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In ricordo dello scontro navale di Gaudo e Matapan, il 28 marzo 1941

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

29
MAR
2023

Il 25 e 26 marzo 2023 presso la Citta di Taranto si è svolto per la prima volta l’ottavo raduno dell’Associazione Capo Matapan Mare Nostrum, nata nel 2015 a Modena e costituita dai figli e parenti dei Marinai sopravvissuti e dispersi che parteciparono allo scontro navale di Gaudo e Matapan il 28 marzo 1941.

Il Raduno ideato dal direttivo associativo è stato realizzato grazie alla grande disponibilità organizzativa del Comando Interregionale Marittimo Sud e il Gruppo ANMI di Taranto.

Grazie alla completa sinergia delle parti organizzative i soci hanno svolto un visita guidata a bordo di Nave Carabiniere presso la Stazione Navale Mar Grande e presso l’antico  Castello Aragonese.

Nel pomeriggio del 26 marzo presso l’antica Sala del Castello si è svolta la Conferenza Storica sullo Scontro Navale di Gaudo e Matapan alla presenza dell’Ammiraglio di divisione Flavio Biaggi, Comandante del Comando Interregionale Marittimo Sud ,di alte cariche militari appartenenti al Presidio di Taranto, delle varie Associazioni ANMI ,d’Arma e autorità civili.

Dopo i saluti di benvenuto del padrone di casa il presidente uscente dell’Associazione Capo Matapan, Giuseppe Vinci, figlio di un superstite ha formulato un pensiero per tutti i caduti e un augurio per il nuovo presidente.

La  prima relata della conferenza è stata affidata al contrammiraglio Patrizio Rapalino, docente presso l’Accademia Navale che ha ben descritto la cronologia tecnica delle varie fasi dello scontro e i dettagli delle fasi di preparazione del rimorchio dell’Incrociatore Pola.

La seconda parte della relata è stata descritta dal 1^Luogotenente Michele Fiorentino, neo Presidente dell’Associazione Capo Matapan il quale, con profondo rispetto e sensibile umanità ha descritto le fasi drammatiche del naufragio, le drammatiche sofferenze dei Marinai italiani sulle zattere, il salvataggio e la fasi successive della prigionia nei campi inglesi in sud Africa, attraverso la proiezione di diverse slide fotografiche molto particolari.

In conclusione della serata il Presidente dell’ANMI di Taranto, contrammiraglio (R) Pietro Vivenzio ha letto il messaggio inviato dal presidente nazionale dell’ANMI, ammiraglio di Squadra G. Rosati, sempre sensibile e attento a questo evento commemorativo.

Nella mattinata di domenica 26 Marzo presso il Duomo di San Cataldo è stata celebrata la Santa Messa dal Cappellano Militare don Pasquale Didonna, preceduta dai saluti di benvenuto da parte dell’Arcivescovo di Taranto monsignor don Filippo Santoro.

Dopo la Santa Messa in corteo attraverso la Città vecchia le rappresentanze hanno raggiunto il luogo della cerimonia presso la banchina del canale navigabile accolte dalle bellissime melodie suonate dalla Fanfara Musicale.

In quello specchio d’acqua che vide transitare per l’ultima volta le cinque navi affondate, Zara,Fiume, Pola, Alfieri e Carducci, sono stati resi gli onori ai 2303 caduti e il successivo lancio delle corone che ondeggiando sulle calme acque, venivano omaggiate da un grande applauso dalla gente affacciata sopra il canale, sotto lo sguardo vigile del Monumento ai Marinai, voluto dall’ammiraglio d’Armata Angelo Iachino nel 1974.

 

Michele Fiorentino

 



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