Esce “More Strong”, il secondo singolo in video del giovane cantante tarantino, dedicato a tutti coloro che nonostante le difficoltà e il sistema corrotto vogliono vivere e sperare in un mondo migliore. Con l’aiuto di qualche amico
Ancora musica e inediti nel panorama della musica tarantina: a sorprenderci Mattia Festa, giovane cantautore che sfida tutto il sistema lanciando un secondo inedito in video “More Strong”, con la regia di Ilaria Ricci e mixing and mastering and all played and record a cura di Shot Studio by Shinyman. (scusate gli inglesismi: va fatto così!).
«Una canzone molto forte - dice il cantante- dedicata a tutta quella gente che confida nell'esplosione della musica nella propria vita per poter con lei combattere il sistema, appartiene a tutti coloro che sono sfiniti, stretti fino al limite dalle catene del potere... dedicata a chi ha perso la sua strada o a chi percorre una strada tortuosa, piena di difficoltà, ma nonostante questo non si arrende cambiando strada, evitando i pericoli che il destino gli ha assegnato, indossa un paio di auricolari ed è pronto a percorrere chilometri e chilometri senza sentirne il peso... dedicata alla mia gente, che a volte si sente prigioniera nella gabbia di fumi e di fiamme che l'industria ci riversa contro ogni giorno, senza darci neanche una possibilità di fuga, ma solo nuvole grigie che offuscano il sole.. .ma nonostante questo continuano ad amare la loro realtà anche se questa spesso non ci ricambia... alla mia gente che colora il loro mondo con la stessa musica... dedicata a tutti coloro che non hanno amici, a tutti coloro che non sono capiti, a tutti coloro che hanno perso qualcuno di importante, a tutti coloro che hanno raggiunto i limiti delle loro speranze e a tutti coloro che sono spesso sul baratro... ma che alla fine non si arrendono, si appigliano alla dea dei pentagrammi, la musica, che ci ispira e ci insegna a vivere, ricordandoci che ogni giorno la nostra forza siamo noi, che possiamo esplodere e brillare come stelle nel cielo ogni notte, che non siamo nati per la resa ma per lottare fino alla morte come i nostri antenati spartani ci hanno sempre insegnato».