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Uccio De Santis:ORA VE LO DICO

Pubblicato da: Categoria: EVENTI

11
MAG
2012

 

Il comico barese sarà in campo per il “Triangolare della Solidarietà”, che si disputerà sabato 12 maggio allo stadio “Tursi” di Martina Franca. Un appuntamento, organizzato dall’Associazione Culturale Arca Promoter, che giunge quest’anno alla sua decima edizione
 
Ritorna, il prossimo 12 maggio, l’appuntamento con il “Triangolare della Solidarietà”. Ancora una volta l’Associazione Culturale Arca Promoter di Martina Franca, con la collaborazione del 1° “G. Marconi”, scende in campo per beneficienza. Prenderanno parte al torneo le già collaudate squadre degli attori del programma televisivo Mudù e degli Arbitri della Sezione di Taranto. A queste due formazioni, si aggiungerà una novità: la rappresentativa dei giornalisti di Martina Franca. Il ricavato sarà devoluto in favore dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme per contribuire alla realizzazione di una struttura in Terra Santa. Ecco il pensiero di Uccio De Santis, da sempre legato alla Valle d’Itria, alla vigilia di questa importante manifestazione benefica.
Il prossimo sabato 12 maggio (ore 9), il “Triangolare della Solidarietà” spegnerà le sue prime dieci candeline. Un traguardo prestigioso di cui parte del merito va riconosciuto al cast del Mudù, che sin dal prima edizione ha fatto registrare la propria presenza. Uccio, con che spirito vi avvicinate a questa manifestazione benefica?
«Con lo spirito di chi mette la propria popolarità al servizio di chi si attiva così tanto per manifestazioni benefiche. Noi siamo contenti di aver collaborato sin dalla prima edizione, offrendo il nostro personale contributo. Riempire uno stadio per eventi di questo genere, ci rende molto soddisfatti. I principali meriti vanno riconosciuti, però, agli organizzatori – in primis, Antonio Colucci dell’associazione Arca Promoter – attivi per portare a termine manifestazioni che richiedono tanto lavoro di preparazione affinché riescano nel migliore dei modi».
Sarai presente solo in veste di “padrino” o prenderai parte attivamente al triangolare?
«Nelle prime edizioni ho sempre giocato per divertirmi, poi – complice un infortunio – ho ricoperto un ruolo diverso, ma ho pur sempre fatto registrare la mia presenza. Mi occuperò di intrattenere, cosa che mi riesce piuttosto facile».
C’è un aneddoto che ricordi con piacere accaduto nel corso delle edizioni precedenti?
«Più che un aneddoto, c’è un elemento che mi ha colpito della manifestazione: la serietà e la trasparenza nel consegnare il ricavato del triangolare in tempi brevi: non passano mai più di quindici giorni. Inoltre, i proventi vengono ceduti alla luce del sole, direttamente all’associazione o all’ente deciso dagli organizzatori».
Uccio, torni in Valle d’Itria dopo avere girato qui le scene di “Non me lo dire”, il tuo esordio cinematografico. Che rapporto ti lega a questo territorio e quali sensazioni provi quando ci fai tappa per lavoro o solo per piacere?
«La Valle d’Itria è stupenda. Noi del Mudù, siamo molto legati a questa terra perché proprio qui abbiamo mosso i nostri primi passi. Quando torniamo in Valle d’Itria è come se il tempo non fosse mai passato. Per noi è un portafortuna».  
Il tuo film ha veicolato l’immagine della Puglia in diverse sale cinematografiche di tutt’Italia. Una soddisfazione in più da pugliese.    
«Esattamente. Non sono stato di certo il primo, e di sicuro non sarò l’ultimo. La Puglia è una location invidiabile, più volte scenario di film di successo. Come ulteriore conferma, in questi giorni la nostra terra ospita la produzione americana di Beautiful».
Quali sono state le più belle parole spese per il tuo film e da chi?
«Il mio film è stato definito “pulito”, una sorta di ritorno alla comicità degli anni sessanta: senza forzature, con l’uso della mimica. C’è chi ha paragonato la comicità del film a quella di Troisi. Tra i maggiori estimatori del film, sicuramente Marzullo che più volte mi ha invitato nel suo programma».
L’agenda degli attori del Mudù è sempre fitta di date e appuntamenti. Quali sono i prossimi in ordine di tempo?
«Con l’arrivo dell’estate, i Mudù portano il proprio spettacolo in diverse piazze. Alcune volte ci muoviamo tutt’insieme, in altre ci dividiamo proponendo mini spettacoli».
Concludendo, perché i martinesi dovrebbero partecipare numerosi al “Torneo della Solidarietà”?
«Nonostante i nostri numerosi impegni non faremo mancare il nostro contributo. Abbiamo uno spettacolo sia il giorno prima, sia il giorno stesso della manifestazione, ma nonostante ciò vogliamo investire le nostre energie in solidarietà. Ai martinesi dico che partecipare al triangolare è semplicissimo, basta acquistare un biglietto versando tre euro e anche loro potranno dire di aver contribuito alla riuscita dell’evento. Vi aspettiamo numerosi».



Commenti:

Antonio 31/LUG/2012

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