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AdolescentDay/Largo ai giovani

Pubblicato da: Categoria: EVENTI

2
MAG
2014
Una due giorni tutta tarantina dedicate ai problemi dei ragazzi: orientamento sessuale, gravidanze indesiderate, bullismo. Insomma, temi seri, affrontati però in modo coinvolgente e alternativo, come ci spiega l’organizzatrice Mara Romandini
 
I giovani rappresentano il futuro in quanto vivaio della società che va coltivato nella crescita e nello sviluppo. E proprio a loro sarà dedicata la quarta edizione di AdolescentDay, una "due giorni" con l’obiettivo di esaltare le risorse degli adolescenti e di sviluppare, con momenti di incontro e di discussione, varie tematiche sociali ed educative approfittando dell'entusiasmo e del sano protagonismo dei giovani.  Negli incontri che si terranno nella prima giornata tra i ragazzi e gli adulti si affronteranno temi riguardanti la comprensione della giusta età per i rapporti sessuali, l'orientamento sessuale, la prevenzione della violenza, dello stalking, delle malattie sessualmente trasmesse, delle gravidanze indesiderate e dell'interruzione volontaria di gravidanza.
Si discuterà anche del connubio tra alimentazione e forma fisica per aiutare a capire meglio che è importante l'estetica ma se questa è accompagnata dalla salute frutto di una corretta alimentazione che bisogna costantemente seguire.
Mara Romandini è la project leader coadiuvata da studenti, dirigenti scolastici, docenti, giovanissimi professionisti in scienze psicologiche, giuridiche e dell'alimentazione che a titolo gratuito si mettono a disposizione di adolescenti e famiglie che insieme collaborano con grande entusiasmo. 
Avvocato Romandini, come procede l'organizzazione?
« Lo scorso anno, con pochi soldi, siamo riusciti a mettere su una manifestazione bella e riuscita. Quest'anno, nonostante le varie difficoltà di reperire i fondi, abbiamo potuto realizzarla grazie anche all'insistente richiesta dei ragazzi stessi che ci hanno spinto a impegnarci ancora di più».
 
L'intento di questo progetto è nobile e impegnativo.
«Dietro queste giornate c'è un percorso educativo per colmare i vuoti dei ragazzi coi quali io lavoro da una vita operando nei consultori. L'impegno sociale, civico, scolastico, lavorativo, sportivo, musicale fin dai primi anni dell'adolescenza sono per i giovani gli ambiti nei quali si formano e sviluppano la personalità e il carattere. La mancanza di questi li predispongono a comportamenti sbagliati. Anche lo svago, quello sano, è molto importante per una crescita altrettanto sana. Strada facendo vengono fuori spunti sempre nuovi, problematiche sempre nuove da affrontare e da discutere come si è verificato per esempio nella trasmissione con cui ho collaborato "16 anni incinta" su MTV. Sai quando e da dove parti ma non sai mai dove arriverai e non finisci mai di sviluppare nuovi temi…».
 
La comunicazione è molto importante. E' secondo lei il canale per aiutare i giovani ?
«Bisogna individuare e utilizzare per ognuno di loro il linguaggio giusto dopo averli osservati attentamente per capire quali possano essere eventuali problemi che spesso non hanno la possibilità o il coraggio di raccontare. Mi riferisco a chi non ha famiglia o a chi vive in famiglie apparentemente "normali" ma in realtà distratte perché troppo spesso "impegnate" 24h/24h in altre attività o perché a loro volta soffrono di problemi di comunicazione tra loro e con i figli. Durante i miei anni di esperienza ricordo diversi casi di ragazzine che volevano ritirarsi dalla scuola e di giovanissime 14enni che si sono presentate in consultorio per essere guidate all'interruzione volontaria di gravidanza ma grazie a un Giudice tutelare che è bravissimo siamo riusciti sempre a instaurare un confronto con i genitori perché essendo minorenni devono essere subordinate alle loro decisioni. Questo (ri)genera spesso il rapporto genitori/figli fino a quel momento sopito da freni inibitori reciproci. A me piacerebbe tanto realizzare una sorta di forum mettendo i genitori di fronte ai figli. Li aiuterebbe molto e verrebbero fuori tanti temi e tante discussioni produttive per tutti».
 
Dei ragazzi di oggi ci si può fidare?
«Spesso la diffusione di notizie solo negative in tv, sui giornali e in rete non aiuta, anzi tende a mitizzare comportamenti sbagliati. Sentiamo infatti notizie di fatti di bullismo, suicidi, prostituzione minorile. Un recente studio scientifico americano ha dimostrato che tutto questo diventa paradossalmente virale, "premiante" ed è molto pericoloso. Perciò siamo tutti responsabili della educazione e quindi del futuro di questi ragazzi. Non possiamo sempre e solo mettere in risalto brutti fatti di cronaca. Bisogna invece anche parlare di tutto ciò che i ragazzi possono fare e che spesso fanno di positivo. L'anno scorso nel concorso di fotografia che abbiamo organizzato, tra le varie belle foto, ricordo la foto proposta da un giovane che ritraeva una bottiglia di birra Raffo vuota con un messaggio che faceva più o meno così: "la soluzione ai miei problemi". Un messaggio profondamente sbagliato che "inneggiava" all'alcoolismo come soluzione ai problemi. Si capiva chiaramente che ci fossero dei problemi in quel ragazzo che andava aiutato e così abbiamo fatto.
E' solo un esempio per comprendere quanto possano essere importanti tali attività per guardare dentro ognuno di loro e aiutarli nella esternazione di pensieri, situazioni e problemi mai affrontati fino ad allora per paura di essere giudicati».
 
Come fate a sostenere i costi di questi eventi ?
«E’ durissima, specialmente qui al sud è sempre molto difficile mettere in piedi situazioni come queste nonostante siano molto importanti. Sono pochi coloro che ci danno una mano, qualcuno di noi ci mette anche di tasca propria».
 
Lei opera in un consultorio familiare. Crede che i servizi messi a disposizione da tali strutture siano sufficientemente in grado di aiutare i giovani e non solo ?
«Bisogna organizzarli meglio perché i ragazzi non devono mai essere mandati indietro quando trovano il coraggio e la spinta di presentarsi in una struttura per essere aiutati. Le lunghe liste di attesa costituiscono purtroppo oggi un problema per chi deve usufruire di questi e altri servizi sia per i giovani sia per gli adulti. Vanno quindi potenziate. Approfitto per ricordare che tutti possono rivolgersi ai consultori in maniera totalmente gratuita».
 
Avvocato Romandini la salutiamo e la ringraziamo per le sua testimonianza e per l'importante impegno sociale che la vede quotidianamente impegnata. Buon lavoro.
 


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