MENU

Taranto - Web, l´imputato è assolto

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

8
MAG
2015
Processo a Internet: gli alunni del liceo Archita indossano le toghe e messo in discussione un po’ se stessi o, meglio, il loro modo di approcciarsi alle nuove tecnologie
 
Qualche giorno fa a Taranto il famoso filosofo e sociologo, Zygmund Bauman, che tanto si è dedicato nei suoi studi alla post modernità, ha intrattenuto un ampia platea, nell'aula magna della università di Taranto, parlando di nuovi strumenti di comunicazione, di social, di internet. Le conclusioni a cui il noto professore è giunto sono le stesse che hanno motivato la "sentenza" che un gruppo di alunni del liceo Archita di Taranto, ha elaborato, al termine di un vero e proprio "Processo a Internet". Un processo che si è regolarmente svolto in tribunale a Taranto, e precisamente nell'aula Miro della Scuola Forense, diretta dall'avv. Paola Donvito. Un attività che rientra nel piano formativo della scuola, che ha visto impegnati in un progetto PON ragazzi appartenenti a varie classi dell'Istituto tarantino. Coordinati dalla prof.ssa Vittoria Bosco e dall'avvocato Angela Mazzia, entrambe tutor del progetto, alunne e alunni hanno indossato la toga, al termine di un periodo dedicato all'approfondimento del tema oggetto del progetto, ovvero internet e i potenziali rischi di un uso improprio. Il processo vero e  proprio è stato anticipato dalla presentazione del progetto ad una ampia platea, composta non solo da ragazzi ma anche da tanti genitori e operatori del settore, avvocati in primis. A portare i saluti il preside del liceo Archita prof. Pasquale Castellaneta, la presidente della Scuola Forense avvocato  Paola Donvito e l'avvocato Antonella Liuzzi presidente della camera minorile di Taranto. Una interessante relazione sulla "netiquette" è stata svolta dal presidente del Consiglio dell'Ordine degli avvocati, avvocato Vincenzo Di Maggio, mentre altri contributi sono giunti dal dott. F. Paolo Romeo, giudice onorario presso il Tribunale per i minori di Taranto (" I pericoli del Web") e dalla dott.ssa Andreina Rucci, ispettrice della Polizia Postale. Fin qui la cronaca di un evento sicuramente interessante ma anche originale nella sua forma. I ragazzi, che ormai sono totalmente digitalizzati, hanno processato, quindi messo in discussione, un po’ se stessi, o meglio il loro modo di approcciarsi alle nuove tecnologie. Volendo fare un paragone forse un po’ ruvido ma che rende l'idea è come se un alcolista mettesse in discussione il consumo di alcol. Tutti sappiamo ormai che un bicchiere di buon vino fa solo bene alla salute.  Andare oltre crea danni importanti. In ogni azione umana è possibile individuare aspetti positivi e aspetti negativi. Internet alla fine del processo viene assolto, "per non aver commesso il reato, o per insussistenza  dello  stesso". Non è lo strumento causa di tutti i mali, ma il suo uso. Un auto che può raggiungere la velocità di 200 km/h non è di per sè pericolosa; lo diventa quando chi la guida preme troppo sull'acceleratore. Potremmo continuare con molti altri esempi.  Dunque non una condanna per i nuovo mezzi di comunicazione ma una attenta riflessione sul loro buon uso. Abbiamo registrato anche qualche dichiarazione di chi ha organizzato l'evento.
 
Prof.ssa Vittoria Bosco, docente Archita e tutor del progetto
«Al progetto hanno partecipato varie classi dalla seconda alla quinta, prevalentemente dell'indirizzo economico sociale e scientifico. Un progetto PON che parte della offerta formativa dell' Archita. La preoccupazione è quella di far rendere conto della invasività della rete  nella vita dei ragazzi che si traduce in una mancanza di comunicabilità, una incapacità di comunicare. L'intento è quello di rendere i giovani sempre più consapevoli nell'uso delle nuove tecnologie, ed entrare in questo universo in modo capace ed evitare esserne catturati».
 
Avv.  Angela Mazzia, tutor del progetto
«Internet alla fine del processo è assolto, perché i ragazzi capiscono che l'importante è  l'uso che se ne fa. Alla fine è una sfida per sviluppare il senso critico e il senso di discernimento. Internet è uno strumento utile e pericoloso allo stesso tempo; è importante conoscerlo e comprendere l'importanza della nuova comunicazione.  Una comunicazione che deve essere umanizzante. La tecnologia deve essere umanizzata: saper accendere o spegnere il cellulare o il computer al momento giusto».
 
Avv. Paola Donvito, presidente Scuola Forense Taranto
«La Scuola  Forense non è solo per gli avvocati, si interfaccia con tutti i progetti che riguardano la legalità. In questo caso con il liceo Archita di Taranto; è nostro interesse diffondere la cultura della legalità collaborando con le scuole per far crescerei ragazzi nel rispetto delle regole. Facendo conoscere il loro diritti che vano coniugati con doveri. Solo in questo modo si può contribuire a far sì che i giovani di oggi diventino domani adulti responsabili e consapevoli. Riconoscere l'esistenza delle regole, imparare  a rispettarle ci rende veramente liberi. L'obiettivo della Scuola Forense quindi è quello di offrire un contributo alla crescita sociale, interfacciandosi con tutte le istituzioni, a cominciare dalle famiglie».
 
Avv. Vincenzo Di Maggio, presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Taranto
«Quando la rete è utilizzata con coscienza e consapevolezza la tecnologia può solo produrre vantaggi. Qui non sono i ragazzi i reali responsabili ma gli adulti; fino a prova contraria sono gli adulti che devono proporre e indirizzare le scelte dei figli, quanto meno rappresentare i pericoli. Se sono proprio gli adulti a non avere tale consapevolezza allora non è internet da processare ma i genitori. E anche la scuola appare un po’ assente. Quella di oggi anzi è una delle poche iniziative serie che viene da una scuola, e che coinvolge non solo i giovani ma anche le famiglie che oggi sono ampiamente presenti».
 


Lascia un commento

Nome: (obbligatorio)


Email: (obbligatoria - non sarà pubblica)


Sito:
Commento: (obbligatorio)

Invia commento


ATTENZIONE: il tuo commento verrà prima moderato e se ritenuto idoneo sarà pubblicato

Sponsor