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LADYCATFREE /LA SIGNORA DEL RAP contro l´Ilva

Pubblicato da: Categoria: EVENTI

19
DIC
2014
Il titolo è esplicito, il testo ancor di più. Uscirà a gennaio, in tutti i negozi, il singolo “Red cancer”, denuncia della Taranto offesa 
 
Caso Ilva, arriva la denuncia a suon di rap. La rabbia e la speranza, che si respirano nella città dei due mari, esplodono in un nuovo contest musicale “Captain Futuro Traxxx Contest”, con la traccia ''Red Cancer'' scritta ed interpretata dalla signora del rap tarantino, Antonella Forleo, in arte LadyCatFree. 
Un progetto ambizioso che ha già superato brillantemente la prova più importante: entrare nel mixtape, in uscita a gennaio, di Esa, noto al grande pubblico come “El Presidente”. Il risultato è stato raggiunto in seguito ad una durissima selezione. 
Già nel 2012 quando partecipa, per la prima volta, in rete al contest nazionale “Captain Futuro Rap Contest” di Esa, riesce a piazzarsi nella top 25, unica donna e unica pugliese che si fa strada tra i più forti mc's della scena italiana. Questo consente a LadyCatFree di farsi conoscere anche fuori dai confini regionali, classificandosi sempre tra i migliori: entra anche nella top 15 tra le donne dell'underground italiano, scalando il “Captain Futuro for the Ladies” e rientra tra i migliori 29 nel “Captain Futuro Traxxx Contest” che le offre l'opportunità di uscire questa volta su formato disco. 
“Red cancer” è una canzone che cerca di convertire la rabbia, la frustrazione e la tristezza in qualcosa di positivo. Il rap scende in campo e offre i suoi mezzi per combattere, e non si parla di armi convenzionali ma di armi artistiche che riescono a raggiungere il cuore dei tanti tarantini delusi dalle parole di chi avrebbe dovuto fare qualcosa ed è stato latitante. 
«Il rap ti dà la possibilità di esprimere il vero e soprattutto quello che vivi, di denunciare fatti e persone che danneggiano la società e la natura» spiega LadyCatFree «e di mandare messaggi all'ascoltatore affinchè tramite una canzone, anche se non è una soluzione, si possa arrivare più lontani, a più persone». 
Il testo è diretto, a tratti crudo. “Ci hanno lasciati soli a piangere questa terra/che conta più caduti di un paese di guerra/anni di vessazioni e inganni e ora cosa resta?/un cielo ricoperto da una coltre di nebbia./ Ci hanno lasciati soli, nel dimenticatoio/ hanno distrutto uno dei posti più belli al mondo/senza pietà, la mia città inquinata da un Mostro!/Se non sai cos'è l'Ilva vieni qui, te lo mostro!”/ Chi può si salva, scappa da sto luogo infecondo/chi resta sa per certo a cosa sta andando incontro/perchè abbiamo avuto il piombo, il ferro ed oggi giorno/la dose quotidiana di diossina in cielo e corpo/”. 
La speranza, dopo la denuncia, è racchiusa nel ritornello. “Ora...non mi accontenterò delle parole/finora...viviamo dentro un incubo! Dovrà cambiare da...Ora...io voglio un mondo limpido/ per ogni bimbo che c'è, perchè possa crescere...e/sognare ancora”. (Per ascoltare il brano: 
https://captainfuturo.bandcamp.com/album/traxxx-mixtape). 
 


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