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Un ricordo che continua

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

10
MAG
2017

Un'esperienza fra le scuole italiane e quelle che operano nelle terre dell’esodo per far vivere la memoria della tragedia delle Foibe come antidoto a ogni violenza e guerra, "in una logica sempre più saldamente europeista". Presente il Classico di Martina Franca

Quando si parla di ricordo, quando fare memoria è importate, fondamentale, educativo, vitale, allora non basta solo un giorno, non solo un grande evento, così alcuni alunni  Liceo “Tito Livio” di Martina Franca, il due maggio, guidati dal preside  Giovangualberto Carducci e dal prof. Vito Fumarola, si sono recati a Roma. Hanno, infatti, accolto l’invito dell’onorevole Flavia Simona Malpezzi a partecipare a una manifestazione per riflettere sul  “Giorno del Ricordo” e soprattutto sul  significato che ha per le nuove generazioni. Tale incontro si è svolto  a Palazzo Montecitorio nella Sala “Salvadori”, è stata occasione per continuare ad alimentare l’esperienza dello scambio culturale attivato nel 2015 fra il Liceo italiano di Fiume e il Liceo di Martina Franca.
“La manifestazione ha ribadito l’importanza dei valori sottesi al Giorno del Ricordo, i vari interventi hanno messo in evidenza due capisaldi culturali che rendono sempre migliori i rapporti tra Italia e Croazia: la mescolanza dei popoli e l’esigenza di coltivare il senso della storia con la duplice finalità di favorire contatti e scambi di esperienze fra le Scuole italiane e quelle che operano nelle terre dell’esodo, e, soprattutto, di far vivere la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe come antidoto a ogni violenza e guerra, in una logica sempre più saldamente europeista”.
Gli studenti di entrambi i Licei, presenti all’incontro, hanno avuto la possibilità di riflettere ancora, grazie anche agli interventi dei numerosi relatori convenuti, tutti di alto profilo culturale e istituzionale.
Non è mancata la voce dei ragazzi: l’ex alunno del Liceo Tito Livio, Francesco Paolo Santoro, e uno studente di Fiume hanno suggellato la collaborazione e l’unione tra i due Istituti scolastici.
La giornata è proseguita con l’interessantissima visita al Museo Storico di Fiume a Roma, nel Quartiere Giuliano, sulla Via Laurentina, che ha offerto un’ampia panoramica documentale sull’esodo dalle terre adriatiche. I documenti originali, qui conservati, illustrano ampiamente la storia e gli aspetti urbanistici, scolastici, amministrativi e culturali della città di Fiume e del suo territorio, sicuramente ricollegabili anche all’identità italiana.

La giornata romana, è stata occasione per riconoscere ancora una volta e dare il giusto merito al ruolo decisivo che, negli ultimi dodici anni, ha svolto il professore martinese Vito Fumarola che, con costante impegno, passione e capacità di coinvolgere le giovani generazioni, è riuscito a tenere vivo nei ragazzi e nella comunità martinese il ricordo della dolorosa pagina dell’esodo istriano-dalmato-giuliano. Tutti gli alunni a lui affidati si sono sempre impegnati in un approfondimento di alto profilo civile, morale e politico.
Queste sono esperienze che aiutano i ragazzi a vivere quanto studiato, consentono di consolidare rapporti di amicizia e soprattutto diventano ricordo indelebile di un periodo della vita vissuto in una… Buona Scuola, quella vera, fatta da presidi e professori lungimiranti come coloro che operano nei Licei protagonisti di questa storia.



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