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Rudy Russo /Imparare la serenità si può, si deve

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

20
FEB
2015
Nelle sue lezioni si parla di sviluppo personale e gestione delle emozioni ricreando le condizioni migliori in cui l’essere umano apprende. Curiosità, apertura, piacevolezza sono gli stati emotivi privilegiati
Un saggista ha scritto: “Un uomo è ciò a cui pensa tutto il giorno”. Quanti pensieri inutili, improduttivi e negativi invadono la nostra mente? Di quanto dolore evitabile sono fatte le nostre vite?
Di quante possibilità mancate per paura, per caos interiore e per colpa del nostro sguardo continuamente rivolto al passato o in attesa del futuro?
Prima che la negatività inizi a pesare sul nostro cuore bloccando l’energia vitale e il libero fluire del benessere, sarebbe meglio imparare a buttare la spazzatura che abbiamo nella mente fatta di stati emotivi sbagliati, paure sterili, pensieri limitati, convinzioni errate, zavorre mentali che non ci permettono di vivere il "Qui e Ora"...e invece di preoccuparsi di vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto... sarebbe meglio guardare direttamente oltre questo bicchiere.
Riuscire a conoscere e gestire le proprie emozioni fa la differenza tra una vita piena di tensioni nervose e negatività e una vita degna di essere vissuta mettendo in pratica il proprio  meraviglioso progetto evolutivo, spesso contrastato  dall’incapacità dell’individuo di liberarsi da convinzioni autolimitanti, da pregiudizi  e stati emotivi sbagliati. 
Questo e  tanto altro rappresenta ciò che ho sperimentato personalmente in una lezione riguardante lo sviluppo personale e la gestione delle emozioni, grazie all'invito del Direttore Generale e Scientifico di ADSUM, Rudy Russo.
Rudy Russo, lei ha dato vita a una metodologia di formazione contraddistinta dal marchio K.H.R.® oggetto di ricerca da parte dell'Università del Salento. Il metodo K.H.R.® "Kairos Human Repatterning" facilita l'apprendimento attraverso l'integrazione degli emisferi cerebrali e il coinvolgimento della mente conscia e della mente inconscia, in modo particolarmente esperienziale. Può spiegarci meglio in cosa consiste? 
«L’approccio KHR nasce dall’obiettivo di facilitare l’apprendimento durante la mia attività come formatore, appena fondata Adsum e dopo vent’anni di attività come formatore di comunicazione efficace e sviluppo personale. Una delle premesse è che gli esseri umani apprendono indipendentemente dall’intenzionalità e dalla comprensione logico-razionale. Oggi, oltre alle competenze formali e a quelle non formali, si dà grande importanza alle competenze informali, ossia quelle acquisite nei vari contesti di vita in modo non strutturato e spesso non intenzionale. Un’altra premessa fondamentale è tutti noi abbiamo appreso prima a parlare e dopo molto tempo a leggere e scrivere. Allora mi son chiesto: come posso fare una formazione efficace e facilitare l’apprendimento nelle persone che frequentano i miei corsi? Una risposta: ricreare le condizioni migliori in cui l’essere umano apprende. Curiosità, apertura, piacevolezza sono degli esempi di stati emotivi nell’avviare un incontro formativo. Spesso si sente parlare della supremazia della ragione o delle emozioni e della creatività. Dopo essermi formato con i fondatori della PNL e con tutti i primi ricercatori dell’Università della California, avendo sperimentato approcci molto diversi se non contrapposti, ho deciso di non vedere le ovvie contrapposizioni, ma integrare i vari approcci in modo inclusivo». 
 Quale tipo di relazione esiste tra PNL e KHR?
«L’essere umano apprende naturalmente e senza sforzo quando è coinvolto emotivamente in modo positivo, crede in quello che fa, ha stimoli ed è parte attiva del processo di apprendimento. I percorsi formativi con approccio KHR, coinvolgono i partecipanti attraverso un linguaggio “circolare” ossia capace di essere ora dettagliato, ora volutamente vago,  ora metaforico, con una sintassi idonea a rendere facile e spontaneo l’apprendimento-miglioramento. Un altro esempio per coinvolgere contemporaneamente i due emisferi cerebrali è quello di utilizzare un sottofondo musicale mentre si parla, come la colonna sonora in un film, così che mentre una spiegazione coinvolge l’emisfero sinistro la musica coinvolge il destro, in un tutt’uno armonico. La Pnl ha offerto al modo modelli linguistici straordinariamente efficaci per la comunicazione e lo sviluppo personale, il KHR è una metodologia formativa e da alcuni anni, una metodologia per i professionisti delle relazioni d’aiuto, Counselor, Mediatori etc».
La storia di ADSUM, ente accreditato dal MIUR e dalla Regione Puglia, fonda le proprie  radici in tempi molto lontani e il suo  cuore pulsante si concentra sullo sviluppo personale, dal momento che coltivare il valore persona significa operare affinché l'individuo sperimenti come sviluppare il proprio potere personale e le  possibilità cognitive, emozionali, corporee e relazionali che possono essere immediatamente rese disponibili e utilizzabili attraverso un percorso che aumenti la consapevolezza di se stessi e la propria presenza nel qui e ora, migliorando così l'autostima, la gestione delle emozioni e potenziando la capacità di cogliere e persino creare le più utili opportunità. Quali sono i vari corsi che offrite? 
«In Adsum ci sono ben otto aree formative, sviluppatesi grazie alle sinergie create con tanti professionisti e docenti universitari in quasi 14 anni. Master post-laurea, Scuola di Counseling, di Mediazione Familiare e Culturale, formazione Professionale, del Benessere psico-fisico, formazione per la Scuola, la Sanità e la formazione finanziata. In tutti i nostri corsi c’è sempre una parte di quell’area che definiamo formazione alle Relazioni d’eccellenza che riguarda l’efficacia relazionale e lo sviluppo personale».
Fondamentale è conoscere il potere delle emozioni nella relazione, per esempio, la paura è uno dei principali motivi per cui non riusciamo a ottenere la vita sociale che desideriamo. Qualche suggerimento per ritrovare il coraggio nel momento del bisogno? 
«Normalmente si contrappone il coraggio alla paura. E se trasformassimo la paura in curiosità? La paura spesso paralizza. La curiosità ti spinge a muoverti a cercare, senza lo stress della lotta paura/coraggio. In ottica sistemica vincere è perdere. Preferisco vivere in armonia e creare armonia».
Il principale ostacolo al raggiungimento dei nostri obiettivi siamo proprio noi stessi. In che modo la nostra mente può impedirci di ottenere ciò che vogliamo? 
«Il limite sta nel modo in cui ci rappresentiamo le cose, la stessa vita. E non mi riferisco solo agli aspetti di contenuto, ma proprio alle qualità delle nostre rappresentazioni. Vedere in modo confuso un obiettivo, o peggio vedere ciò che non vorremmo, non facilita certamente il raggiungimento di qualcosa di buono. La bella notizia è che la qualità della vita oltre che il raggiungimento dei nostri obiettivi sta nel modo in cui rappresentiamo le cose. Qui si fondono le due metodologie PNL-KHR».
A tutti è capitato di sbagliare o di fallire in un compito, in una relazione o nella professione. L’importante è non arrendersi e saper apprendere dai propri sbagli. Qual è, secondo la tua esperienza, uno stato mentale vincente per affrontare un fallimento?
«Ogni risultato è … un risultato. Trasformare i “fallimenti” in feedback ci permette di imparare senza demotivarci. Saper poi come attivare stati emozionali utili, credo che sia di grande utilità nella vita di ognuno».
Le nostre convinzioni e le nostre credenze influenzano il modo in cui percepiamo il mondo che ci circonda. Secondo te, quanto è importante, al fine di ottenere una buona vita sociale, lavorare su noi stessi e sulle credenze imitanti?
«La straordinaria importanza delle credenze/convinzioni sta nel fatto che per chi le vive hanno valore di certezza. Influenzano ogni nostro pensiero e ogni nostra azione. Nell’acronimo KHR, con il termine repatterning mi riferisco alla trasformazione di convinzioni, comportamenti, abitudini e atteggiamenti che limitano il soggetto in altrettanti elementi che lo potenziano».
Le tecniche di comunicazione sono fondamentali anche per valorizzare al meglio la  vita e lo sviluppo aziendale, in che modo?
«Stiamo per terminare tre master in Puglia in Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane. Spesso il termine sviluppo non compare in master HR, lo si dà per scontato. Valorizzare le risorse umane credo sia non solo il più importante, ma forse l’unico vero valore per competitivo per  ottenere risultati apprezzabili. Leadership, career development, empowerment, coaching, counseling sono metodi raffinati per creare alto senso di appartenenza accrescere il valore dell’azienda sul mercato. La H di Human valorizza la centralità della persona e del gruppo».
La formazione PNL-KHR valorizza l’esperienza del soggetto che matura apprendimenti nei vari contesti di vita, attraverso il suo sistema di relazioni. Quindi fondamentale è conoscersi, valorizzarsi, migliorarsi.  In che modo?
«Kairos è un termine greco che indica il tempo opportuno, personale, qualitativo, distinto dal Kronos, il tempo quantitativo, che passa e non ritorna. L’apprendimento è sostanzialmente cambiamento, miglioramento. La formazione, il counseling KHR facilitano il miglioramento del singolo e dei gruppi creando le condizioni per entrare in uno stato “Kairos” in modo che il sistema persona opportunamente stimolato possa evolversi in modo libero ed originale in piena libertà ed autonomia. Questo è il cuore, il punto cruciale che differenzia questa metodologia anche dalla stessa PNL e soprattutto da certi modi  di fare PNL».
 


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