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DAVIDE PALMIOTTO/ Il ragazzo del Forum Music Village

Pubblicato da: Categoria: EVENTI

17
APR
2015
Nato a Taranto, trentaquattro anni fa, sconosciuto ai più, è tra i tecnici di punta del leggendario studio di registrazione romano fondato da Ennio Morricone. Lo abbiamo intervistato in occasione del Record Store Day 2015
 
Fondato nel 1969 da Ennio Morricone, Armando Trovajoli, Luis Bacalov, Piero Piccioni e il produttore-manager Enrico De Meli, il Forum Music Village fu costruito all’interno della Chiesa del Sacro Cuore di Maria, con i permessi speciali garantiti dalla città e dalla Chiesa di Roma. È oggi lo studio di registrazione più prestigioso che si possa trovare in Italia ed uno dei più desiderati studi di registrazione al mondo.
Grazie alle dimensioni dello Studio A, che può ospitare orchestre fino a 100 elementi, non stupisce la grande quantità di colonne sonore che sono state registrate qui.
Ennio Morricone, vincitore di numerosi Oscar per Migliore Colonna Sonora, ha utilizzato gli studi per creare i suoi capolavori per oltre quarant’anni. Inoltre, il Forum ha ospitato numerosi registi che hanno lavorato con lui, trai quali Brian De Palma, Oliver Stone e Barry Levinson. Sono state registrate nello Studio A anche le musiche, vincitrici dell’Oscar, de “Il Postino” (Luis Bacalov) e de “La Vita è Bella” (Nicola Piovani).
Oggi, il Forum Music Village continua a portare avanti la sua eredità con orgoglio e impegno, e l’intero staff tiene viva la cultura dello studio, attraverso importanti iniziative artistiche. Tra i suoi tecnici di punta c’è Davide Palmiotto, un giovane tarantino di trentaquattro anni (tarantino di nascita, ma da genitori originari di Giovinazzo, in provincia di Bari).
Lo abbiamo intervistato in occasione dell’imminente edizione 2015 del Record Store Day.
Un buon studio di registrazione è fondamentale per realizzare un prodotto discografico di qualità. Qual è la cosa che chiedono i musicisti che si rivolgono al Forum Music Village e dalla quale non si può prescindere?
«Un buono studio di registrazione deve avere un imprescindibile “rapporto viscerale e passionale” con la musica, indipendentemente dal genere musicale. Questo è quanto ci viene chiesto tutti i giorni. La preparazione tecnica è fondamentale, l’equipment è necessario per potersi esprimere; ma non si può tentare di risolvere o di ottenere determinati standard qualitativi nella produzione discografica o delle colonne sonore, se la causa primaria alla quale vieni chiamato a rispondere tutti i giorni è che lo staff di uno studio sia legato insieme dal “filo rosso” della Passione per la Musica».
Quali artisti frequentano il Forum Music Village?
«Dal 1969 (anno della fondazione da parte di Ennio Morricone, Luis Bacalov, Piero Piccioni, Armando Trovajoli) ad oggi, il Forum Music Village ospita artisti internazionali e nazionali dal calibro più disparato... E la lista è veramente lunga: Morrissey, Duran Duran, Red Hot Chili Peppers, Will I. Am, Alexandre Desplat, Nicola Piovani, Fiorella Mannoia, Claudio Baglioni, Renato Zero, Mina, Gianni Morandi, Laura Pausini, Francesco De Gregori e il Maestro Morricone, che è da sempre di casa nei nostri studi!».
Parliamo di supporti. Vinile, compact disc o mp3? Quale preferisci? Quali sono i pregi e i difetti di questi tre formati-supporti?
«Non c’è nulla di più bello che sollevare un braccio con delicatezza, appoggiare la puntina su di un solco a spirale, sedersi davanti agli speakers e godersi un vinile. Che cosa magnifica “leggere” con le orecchie e con gli occhi la storia di un disco in vinile! Il vinile regala il fascino dell’ascolto perché ti mette nelle condizioni fisiche di dover e voler ascoltare: …non passerà mai al suo “side B” da solo!
Il compact disc è stato un supporto di passaggio così come lo è l’mp3 ...ma non dimentichiamo di
quanto, sia l’uno sia l’altro, ci mettono nelle condizioni di fruire un prodotto discografico nelle
situazioni più disparate ...mentre siamo in moto, in auto, mentre andiamo a correre...
Cosa cambia? A questa domanda, ognuno di noi può rispondere in base alle proprie esigenze personali...».
Negli ultimi tempi c’è un massiccio ritorno al vinile. È uscito da pochissimo un disco quadruplo dei Van Halen contenente le registrazioni del loro recente tour in Giappone. Sembra di essere tornati negli anni ‘70, quando artisti come Yes, Neil Young, Emerson Lake & Palmer, solo per citarne qualcuno, sfornavano album multipli (“Yessong”, “Decade”, “Welcome Back My Friends”) come fossero noccioline. La leggenda narra che la mitica Manticore fallì dopo aver pubblicato “Welcome Back My Friends”, disco triplo di Emerson & Compagni. Oggi il vinile è solo una moda o è un vero ritorno alla musica e al suono di qualità, secondo te?
«Il vinile è sicuramente il supporto “di moda” al momento: lo dimostrano le vendite di giradischi e supporti! Spero che la moda del momento possa suscitare, negli animi di chi si avvicina al vinile, un nuovo modo di “degustare” la musica».
Secondo te, servono alla musica iniziative come il “Record Store Day” che sabato 18 aprile celebra i negozi di dischi, con vinili ristampati ed edizioni particolari, realizzate appositamente per l’occasione?
«Sicuramente tutte le iniziative: i mercatini, la possibilità di comprare vinili in libreria; sono molto
utili, fanno bene alla musica, favoriscono il confronto e aguzzano la curiosità!».
 


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