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VERONICA RUGGIERI/ Lorenzo, con me era meglio

Pubblicato da: Categoria: EVENTI

13
MAR
2015
Dalla moda al teatro passando per la tv e il cinema, ripercorriamo le tappe di una carriera artistica ricca di incontri ed esperienze, come quella volta che nel video di Jovanotti…
 
 
Si dice che "la classe non è acqua" e lei di classe ma anche talento e fascino ne ha da vendere. Lo ha dimostrato nella sua carriera durante le esperienze professionali che spaziano dalla moda alla tv e al teatro dove ha mostrato anche il suo talento. Parliamo di Veronica Ruggieri che abbiamo intervistato in esclusiva per Extra Magazine.
 
Ciao Veronica, hai cominciato come modella a 19 anni. Com'è inziata?
«A 19 anni ho cominciato a farlo per professione ma la mia prima sfilata l'ho fatta quando avevo 16 anni».
 
Le emozioni della tua prima sfilata?
«Tante e tutto molto bello. Ero già determinata perché sai sono quelle cose che si sentono dentro e che ti piacciono subito quando ti spingono a farlo. Fino ad allora non avevo mai pensato di fare la modella. Poi mi sono trasferita a Milano per continuare nella moda e a Roma dove ho cominciato anche a fare tv».
 
La tua partecipazione a Miss Italia nel '94?
«Ci sono arrivata con la fascia di Miss Puglia. Ero molto timida, mi sono svezzata poi col tempo. Non ero come le ragazze di oggi che sono già molto determinate e preparate. Io ero una ragazza semplice che si affacciava alle prime esperienze in punta di piedi. Quello comunque è stato il trampolino che mi ha lanciato anche in tv».
 
Hai lavorato con molti stilisti famosi…
«Bellissime esperienze da ripetere a qualsiasi età perché non ci si stanca mai. Sono emozioni forti perché hai una grande responsabilità addosso e ci si deve impegnare al massimo. Ricordo un artista con il quale ho lavorato tantissimo, il principe Fürstenberg che oggi purtroppo non c'è più, con il quale avevo un ottimo rapporto, era gentilissimo con me».
 
Nel 1999 è successo un fatto diciamo curioso. Ci riferiamo alle riprese del video di Jovanotti "Raggio di Sole" cui hai partecipato ma poi cosa è accaduto?
«Abbiamo fatto le prove generali a Roma con le coreografie di Luca Tommasini e diversi ballerini tra i quali molti di "Buona Domenica" tra i quali Gianni Sperti. Poi ci siamo spostati a Bologna in piazza Roosevelt dove abbiamo incontrato Jovanotti. Lì lavorammo di continuo dal primo pomeriggio fino alle 6 del mattino. Un video che sarebbe stato bellissimo ma di quella esperienza mi sono rimaste solo delle foto e l'anteprima dei tg che ne hanno parlato perché accadde l'imponderabile. A distanza di tempo ci informarono che per problemi tecnici legati al montaggio, dopo tanto lavoro, erano stati costretti a cambiare completamente il video che venne poi realizzato con la sola presenza di Jovanotti in una "stanza" che è poi il video bruttino che abbiamo visto tutti».
 
In tv, tra gli altri, hai lavorato con Antonio Stornaiolo e Mauro Pulpito. 
«Con Antonio ci siamo incontrati tempo fa in una sfilata, poi ci conosciamo abbastanza bene e ci siamo incontrati altre volte nel corso degli anni. Mauro invece non lo vedo da un po', qualche volta ci si sente tramite facebook. Conservo un ottimo ricordo di loro: entrambi simpatici e con la battuta pronta soprattutto nei momenti della preparazione del trucco e parrucco nel backstage. Mi hanno sempre trattata benissimo. Guarda devo dirti che mi sono trovata molto bene anche con i simpaticissimi Ficarra e Picone con cui ho lavorato in quel periodo».
 
Le esperienze in Rai e Rete4 in programmi di successo?
«Sì, in "Scommettiamo Che" ho instaurato da subito un bellissimo rapporto con Fabrizio Frizzi con il quale abbiamo lavorato oltre tre mesi consecutivi e con il quale sono in contatto anche adesso così come con Michele Guardì. Mi fu proposto anche di partecipare alla seconda edizione del Grande Fratello grazie al mio agente che aveva preso all'epoca Pietro Tarricone con il quale ho fatto anche delle ospitate in alcuni programmi. Ho pianto parecchio quando è scomparso perché ci si conosceva. Rifiutai quella proposta perché l'idea di essere continuamente spiata non mi piaceva affatto e non mi faceva stare tranquilla».
 
Nel mondo del cinema hai avuto delle esperienze ma ti sarebbe piaciuto lavorare con qualcuno o in qualche film ?
«Magari mi piacerebbe lavorare in un film di Muccino oppure con Carlo Verdone nelle sue commedie brillanti. Ultimamente ho interpretato un piccolo ruolo nel film con Nicolas Vaporidis, Primo Reggiani e Remo Girone (le riprese del film di Saverio Di Biagio sono iniziate a febbraio 2015 tra Giovinazzo, Bari e Molfetta, N.d.R)».
 
Avresti voluto o vorresti fare di più nel cinema?
«Guarda, a Roma fui scelta da Carlo Vanzina per interpretare un ruolo in uno dei suoi film come protagonista ma era un ruolo che mi faceva apparire come una femme fatale. Ma non volevo esordire in questo modo, ci pensai tantissimo ma dopo una settimana mi presentati alla Cecchi Gori, ringraziai e rifiutai l'offerta. Si trattava semplicemente di mostrarmi in topless però non mi sentivo sicura di farlo e non l'ho fatto, al contrario di tante altre attrici che hanno cominciato proprio così. Speriamo che determinate rinunce che ho fatto mi ripaghino presto».
 
Tra moda, cinema, teatro e tv dove ti senti più te stessa e quali differenze trovi?
«Sicuramente la moda perché è il settore dove ho lavorato tantissimi anni ma anche la tv dove tornerò presto e il teatro che mi sta appassionando moltissimo perché mi permette di avere un contatto diretto con il pubblico che ti dà le giuste emozioni, a differenza della tv soprattutto nei programmi registrati. La tv e il cinema ti danno una maggiore e immediata visibilità (e guadagni) che il teatro in tanti anni non dà, ma va bene lo stesso perché se uno è bravo lavora».
 
In questo periodo, oltre a fare l'indossatrice, sei impegnata anche in teatro. Come vanno le cose ?
«Il teatro era una di quelle cose che già sognavo di fare ma non mi sentivo sicura perché non venivo da studi accademici e non mi sentivo all'altezza. Poi sono arrivate delle proposte e ho riflettuto sul da farsi. Ero molto titubante perché il teatro, tra l'altro, è molto impegnativo ma ho accettato. Mi sono presa le mie legnate all'inizio ma mi sono impegnata, ho studiato tutti i giorni e poi prove prove prove… Poi il riscontro del pubblico mi ha incoraggiato ad andare avanti e ho creduto sempre di più in me stessa. E ora sono qui a dirti che il teatro è una cosa che mi piace fare, mi appassiona molto e a differenza degli altri settori mi dà molto equilibrio e tante emozioni. Ogni spettacolo ha sempre qualcosa di differente legata alle reazioni e all'apprezzamento del pubblico: una battuta, un momento, un aneddoto. Sono fortunata perché ho trovato dei colleghi eccezionali coi quali lavoro bene: c'è empatia e un ottimo feeling che è molto importante perché di queste cose la gente si accorge».
 
Parliamo della donna: chi è Veronica Ruggieri?
«Una persona che da ragazza era molto timida e introversa e oggi queste caratteristiche non le ho perse del tutto pur essendo un po' chiacchierona ma mi piace anche ascoltare per capire con chi ho a che fare. Un po' tutti mi dicono che ho conservato la mia semplicità e la mia umiltà e questo mi piace perché non sono un tipo che vive sugli allori. E' il mio carattere, potrei fare qualsiasi cosa di successo e continuare a essere la persona semplice che sono grazie all'equilibrio che ho raggiunto durante la mia vita con le esperienze professionali e con la nascita di mio figlio che mi ha cambiato la vita e per il quale ho anche rinunciato a tante cose che non rimpiango nonostante i sacrifici».
 
E tu cosa guardi solitamente in tv?
«Guardo dei bei film d'amore o d'azione. Di programmi non ne guardo perché non c'è molto in giro».
 
Hobby?
«A me piace molto dipingere. E' una cosa che ho accantonato ma che spero di riprendere quanto prima, impegni permettendo. Mi piacerebbe anche creare vestiti. Preferisco comunque dare la priorità a mio figlio Daniel che è sempre stato con me durante le sfilate e sui set. Ora è adolescente e vuole anche giustamente i suoi spazi».
 
Oggi vivi nell'hinterland barese?
«Sì anche perché qui arrivano molte proposte di lavoro. Non tutte valide ma ho imparto a selezionarle».
 
Progetti per il futuro?
« In questo periodo sono molto impegnata in teatro. Il 13, 14 e 15 marzo sarò di nuovo in scena con "Donne all'opera" a Bari. Poi sarò al Teatro Pirandello di Agrigento il 29 e il 30 marzo con la commedia "Due dozzine di rose scarlatte". Presto tornerò di nuovo in tv nell'attesa di proposte allettanti anche nel cinema».
 
Grazie Veronica e in bocca al lupo per il proseguimento della tua carriera.
«Grazie a voi».
 
 
 
 


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