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Categoria: CULTURA
Il fumettista e illustratore bolognese-tarantino a 57 anni esordisce come romanziere. “I Demoni del Ghiaccio” è una fiaba nera che ha avuto come prima lettrice sua figlia Marta
Stefano Federici l’ho conosciuto quattro anni fa, grazie al disegnatore di fumetti tarantino Sal Velluto, che vive e lavora a Sal Lake City, nello Utah, col quale tenevo una fitta corrispondenza via e-mail.Non immaginavo minimamente che fosse “quel Federici”...lo stesso che, in quel di Bologna, nel 1978, aveva fondato, insieme a Luigi Bernardi, l’editrice di fumetti L’Isola Trovata. Non immaginavo minimamente che l’autore di “Luna Triste” vivesse a Taranto. Fu un’autentica sorpresa per me, che possiedo “Indagini nell’Altroquando”, il primissimo volume pubblicato dall’editrice bolognese nella collana I racconti delle nuvole.Quando l’ho incontrato, a Lama, a casa di Angelo Todaro (un altro fumettista tarantino), per intervistarlo sui 100 anni del Corriere dei Piccoli e del fumetto italiano, mi ha subito conquistato come persona (l’intervista la trovate su Extra Magazine di diversi anni fa: il n. 48 del 23 dicembre 2008).Se si sbircia nel curriculum di Stefano Federici, ci si trovano tante cose belle: dall’interesse per la musica nell’adolescenza, alle invenzioni di grafica pubblicitaria, alla passione per l’editoria e per i fumetti, alla progettazione di un faraonico parco divertimenti in Malesia, fino al suo inaspettato esordio come romanziere alla “veneranda età” di 57 anni. “I Demoni del Giaccio”, 560 pagine, è un romanzo fantasy-horror, una “fiaba nera” -come la definisce lo stesso autore- che Federici ha iniziato a scrivere nel 2008, e l’ha scritta per sua figlia Marta che a quei tempi risiedeva e lavorava a Londra. Una mail dopo l’altra, alla fine la storia è diventata un qualcosa che poteva essere pubblicato in un libro. Ed è stata proprio colei a cui scriveva le mail a spingerlo a rendere quella storia fruibile da tutti. Marta è stata la sua personale “editor” sin dai tempi del “Corrierino” diretto da Laura Scarpa, negli anni ‘90, per il quale Federici (già da tempo trasferitosi a Taranto) disegnava settimanalmente le avventure di Peter Washer, fumetto rivolto al pubblico dei bambini come allora lo era sua figlia.“I Demoni del Ghiaccio” è uscito in libreria il 24 ottobre ed è stata un’altra sorpresa per me. La Casa editrice è la stessa del Corriere dei Piccoli, e Federici lo sottolinea pure nei ringraziamenti: «Grazie (…) alla Rizzoli. è bello essere qui. In fondo, per me, è quasi come un ritorno a casa».Il romanzo racconta la storia di Tanith, una ragazza allevata dai lupi dell’Orda, nel regno (in rovina) delle Terrefredde. Tanith scopre la sua diversità. Lei, a differenza dei suoi compagni, nutre un sentimento di vendetta nei confronti degli umani. Di più non posso rivelarvi: un libro (specie se si tratta di un romanzo, di una storia), va letto e scoperto da sé.Nella sua dedica lasciata sulla mia copia del libro c’è un omaggio alle collane della sua editrice L’Isola Trovata (“I racconti delle nuvole” e “Le Nuvole”) e alla mia rivista/fanzine, che realizzavo agli inizi del nuovo millennio e alla mia rubrica su Extra (“Nuvolette”).Grazie Stefano, per tutto quello che hai realizzato e per questo nuovo grande regalo che ci hai fatto.
