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Incontri / La musica in ospedale emoziona e rasserena

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

12
MAG
2016
Tra scienza e cuore: i "Donatori di Musica" approdano all’oncologico di  Brindisi. Beneficiari e pubblico del concerto saranno i pazienti e i loro familiari, ai quali si cerca di far trascorrere il tempo dell’attesa in modo più sereno possibile 
 
Giovedì 12 maggio alle ore 11.30, prenderà il via il primo concerto nel reparto oncologico dell’ospedale Perrino di Brindisi. L’iniziativa fa parte di "Donatori di Musica", una rete di medici, infermieri, volontari e musicisti, nata nel 2009 per realizzare e coordinare stagioni di concerti negli ospedali italiani, principalmente in reparti oncologici, attualmente è attiva in otto oncologie italiane.  Ha visto la luce grazie all’incontro a Carrara tra l’oncologo Maurizio Cantore e il produttore musicale Gian Andrea Lodovici, colpito da un grave tumore allo stomaco. Ora l'evento innovativo è arrivato anche a Brindisi, grazie all'iniziativa dell' Orchestra Barocca "La Confraternita de' Musici" diretta dal maestro Cosimo Prontera e dell'Oncologia diretta dal prof. Saverio Cinieri.
La canzone italiana incontra il jazz con il "Jazz Moment Ensemble",  le note  risuoneranno nel reparto di oncologia, portando quella grande emozione e la beatitudine che solo la musica riesce a donare, perché l'esperienza emotiva e umana dell’ascolto della musica dal vivo è un diritto di tutti,  in particolare di chi si trova ad affrontare situazioni fortemente critiche.
Beneficiari e pubblico di questo incontro saranno i pazienti e i loro familiari, ai quali si cerca di far trascorrere il tempo dell’attesa in modo più sereno.
Una bella iniziativa tesa a umanizzare un posto che richiama inevitabilmente la paura della morte, dell'angoscia, dell'istinto di vita e di morte, eterna lotta tra Eros e Thanatos perché un tumore cambia la vita e il modo di percepirla, smuove paura, angoscia, l’idea della morte ma anche l’amore, la voglia di superare il dolore aggrappandosi alla vita e al senso del dono che iniziative di questo genere mettono in evidenza, partendo dal presupposto che la  vera cura è  “prendersi cura” della  persona nella sua totalità.
Un’idea favorevolmente accolta dal prof. Saverio Cinieri, coadiuvato dalla dott.ssa Manuela Caloro, del resto una medicina veramente umana è un connubio indissolubile tra scienza  e cuore e i donatori di musica, sogni e speranze hanno  piena consapevolezza di questo.
 


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