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Segnalibro/I trappeti ipogei di Sava

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

1
MAR
2018

Un interessante studio sugli impianti di produzione oliaria preindustriale: conoscere tali siti è un primo passo - si spera - verso il recupero e la valorizzazione

A Sava, paese alle porte di Taranto, è più o meno nota la presenza di trappeti ipogei, luoghi di lavorazione delle olive, l’“oro verde” la cui coltura caratterizza tutta la Puglia. Nel volume, l’autrice, architetto specializzata in restauro architettonico, realizza una ricognizione precisa e puntuale di tredici strutture ipogee, i trappeti appunto, analizzandone i caratteri costruttivi e arricchendo il tutto con rilievi e immagini che ne illustrano il degrado e/o la situazione attuale. Interessante poi è la proposta conservativa e di restauro.
L’autrice
Danila Marika Milizia dopo il conseguimento della Maturità Artistica presso il Liceo Artistico “Lisippo” di Taranto, si laurea in Architettura presso l'Università degli Studi di Firenze. Nella medesima città, parallelamente al corso degli studi universitari, ha lavorato come coordinatrice e responsabile della direzione di mostre e musei d'arte di Dalì, Chagall e Picasso. Svolge la libera professione di Architetto con particolare interesse per il restauro architettonico. Ha inoltre una specializzazione come Restauratrice d'Arte di materiali lapidei e si occupa anche di restauro di dipinti e ceramiche antiche. Alla professione integra l'attività artistica nel realizzare mosaici e applicazioni decorative di varia tipologia organizzando mostre d'arte personali o partecipando ad altre collettive.
 



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