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Segnalibro/Le forme dell´amore

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

19
APR
2018

Innamorarsi in uno dei posti più belli al mondo un attimo prima della rivoluzione sociale del '68. Come andrà a finire? Lo scoprirete solo leggendo l'ultimo romanzo di Mariella Sellitti, già sceneggiatrice della serie televisiva Don Matteo

LA PRESENTAZIONE
Non solo d'amore si è parlato durante la presentazione dell'ultimo libro di Mariella Sellitti a Martina Franca. A introdurre l'autrice gli assessori Antonio Scialpi e Bruno Maggi, la presidente nazionale dell'associazione Presidio del libro, l'imprenditrice Beatrice Lucarella in rappresentanza di Confindustria. A dialogare con la scrittrice e il pubblico, il direttore di Extra Rosa Colucci, con gli intermezzi dei musicisti Angelo Palmisano e Francesco Nigro.

IL LIBRO
Elsa, Giulio e Giuliana amano e amando danno scandalo. Siamo nell’estate del 1967 a Positano, perla della Costiera Amalfitana. Non è né il tempo né il luogo giusto per la loro “forma d’amore”. Presto una ventata rivoluzionaria scuoterà le fondamenta del perbenismo borghese e spalancherà le porte ad un altro modo di concepire la vita e l’amore, ma fino ad allora loro non sono liberi di amare.
L’estate del 1967 è l’estate delle scelte che cambiano il corso di una vita.
E Miriam è il risultato di quelle scelte. Ha una figlia adolescente, è separata e ha una relazione con uomo di cui non è innamorata perché, forse, ama ancora suo marito. Siamo ai giorni nostri e tutto è più o meno lecito in amore. Gli scandali quasi non esistono più e lei è libera di fare ciò che vuole. Eppure amare è complicato anche quando si è liberi, forse perché, in fondo, non lo si è mai del tutto.
Due estati a Positano: quella del 1967 e quella appena trascorsa. Passato e presente che, in alcuni momenti, non solo si alternano, ma convivono.
Dalla terrazza di una vecchia villa a picco sul golfo, in tempi diversi e con spirito diverso, Elsa, Carlo, Giuliana e Miriam guardano il mare cercando in esso una risposta ai dubbi che stringono il cuore e l’anima.
Non esiste, però, un’unica risposta quando la domanda riguarda l’amore.

L'AUTRICE
Laureatasi nel 1996 in Scienze Politiche (indirizzo internazionale) alla Luiss, dopo la specializzazione all’Università La Sapienza di Roma in “Tutela internazionale dei diritti umani fondamentali” con la Prof.ssa Maria Rita Saulle (giudice della Corte Costituzionale), frequenta alla NUCT (Nuova Università del Cinema e della Televisione) il corso in sceneggiatura tenuto dal premio Oscar Ugo Pirro.
Segue, inoltre, a Londra i seminari di Robert McKee (Genre Seminars).
Dal 1998 lavora come soggettista e sceneggiatrice per il cinema e la televisione.
Tra i suoi lavori numerose edizioni (dal 2000 al 2015) della serie televisiva “Don Matteo” con Terence Hill prodotta dalla LuxVide e il documentario “Soltanto un nome nei titoli di testa” con Franco Nero, Massimo Ghini e Ottavia Piccolo presentato al Festival del Cinema Venezia nella sezione Orizzonti nel 2008.
Nel 2006 è finalista al Premio Solinas (Sezione Commedia. Premio Leo Benvenuti) con la sceneggiatura per lungometraggio “Agenzia San Valentino”.
Ha collaborato per lungo tempo come redattrice con la rivista on line di scrittura cinematografica “Celluloide” (www.celluloide.it) diretta da Ugo Pirro.
E’ presidente dell’Associazione culturale Parlamentaria – il Parlamento delle idee con sede a Roma. Associazione che ha come obiettivo il dialogo e dibattito su vari temi di attualità e di interesse generale, in campo sociale, artistico e culturale con particolare attenzione all’universo femminile.
Il suo primo romanzo “La seduta è sospesa” è stato pubblicato dalla Alter Ego edizioni Viterbo.
Il suo secondo romanzo “Le forme dell’amore” è stato finalista al Premio Città di Castello sezione narrativa edizione 2015.

 



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