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Una grandissima esperienza

Pubblicato da: Categoria: EVENTI

20
OTT
2015
Lo avevamo lasciato esultante proprio da queste pagine, quale vincitore della selezione nazionale operata dall’Accademia teatrale promossa dalla FITA per la Festa del Teatro 2015.

Lo ritroviamo oggi, dopo quella grandissima esperienza vissuta a Salerno, sotto lo sguardo attento e magistrale del regista Sergio Urbani, che proprio in questi giorni sta debuttando a Parigi con la regia del Rigoletto. Stiamo parlando di Davide Rosselli, già apprezzato nell’ambito del teatro amatoriale locale, come attore, regista e direttore artistico carosinese il quale, in quel di Salerno, ha trascorso una attivissima settimana con gli altri 11 migliori giovani attori d’Italia scelti nel concorso.

“Grandissima esperienza e grande entusiasmo”, sono state le prime parole espresse dallo stesso Rosselli, che ha sottolineato come si sia trattato di un “… lavoro duro, quello svolto a Salerno, con mediamente 17 ore di prove teatrali e di laboratorio teatrale.”. Lo scopo dello stage è stato anche quello di portare alla fine in scena lo spettacolo “Che cosa sono le nuvole?”, scritto originariamente da Pier Paolo Pasolini e riadattato per l’occasione dallo stesso Urbani. Tantissimo pubblico ha sostenuto questi attori e lo stesso Davide Rosselli, che si sono esibiti nella serata di Gala della Festa del Teatro presso il Teatro Augusteo, alla presenza delle cariche istituzionali politiche e teatrali tra le quali attori di alto livello come Piermaria Cecchini, Titti Cerrone e un grandissimo del Teatro del Novecento: Luigi Lunari.

“E’ stato proprio lui – ha raccontato Rosselli - una delle figure chiave di questa avventura, perché essere a contatto e parlare con un < monumento > del teatro italiano, ti fa capire davvero quanta passione e quanto amore devi avere per il teatro”. Diverse le prossime attività in cantiere che vedranno Davide Roselli protagonista, a cominciare dal Premio Nazionale per il Teatro Amatoriale, dove sarà impegnato come Direttore Artistico, sino al ritorno in scena il 21 Aprile a Genova, con lo stesso gruppo creatosi a Salerno.

Viene così portato ancora più in alto da Rosselli, quel famoso vessillo dell’innata tradizione teatrale carosinese la quale, forse, avrebbe adesso necessità di bagnarsi un po’ di umiltà, aborrendo invidie e gelosie reciproche, per favorire il nuovo, l’unione e l’aiutarsi uno con l’altro. Un’esperienza che Davide Rosselli ha vissuto intensamente in quel di Salerno ma che, nel piccolo, era stata già sperimentata con “San Biagio di Sebaste” nel 2013 a Carosino, in cui tutte le compagnie teatrali locali diedero il proprio contributo e Rosselli interpretò splendidamente la parte di un energico centurione romano.




Commenti:

Antonella 21/OTT/2015

Roselli, con una 's'. :)

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