MENU

Monte Purgatorio/ La campana suonerà ancora

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

31
LUG
2015
È stata riaperta qualche giorno fa, ma il sogno è quello di richiuderla quanto prima per avviare i lavori di restauro all’interno, per i quali bisognerà trovare altre forme di finanziamento pubblico e privato. La deliziosa chiesetta martinese si offre agli occhi dei turisti e impreziosisce ancor di più la città dei festival
 
 
La storica chiesa del Monte Purgatorio di Martina Franca, risalente alla metà del XVII secolo, e patrimonio storico architettonico della città di Martina Franca, è stata costruita ancora prima dell’edificazione dell’eccezionale Basilica di San Martino intesa nella sua attuale conformazione. Ed è proprio accanto alla Basilica dedicata al santo patrono che si colloca la piccola chiesa del Monte Purgatorio di proprietà della Congregazione del Santissimo Sacramento e Monte Purgatorio (più comunemente conosciuta come Congrega dei Preti), proprietaria anche del “Villaggio di Sant’Agostino” (ex convento delle Agostiniane) e della cappella del Santissimo Sacramento (cappellone della Basilica di San Martino). 
Alla cerimonia di riapertura hanno preso parte l’Arcivescovo di Taranto, monsignor Filippo Santoro e l’Assessore Regionale alla Cultura e al Turismo, Gianni Liviano, assieme al sindaco Ancona, all’assessore Scialpi, al Presidente del Festival della Valle d’Itria, Franco Punzi, al vicepresidente della Regione Attica, Petros Filippou e l’assessore alla Cultura e al Turismo dell’Attica, Teodoros Angelopoulos; c’erano anche il rettore della Basilica di San Martino, Don Franco Semeraro e il Vicario Episcopale per gli affari economici Mons. Emanuele Tagliente, assieme ai sacerdoti della Congrega dei preti.
Il Direttore dei lavori, Elia Putignano e il Direttore Coordinatore della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, Augusto Ressa, si sono soffermati sull’importanza dell’intervento che ha permesso di restituire al suo splendore l’antico manufatto, scongiurando l’eventuale rischio di crollo della struttura che era al collasso per 80%. 
Si è trattato di un intervento urgente, realizzato dalla ditta martinese Imer Service di Martina Franca dell’imprenditore Paolo Bottoni,  finalizzato a garantire la staticità del fabbricato, il cui tetto in pietra a “cummersa” risultava particolarmente deteriorato e ulteriormente danneggiato dalla recenti nevicate dello scorso inverno.
Per questo motivo il Presidente della Congregazione, Don Martino Mastrovito, alla guida del pio sodalizio che riunisce i sacerdoti di Martina Franca ha, da subito, attivato la procedura per reperire urgentemente le risorse per il rifacimento del tetto e delle facciate, attraverso l’accensione di un mutuo a carico della Congrega. Per il restauro degli interni bisognerà trovare altre forme di finanziamento, con formule che vanno dal finanziamento pubblico a quello privato attraverso lo strumento dell’art bonus che consente la detrazione dalle imposte fino al 65% dell’importo donato, a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio architettonico e culturale italiano.
La ditta Seam di Mauro Maggi ha installato, invece, il nuovo impianto di illuminazione interno. È stato, peraltro, installato un sistema professionale di allontanamento volatili molesti ed è stata ripresa la funzionalità della campana della Chiesa, grazie all’intervento dell’imprenditore Pino Bellucci. 
Tornerà quindi a suonare la campana sia per l’Angelus di mezzogiorno che per quello delle 21.00 e un solo tocco di campana alle ore 15.00 per ricordare l’antico rito di saluto della comunità alle anime del Purgatorio che passano al Paradiso.
All’interno della Chiesa sono state accese due lampade permanenti accanto all’altare della Madonna delle Grazie: una per le anime dei defunti e un’altra per le famiglie che avvertono il distacco dai loro estinti.
Saranno poi le donazioni dei privati e dei devoti a contribuire sia al mantenimento della struttura che all’avvio dei lavori di restauro dell’interno, alla stessa maniera di quanto sta avvenendo per il Villaggio di Sant’Agostino all’ex Convento delle Agostiniane.
 


Lascia un commento

Nome: (obbligatorio)


Email: (obbligatoria - non sarà pubblica)


Sito:
Commento: (obbligatorio)

Invia commento


ATTENZIONE: il tuo commento verrà prima moderato e se ritenuto idoneo sarà pubblicato

Sponsor