TRIBEMOLLE/A Sanremo in complanare

Il trio vocale martinese arriva alla kermesse canora con uno strano percorso alternativo, che li ha portati a percorre tutta l’Italia a bordo di una monovolume, alla ricerca dell’ispirazione 

 

Sono cosciente del fatto che da martedì corso siamo tutti concentrati ( televisivamente parlando) sul festival di Sanremo. Abbiamo imparato tante cose, io ad esempio ho capito finalmente che Sanremo si scrive “tuttoattaccato” perché il nome della kermesse non è altro che il diminutivo di San Romolo, il vero santo patrono della cittadina ligure. Insomma a detta del parroco di Sanremo il santo omonimo (San Remo) non esiste! ...anni sprecati a crederlo! Poi rimanere increduli sull’ennesimo tentativo di “suicidio dal balcone” nella prima puntata, è senza dubbio una delle tradizioni del festival che lo rende unico.

Uniche come le performance canore dei concorrenti “famosi” tra cui il martinese Renzo Rubino e tra i “non famosi” il tarantino Antonio Diodato (protagonista della nostra copertina) con la sua Babilonia (riferimenti nella canzone a nomi, frutti, cose e città, diciamo essere puramente casuale!).

Ma in questo spettacolo c’è sempre qualcosa di incredibile e inverosimile che si aggira e accade anche nel circuito “collaterale”,  anzi direi “complanare” vista la presenza, in quel di Sanremo, del  trio vocalico martinese: Tribemolle 

Il gruppo,  composto da Domenico Leserri, Vito Caramia, Fabio Ancona, partito dalla valle d’Itria verso la Ligura, quasi una settimana fa ha valicato tutto lo stivale, con lo scopo di fermare con istantanee canore i migliori momenti del festival del dietro le quinte… (molto dietro), quello fatto dalla gente comune e artisti più o meno famosi pronti a essere coinvolti in un video-diario giornaliero in condivisione sulla rete web. L’idea è quella di comporre durante questa avventura  un brano inedito particolare… e “svarionante” come amano definire loro, a cominciare dal titolo: “Finchè c’è vita c’è suiso” (il piu’ votato durante un contest online sulla loro pagina facebook). Ma vi chiederete cosa vuol dire la parola “suiso”.  Assolutamente nulla, “anzi vuol dire tutto e non vuol dire niente” ma avrà molto probabilmente senso  nel contesto della canzone che sarà composta dopo questa avventura. A cadere nella trappola viandanti, Roy Paci, The Niro, Perturbazione, Andrea Mirò, Zibba e Radiodue che li ha coinvolti in una performance sul palco in diretta radiofonica. Molto apprezzato anche il loro look, genialmente strampalato!