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Tutti col cartello/ ‘O famo selfie

Pubblicato da: Categoria: EVENTI

6
GIU
2014
Un tempo capriccio da nobildonne, oggi un mezzo per mandare messaggi accorati dall’utile al futile. Dopo il tormentone “Comprate la Bari”, è la volta del “Comprate la OM Carelli” e del “Ripescate il Taranto”
 
Diventato ormai un termine di uso comune e quotidiano il selfie non è più soltanto quella parola derivata dallo slang inglese che vuol dire “autoscatto” ma ha assunto un significato molto più ampio. Fino a poco tempo fa infatti realizzare un selfie constava nello scattare una foto a se stessi posizionandosi di fronte a uno specchio oppure davanti al proprio smartphone o tablet.
Tale abitudine è iniziata molto prima dell’era degli smartphone quando fin dagli inizi del XX secolo una giovanissima duchessa russa utilizzò la sua nuovissima macchina fotografica per fotografarsi dinanzi a uno specchio.
Intorno al 2010 con l’espansione dei dispositivi mobili il selfie è diventato una moda tra i giovani e non solo.
I social network hanno poi incoraggiato ulteriormente il fenomeno in quanto le foto scattate vengono caricate su Facebook, Twitter, Instagram e condivise con il mondo.
Contagiati dalla selfie-mania anche numerosissimi personaggi dello spettacolo, dello sport, della politica che tramite i propri profili social pubblicano i propri autoscatti in pose talvolta al limite “tra il sacro e il profano”. La moda si è diffusa talmente tanto da convincere i redattori del dizionario più famoso al mondo, l’Oxford Dictionary, a incoronarla come parola più utilizzata del 2013.
Da un po’ di tempo a questa parte tuttavia il selfie è utilizzato anche in un altro modo che consiste nello scattarsi una foto con un cartello tra le mani indicante un messaggio rivolto a qualcuno. E sono nate delle vere e proprie campagne di sensibilizzazione con l’apposita creazione di pagine sui social network piene di selfie di persone comuni e personaggi noti.
Ricordiamo la campagna “Comprate la Bari” tramite la quale i baresi hanno invocato a gran voce l’interessamento all’acquisto della società di calcio A.S. Bari perchè rischiava di sparire dal calcio professionistico. Com’è noto la società è stata di recente acquistata all’asta fallimentare dall’ex arbitro internazionale barese Gianluca Paparesta (alla guida di una cordata di investitori tra i quali una società asiatica insieme ad altri stranieri e italiani di cui ancora non si sa nulla) che ha fondato la Bari 1908.
Un’altra campagna, molto più seria, è partita in questi giorni e riguarda la situazione delicatissima dell’azienda OM Carelli di Modugno (BA) che rischia di fallire lasciando a casa oltre 220 operai. I lavoratori sono attualmente in cassa integrazione straordinaria che terminerà il 1° luglio 2014 cui seguiranno (se non cambierà la drammatica situazione iniziata nel 2011) la mobilità e la seria ipotesi del licenziamento. La situazione è tuttora bloccata dopo tavoli istituzionali regionali e nazionali e dopo l’appello della FIOM Cgil che invita tutti i sindacati a sostenere gli operai. E a sostegno dei lavoratori accorrono, tra gli altri, anche personaggi noti e famosi a livello nazionale (com’è accaduto anche per l’A.S. Bari) come l’attore Emilio Solfrizzi, l’attore e presentatore Antonio Stornaiolo, il Trio Medusa, il giornalista Michele Salomone, l’attore e regista Paolo Sassanelli, che realizzando il selfie con il cartello “Comprate la OM Carelli” si uniscono all’iniziativa per contribuire a salvare le oltre 220 famiglie che rischiano di restare senza lavoro.
Tornando ad argomenti decisamente meno seri, alcuni giorni fa - esattamente il 27 maggio - è nata a opera di due cittadini tarantini, Claudio Galasso e Mimmo Frusi, la campagna (e la pagina Facebook) denominata “Ripescate il Taranto”. L’intento, come spiegano gli stessi ideatori, è quello di sensibilizzare in modo simpatico il ripescaggio del Taranto F.C. in serie Lega Pro.
E anche in questo caso sono arrivati i selfie (postati poi nella pagina Facebook) di personaggi noti come il cantante tarantino Franco Cosa, l’ex portiere del Taranto Gianpaolo Spagnulo (attualmente preparatore dei portieri della U.S. Cremonese), del comico Uccio De Santis, del giornalista Gianni Sebastio, delle pornostar Amanda Fox e Beatrice Reyes, del noto allenatore Franco Colomba e di alcuni calciatori tra i quali di Diego Armando Maradona Jr , Stefan Schwoch, Fidele Faithful, Rocco Gaetani, Nicola Barasso e Claudio Miale.
La squadra ionica, dopo una pur bella stagione che l’ha vista primeggiare fino a due giornate dalla fine del campionato di serie D, è stata sorpassata dal Matera che ha guadagnato l’accesso diretto in Lega Pro costringendo il Taranto a giocarsi tutto nei playoff che sono purtroppo andati male nella sconfitta casalinga del 18 Maggio contro l’Arezzo per 0-1. Per la cronaca (sportiva) la finale che si giocherà l’8 giugno vedrà le squadre Akragas e Correggese contendersi la possibilità di essere la prima a essere scelta nell’eventuale ripescaggio in Lega Pro.
Dunque la moda è destinata fortemente a proseguire nella speranza che quantomeno risulti di buon auspicio (vedi epilogo della situazione calcistica barese) sia per le tematiche sociali sia per quelle che riguardano le vicende calcistiche tarantine.
 


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