare non è stata dunque una gita – conclude Simona -. Oltre alle moltissime attività ricreative e le meravigliose visite, l’obiettivo era quello di farci conoscere la realtà effettiva del paese. Abbiamo conosciuto le tradizioni, assaporato i piatti tipici e gustato la Guinness locale ma in primo luogo abbiamo imparato la lingua, appreso nuovi modi di essere e di fare, abbiamo affrontato nuove  realtà. Adesso siamo più esperti, maturi, responsabili ma ciò che è più importante è che siamo diventati giovani più competenti, più intraprendenti, con una mentalità ampia e tollerante. Siamo diventati giovani europei».
 


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