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Lèmme Lèmme/ Il Salento da gustare senza fretta

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

27
MAR
2015
In mostra a Fasano gli scatti di Marcello Moscara che raccontano una terra «inimmaginata e immaginifica»
 
 
 Un gatto nero. S’inerpica lungo un portone. Flessuoso e scattante, sembra andare controtempo rispetto alla scena in cui si muove. Tutto pare avvolto dalla calura abbagliante tipica dell’estate salentina. Sonnacchiosa e indolente, è questa la stagione del tempo dilatato e diluito. Il momento giusto per andare lèmme lèmme, come suggerisce Marcello Moscara (fotografo, artista e designer) nel suo omonimo libro fotografico.
«Con la lentezza dell’antico viandante, la curiosità dell’esploratore, la pazienza di chi cerca la sua fortuna dovunque possa capitargli e sa che potrà scoprirla solo così, senza fretta, per caso, senza una meta precisa...». Così Natalia Aspesi, giornalista di Repubblica, presenta Lèmme Lèmme, suggestivo racconto in bianco e nero del Salento. Una scelta tecnica, questa, che evidenzia fascino e solennità dei luoghi immortalati. Rivisitarli attraverso i giochi di luci e ombre dà corpo a colori e sfumature “mancanti”.
«Lèmme Lèmme, alla scoperta dell’attimo, del momento sorprendente e irripetibile, della vera istantanea, delle storie che ognuno può inventarsi, guardando le immagini che il fotografo senza meta ha fissato per sempre, trasformando il tempo della natura, della bellezza, della quotidianità umana, in opere d’arte contemporanea. Un nuovo mondo, un Salento inimmaginato e immaginifico».
Gli scatti che compongono il volume verranno riproposti presso la masseria Torre Maizza di Fasano (Brindisi) il 29 marzo. La “colonna sonora” dell’evento sarà affidata a Cesare Dell’Anna (Opa Cupa) alla tromba e a Rocco Nigro alla fisarmonica.
 


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