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Aquiloni/Sogni che volano alto

Pubblicato da: Categoria: EVENTI

3
GEN
2014
Una piccola realtà, a portata di grandi e bambini, si è creata attorno alla passione di una coppia di martinesi, Piero e Palma Carbotti
 
Piero e Palma sono una coppia di coniugi martinesi. Genitori affettuosi, gestiscono un fioraio nel centro di Martina Franca. Nella loro vita però, non ci sono solo vasi e fiori, ghirlande e bouquet; nel tempo libero i coniugi Carbotti fanno volare i propri sogni. Loro hobby prediletto è infatti quello dell'aquilone, uno dei passatempi più antichi della storia. Piero non solo è l'unico rivenditore autorizzato di tutta Puglia, ma l'aquilone per lui è una passione vera e propria.
Il filo teso nella brezza, le ali di cartapesta dispiegate al vento; ogni tensione si dilegua quando per poco si torna piccini, aggrappati alle briglie del  giocattolo volante. Un passatempo per la famiglia, ma anche una speranza per le nuove generazioni e i nuovi ideali.
 Com'è nata la passione per l'aquilone?
«E' un interesse recente, coltivato da un anno circa che mi ha conquistato fin da subito! Mi ha portato anche a prendere parte a raduni nazionali spingendomi a rendere questo nuovo svago parte attiva del mio lavoro».
Hai nozioni tecniche specifiche maturate nel praticare questa attività? Cosa ci vuole per costruire un aquilone?
«Nessuno studio, assolutamente! Ho semplicemente fatto tante prove, ho osservato molto, e sperimentato sul campo. Mentre per i materiali, ci vuole ben poco! Un aquilone per bambini può esser costruito anche solo con due bastoncini e una tela. E vola alto anche, vi stupireste nel vedere quanto. Ognuno di noi ha la possibilità di creare!».
Prima hai parlato di raduni nazionali. In cosa consistono?
«I raduni di aquiloni sono uno spettacolo meraviglioso. Accorre gente da tutta Italia, appassionati e non, con modelli di ogni forma, colore e utilità. Dai modelli di grandezze stupefacenti, aquiloni che arrivano ad avere il diametro di 8 metri, ai modelli per più piccoli, di forme divertenti e insolite, fino ai modelli da combattimento. Si, strano a sentirsi, esistono anche i combattimenti fra aquiloni».
Il vostro intento allora è cercare di introdurre questa realtà nella nostra città?
«Lo scorso 9 e 10 dicembre, nella manifestazione "Viva la città viva", eravamo presenti, esibendo i nostri modelli! E nello scorso 13 ottobre abbiamo riempito il cielo con 200 aquiloni nel primissimo festival degli Aquiloni, organizzato dalla Masseria Tagliente. Abbiamo allestito un banco di costruzione, mirato principalmente ai bambini, che potevano costruire il proprio modello, per poi passare alla fase di volo. E' stato rincuorante vedere come si sono divertiti nell'ingegnarsi e nel vedere il frutto del proprio lavoro prendere il volo. Sicuramente, la cosa più divertente, è stata vedere i genitori che ne prendevano il posto, con ancor più foga e diletto se possibile, cimentandosi nella "fase di volo"».
Perciò non vi fermerete qui? Volerete anche più in alto?
«Le idee sono tante! Siamo intraprendenti e ci stiamo mettendo in moto per coinvolgere le scuole in diversi progetti. Sperando anche che passioni come queste invoglino più bambini a giocare fuori e a schiodarsi dalla televisione e dai videogiochi. Una passione da trasmettere con entusiasmo e amore».
 


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