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Stelle, renne, palle/ Altrimenti che Natale è?

Pubblicato da: Categoria: EVENTI

20
DIC
2013
Le luci, i panettoni, i regali e gli alberi addobbati. Croce e delizia da aspettare (e sopportare) ma che in fondo piace a tutti. Quindi ecco a voi otto piccole curiosità e leggende metropolitane sulla festa preferita di grandi e piccini
 
Una convinzione sbagliata è quella che esistano le vacanze di Natale. Vacanze? E chi riesce a riposarsi nella frenesia della festa più nutrita dell'anno? Fra corse al regalo perfetto, addobbi, preparativi di cenoni e riunioni familiari, rimane solo il tempo per una partita a tombola, magari persa, a causa della nonnina fortunata che vince ogni anno.
E poi, imbottiti di cibo, tutti davanti al caminetto, ad aprire i regali. Magari con una fetta di pandoro che, se rifiutata, si corre il rischio di venir diseredati.
Ma a chi dobbiamo l'invenzione di tutto questo? Chi ci ha condannati a subire tale meraviglia religiosa e commerciale?
Ecco a voi otto notizie (otto come il numero che simboleggia l'infinito e la perfezione nel credo cristiano) storiche e curiose sull'origine del Natale, di cui potrete far sfoggio fra una pasta al forno e uno zampone con lenticchie!
BASTONCINI DI NATALE
Come avrete visto in tutti i film natalizi americani, il Candy Cane, quella sorta di bastoncino-caramella, è considerato uno dei simboli del Natale. Fu cucinato per la prima volta a fine '800, da un produttore di caramelle della contea statunitense dell'Indiana. Il bianco simboleggia la purezza e la natura senza peccato di Gesù, mentre le tre strisce piccole stanno a simboleggiare il dolore sopportato da Gesù prima che esalasse il suo ultimo respiro. Una delle strisce rosse è più marcata, e rappresenta il sangue che Gesù ha versato per l’umanità. Sembra un bastone da pastore proprio perché Gesù è il pastore degli uomini. Se si mette dall’altro lato, diventa una lettera J, proprio come la prima lettera di “Jesus”. 
NATALE “VIETATO”
Nell'Inghilterra del lontano 1644, una legge emanata dal Parlamento vietò per la prima volta nella storia il Natale. Le attività commerciali non cessarono di rimanere aperte, gli artigiani e i lavoratori di ogni tipo presero posto al proprio lavoro come in un qualunque giorno feriale, fra borbottii e malcontenti. Ma Dio salvi la Regina! Solo nel 1681, il governatore inglese Edmund Android revocò il divieto, portando il Natale sulle tavole inglesi ancora una volta!
VOJO ER REGALO DE NATALE
Perché a Natale ci si scambiano i doni? Lo dobbiamo ufficialmente agli antichi romani, che si riunivano tutti assieme nel giorno di Capodanno, per scambiarsi i doni. In seguito la Chiesa, che acquisiva maggiore ascendente sull'Impero, tentò di dissuadere i cristiani dall'associare quella tradizione al Natale stesso, ma le abitudini più radicate sono dure a morire, e un regalo natalizio non fa dispiacere a nessuno!
UN NATALE SPAZIALE
I pianeti possono sembrare tante palle da ornamento a un albero di Natale, e le stelle magari sono le luci scintillanti, vero? No, a dire il vero no, ma per qualche astronauta canterino sì! Dato che la tanto amata, e odiata, canzone Jingle Bells è stata la prima riprodotta nello spazio, il 16 dicembre 1965, dagli astronauti di Gemini 6 con un armonica a bocca. Magari ispirati dal panorama.
IL PRIMO ALBERO DI NATALE NON ERA DI NATALE
Simbolo chiave di questa festività, l'albero addobbato non mancherà in nessuna casa. L'usanza risale ai celtici, che erano soliti decorare un abete il 21 dicembre, giorno del solstizio d’inverno, che festeggiavano il passaggio dall’autunno all’inverno. La scelta ricadeva sull'abete poiché albero sempreverde, perciò simbolo di rinascita continua. Solo nell'800 l'albero di Natale decorato con palline colorate e fiocchi ha cominciato a diffondersi in tutta Europa, dapprima nelle case nobili, fino ad estendersi ad ogni ceto sociale. 
25 DICEMBRE?
Da quand’è che è stata diffusa la data del 25 dicembre come quella del giorno di Natale? La scelta risale al 354 d.C. per volere di Papa Liberio. Prima di allora, la festività ricorreva il 20 di maggio. Invece, poi, l’influenza della religione pagana, che celebrava la nascita del sole proprio il 25 dicembre,  ha fatto sì che la data venisse spostata. Il Papa scelse quella data poiché corrispondeva al giorno della festività romana del compleanno del sole. E non a caso cade 4 giorni dopo il solstizio d'inverno. Da quel giorno infatti il sole cominciava a sconfiggere il buio. 
STELLE IN VASO
L'Euphorbia pulcherrima, conosciuta da tutti come la "Stella di Natale", è fiore simobolo del natale. Proveniente dal Messico, gli Aztechi credevano che le sue foglie di colore rosso acceso nascessero dalle gocce di sangue trasudate dal cuore spezzato di una dea che soffriva per amore. Carica di questo fascino mitologico ed estetico, l'Euphorbia conquista il cuore di molte donne nel periodo di natale. Attenti però! Il lattice che i rami secernono è irritante per la pelle, velenoso se ingerito e tossico per cani e gatti. Se nella vostra casa abita un bambino o un amico a quattro zampe, sistematela lontano dalla sua portata. 
IL MOTORE DI BABBO NATALE
Meglio conosciute come le mascotte del barbuto e paffuto Babbo Natale, le renne sono tradizionalmente considerate il "motore" della slitta di Babbo Natale. Ma non un è caso la loro scelta, visto le loro caratteristiche fisiche molto sviluppate! Un renna in forma riuscirebbe a percorrere oltre 5000 chilometri in un anno, e al trotto sfrenato raggiunge gli 80 chilometri orari di velocità. Di sicuro non deluderebbero in bambini, i loro regali sono in buone mani! 
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