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Tutti leggono Dante

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

6
MAG
2016
“Nel mezzo del cammin….”, il sommo poeta si ritrovò a Martina Franca, letto da più di cinquecento persone: questa la prima stima dei lettori coinvolti in questa tre giorni  dantesca… ma forse conviene procedere con ordine. “Matera inCanta Dante a Martina Franca”, recita la locandina che presenta il grande evento. Quando l’invito giunse a scuola entusiasmò tutti, docenti e alunni, da lì al coinvolgimento della componente genitori il passo fu breve, fino a rendermi conto, nel primo incontro con chi avrebbe curato l’organizzazione e la regia, che tutte le categorie professionali erano coinvolte e pronte, terzine alla mano, a dare la propria voce alle tre cantiche del grande Dante Alighieri.
Bellissima l’iniziativa, emozionante vedere i bambini della scuola primaria cimentarsi con tali versi, sentirli recitare un italiano  lontano da loro eppure così capace di interessarli e coinvolgerli.
Non manca chi, tra i martinesi, li sta “traducendo” in vernacolo.
Ora c’è tutta la curiosità di vedere come andrà a finire, come le parole prenderanno corpo, come si susseguiranno sulla scena i variegati protagonisti . “Troppo lungo”, afferma qualcuno, forse è vero, leggere tutto l’Inferno il 4 maggio nella villa del Carmine, tempo permettendo, visto il repentino abbassarsi delle temperature che sta caratterizzando questo inizio del mese di maggio. Tutto il Purgatorio, il 5 maggio, sulla scalinata della Basilica di San Martino, anche qui “se non piove”, per terminare accompagnati da Beatrice nei cerchi del Paradiso il 6 maggio nel Convento delle Agostiniane, oggi Villaggio di Sant’Agostino. Tra  questi cieli, di bianco vestita, mi muoverò anch’io, declamando una terzina del XXII canto.
Ai piccoli alunni è piaciuta l’idea di portare un  vasetto di vetro contenente la candela, alle mamme il dover indossare qualcosa di bianco, magari un nuovo acquisto, ogni motivo è valido per fare shopping.
Essere in tanti, uniti da un evento culturale, legati da questi meravigliosi versi, consapevoli che la buona riuscita dipende da ciascuno, perché concatenati l’uno all’altro nella lettura e nell’interpretazione.
“Comunque vada sarà un successo”, amava dire Chiambretti qualche anno fa, penso che mai affermazione sia stata più appropriata di questa. Se al termine ci si renderà conto che qualcosa andava modificata, cambiata, eliminata, aggiunta, si dovrà fare nell’ottica del miglioramento, perché questo evento sia il primo di una lunga serie. Sarebbe auspicabile che dopo Dante ci fosse la scelta di poeti meno conosciuti, le cui opere meriterebbero una maggiore diffusione.
Una sera d’estate… mi ritrovai, non in una selva oscura, ma sotto un’enorme quercia della masseria “Lo Jazzo” a Ceglie Messapica, dinanzi ad un book box: un bravissimo attore leggeva una pagina del libro preferito portato da ognuno dei presenti. E così, la mia adorata pagina, degli “Amori difficili” di Italo Calvino, trovò mirabilmente voce sotto le larghe fronde.
Che Dante giunto a Martina in questi freschi primi giorni di maggio possa dare il via a una serie di letture interessanti che vedano adulti e bambini, genitori e figli, colleghi, ma anche titolari e dipendenti, tutti con la stessa opera tra le mani, tutti desiderosi di leggere e ascoltare per imparare, questo spero fortemente, perché la cultura possa così prendere forma, voce, libr…andosi.
 


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