MENU

L'intervista/ALEX DAMIANI, IL BELLO PRIMA DEL WEB

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

19
APR
2018

Nel 1976 la tiratura delle varie case editrici  che pubblicavano fotoromanzi, raggiungeva, in Italia, la quota di oltre otto milioni e seicentomila copie al mese, di cui cinque milioni vendute dalla sola Lancio. Nascono nuovi miti, le ragazze italiane appendono alle pareti le foto dei loro attori preferiti: Franco Gasparri,  Claudia Rivelli, Michela Roc, Katiuscia, Franco Dani, Sebastiano Somma. Noi abbiamo intervistato il più famoso di quegli anni
 

La visibilità. Oggi, di possibilità, ce ne vengono offerte tantissime. I social, su tutti, fanno in modo che, anche in un solo giorno, ognuno di noi possa diventare celebre. Infatti internet, ormai, ha dato grandissime opportunità di lavoro a molte persone, le quali hanno trovato i metodi più diversi per quanto riguarda il ricavare del denaro grazie al web. Maestri di popolarità retribuita, sono gli youtuber. Tutti sanno chi sono, ed in molti iniziano a seguire queste persone, visto il loro modo di fare divertente, ma soprattutto per le tipologie di video che realizzano.
In termini economici, circolano due teorie che possono far comprendere quale sia il reale guadagno degli Youtuber: la prima consiste nel fatto che ogni mille visite, lo Yuotuber guadagna circa sette euro.
Quindi, per accaparrarsi settecento euro con un video, si devono realizzare centomila visite nell’arco dei trenta giorni successivi all’ultimo pagamento.
La seconda teoria consiste nel dividere per mille il numero di visualizzazioni: dunque, se un video riesce ad ottenere centomila visualizzazioni, lo Youtuber avrà guadagnato circa cento euro.
E poi, grazie alla popolarità raggiunta, si diventa attori, cantanti, comunque artisti del cosìddetto piccolo schermo. Mica poco.
Ma un tempo, quando internet non esisteva, almeno per i più, si doveva ricorrere alla carta stampata per raggiungere obiettivi importanti.
Un esempio, mai celebrato a dovere, ne è stato quello dei fotoromanzi.

Storia. I fotoromanzi sono un'invenzione tutta italiana; dopo essere apparsi nella penisola, furono imitati in Spagna e poi in Sud America.
La Mondadori sposò l’idea del duo Zavattini-Damiani e pubblicò un fotoromanzo chiamato Bolero Fim. Era il 25 maggio del 1947.
A dire il vero una sorta di accenno era stato dato, nel 1946, da Grand Hotel, ma i relativi romanzi erano solo disegnati, non vi erano ancora le foto.
Il boom. Gli anni sessanta e settanta vedono l'affermarsi della casa editrice Lancio.
È in questo periodo, iniziò a occuparsi di fotoromanzi, con la nascita di numerose nuove testate prestigiose: Letizia, Charme, Marina,  Lucky Martin.
Nel gennaio 1975 avvenne un cambiamento: venne pubblicato il primo fotoromanzo tutto a colori nel mondo realizzato a Venezia dal titolo Bambina che scherzi con l'amore.
Nel 1976 la tiratura delle varie case editrici raggiungeva in Italia la quota di oltre otto milioni e seicentomila copie al mese, di cui cinque milioni vendute dalla sola Lancio. Nascevano nuovi miti, le ragazze italiane appendevano alle pareti le foto dei loro attori preferiti: Franco Gasparri,  Claudia Rivelli, Michela Roc, Alex Damiani, Katiuscia, Franco Dani, Sebastiano Somma. I fan facevano la fila fuori dai cancelli della Lancio per poterli vedere. Il cinema si avvicinava a loro. Tutti i nominati, chi con pellicole più o meno importanti, si catapultarono nel cinema. Qualcuno diventò cantante, mettendo in pratica un vecchio sogno.
Il nostro Focus ha un nome ben definito: Alex Damiani. Lo abbiamo incontrato nel Castello Muscettola di Leporano, nello spettacolo itinerante denominato Tale quale show (condotto magistralmente dal duo Rosario-Veronica), dove il nostro settimanale presiedeva la giuria. I suoi racconti ci hanno affascinato e fatto tornare indietro nel tempo. Ecco cosa ci ha raccontato: “Sulla scia di un grande successo, sbarcai sul grande schermo. La mia prima apparizione è in un lungometraggio, poi tante pellicole di Ninì Grassia”.  
Affermato e amato nei film che lui definisce di serie B, si dimostrò artista polivalente dedicandosi alla musica, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti. “Il mio primo grande successo arriva nel 1980 con il brano Cambierò, cambierai: mi regalò la vittoria al Cantagiro e nella sezione Giovani del Festivalbar. Bissai l’anno successivo con Non t'amo: anche questo pezzo arrivò primo nella sezione Giovani del Festivalbar. A seguire Michelle, che vinse nella linea azzurra di Un disco per l’Estate”.
Poi tante composizioni, in tandem con Gianni Belfiore (famoso per i testi di Julio Iglesias), dove tirò fuori la sua vena artistica di compositore.

Alex oggi è un uomo che non ha mai lasciato le sue passioni ma, in fatto di celebrità, ha dovuto lasciare il passo alla tecnologia che ci macina e ci trita a suo piacimento. Ma è rimasto il piacione di sempre, colto, preparato, con una bella voce ancora intatta. Forse le grandi platee l’hanno dimenticato troppo in fretta…

Tornando agli youtuber, chissà in quale breve tempo assisteremo al loro declino di celebrità. Ovviamente, se parliamo di Rovazzi, che nel 2016 ha pubblicato il singolo “Andiamo a comandare”, tormentone infinito, che ha raggiunto la vetta della Top Singol, ottenendo il primo disco d'oro solamente con lo streaming in Italia (in seguito è stato certificato cinque volte disco di platino), i tempi saranno lunghi. Ma per gli altri, se tanto mi dà tanto…


 



Lascia un commento

Nome: (obbligatorio)


Email: (obbligatoria - non sarà pubblica)


Sito:
Commento: (obbligatorio)

Invia commento


ATTENZIONE: il tuo commento verrà prima moderato e se ritenuto idoneo sarà pubblicato

Sponsor