Lo ritroviamo oggi, dopo quella grandissima esperienza vissuta a Salerno, sotto lo sguardo attento e magistrale del regista Sergio Urbani, che proprio in questi giorni sta debuttando a Parigi con la regia del Rigoletto. Stiamo parlando di Davide Rosselli, già apprezzato nell’ambito del teatro amatoriale locale, come attore, regista e direttore artistico carosinese il quale, in quel di Salerno, ha trascorso una attivissima settimana con gli altri 11 migliori giovani attori d’Italia scelti nel concorso.
“Grandissima esperienza e grande entusiasmoâ€, sono state le prime parole espresse dallo stesso Rosselli, che ha sottolineato come si sia trattato di un “… lavoro duro, quello svolto a Salerno, con mediamente 17 ore di prove teatrali e di laboratorio teatrale.â€. Lo scopo dello stage è stato anche quello di portare alla fine in scena lo spettacolo “Che cosa sono le nuvole?â€, scritto originariamente da Pier Paolo Pasolini e riadattato per l’occasione dallo stesso Urbani. Tantissimo pubblico ha sostenuto questi attori e lo stesso Davide Rosselli, che si sono esibiti nella serata di Gala della Festa del Teatro presso il Teatro Augusteo, alla presenza delle cariche istituzionali politiche e teatrali tra le quali attori di alto livello come Piermaria Cecchini, Titti Cerrone e un grandissimo del Teatro del Novecento: Luigi Lunari.
“E’ stato proprio lui – ha raccontato Rosselli - una delle figure chiave di questa avventura, perché essere a contatto e parlare con un < monumento > del teatro italiano, ti fa capire davvero quanta passione e quanto amore devi avere per il teatroâ€. Diverse le prossime attività in cantiere che vedranno Davide Roselli protagonista, a cominciare dal Premio Nazionale per il Teatro Amatoriale, dove sarà impegnato come Direttore Artistico, sino al ritorno in scena il 21 Aprile a Genova, con lo stesso gruppo creatosi a Salerno.
Viene così portato ancora più in alto da Rosselli, quel famoso vessillo dell’innata tradizione teatrale carosinese la quale, forse, avrebbe adesso necessità di bagnarsi un po’ di umiltà , aborrendo invidie e gelosie reciproche, per favorire il nuovo, l’unione e l’aiutarsi uno con l’altro. Un’esperienza che Davide Rosselli ha vissuto intensamente in quel di Salerno ma che, nel piccolo, era stata già sperimentata con “San Biagio di Sebaste†nel 2013 a Carosino, in cui tutte le compagnie teatrali locali diedero il proprio contributo e Rosselli interpretò splendidamente la parte di un energico centurione romano.