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Comikando/«Vi facciamo morire dal ridere»

Pubblicato da: Categoria: EVENTI

22
FEB
2013

 

Intervista a Elio Angelini e Daniele Sportelli, gli ormai celebri becchini dell’Agenzia Funebre “Da Qua all’Aldilà”, di recente protagonisti anche su canale 5 a Italia’s Got Talent: «Speriamo di arrivare quanto più in fondo possibile. E se arriviamo in semifinale su Mediaset, ci sarà il televoto. Vi conviene votarci»
 
Non c’era alcun dubbio. I fratelli Lo Tumolo, gli ormai noti becchini dell’Agenzia Funebre “Da qua all’Aldilà”, hanno riscosso grande successo lo scorso 14 febbraio al Teatro Verdi di Martina, in occasione della rassegna “Comic”, presentata da "Risollevante Cabaret Teatro 2013". In compagnia di Pietro Sparacino e Santino Caravella, rispettivamente vincitori delle edizioni del Festival del Cabaret di Martina del 2009 e 2011, i comici putignanesi, noti anche come Comikando, hanno divertito la platea accorsa al Verdi per apprezzare la dissacrante comicità dei Lo Tumolo sul tema della morte, interagendo spassosamente col pubblico in sala.  Senza nulla togliere alla bravura del duo Sparacino-Caravella, altri mattatori della serata, i riflettori non potevano che essere puntati sui vincitori dell’ultima edizione del Festival del Cabaret, nonché reduci dal successo ottenuto a Italia’s Got Talent solo qualche settimana fa. Una serata scandita dalla sempre squisita accoglienza del patron Giovanni Tagliente che, come al solito, non ha deluso le attese. E di questi tempi regalare un sorriso alla gente è un dono che può non aver eguali. Chapeau per il patron. Alla fine dello spettacolo intitolato “And the winners are…”, abbiamo avvicinato i Comikando che, soltanto il giorno dopo l’esibizione martinese, hanno bissato al Teatro Forma di Bari. 
Elio, Daniele, bentrovati su Extra. Ormai Martina si può considerare una vostra seconda casa artistica. 
«Sicuramente sì, con un ex aequo con Putignano e Castellana, dove abbiamo esordito con i nostri spettacoli. Anche se Martina è nel nostro cuore per la ribalta che ci sta dando».
Il Festival vinto vi sta portando davvero molto bene.
Elio: «Certo, è stata un’esperienza spero indimenticabile ma non irripetibile, perché speriamo che ci siano altre occasioni del genere. Ci ha dato una grande possibilità di ribalta, perché chiaramente il raggio di visibilità che ci ha dato è stato notevole».
Un commento sulla serata martinese? Ormai siete una coppia che, tra le altre cose, è entrata nella casa delle persone.
Elio: «Noi riteniamo che sia andata bene, anche se il giudizio dev’essere sempre il pubblico a darlo e, a giudicare dagli applausi e dalle risate riscontrati finora, possiamo ritenerci soddisfatti. 
Daniele: «Più che altro speriamo che siano le persone a entrare in casa nostra (ride, ndr). E speriamo che questo sia solo l’inizio e non la fine».
Facciamo un passo indietro. Come nascono i Comikando e chi ha avuto, tra voi due, l’idea di trattare brillantemente il tema della morte?
D.: «Tutto nasce da una canzone di una quindicina d’anni fa, trattava la morte. Io interpretavo un becchino. Da lì ho deciso di crearci lo sketch con me ed Elio a fare i becchini, poi la canzone non l’abbiamo fatta più e siamo andati avanti nel ruolo di becchini. Inoltre ci siamo accorti che col pubblico più interagiamo e più si diverte. Più diciamo al pubblico “veniteci a trovare” e più si diverte».
E adesso veniamo alla vostra vittoriosa esibizione a Italia’s Got Talent, esperienza che vi ha dato ribalta nazionale.
E.: «Sinceramente più di qualcuno ci aveva proposto questa cosa, ma all’inizio non avevamo preso in considerazione quest’ipotesi, per un semplice motivo: Italia’s Got Talent non è un programma prettamente comico. Ma qualcun altro che segue il programma da tanti anni ci ha fatto notare, giustamente, che quest’anno il taglio è più comico per la trasmissione. E allora abbiamo detto: proviamoci. Ci aiuta molto a farci conoscere».
D.: «Diciamo la verità: noi siamo andati al programma per conoscere Belen Rodriguez!».
Certo che non è facile far dire di sì a Rudi Zerbi. Tra l’altro anche il pubblico vi ha particolarmente apprezzato, anche se all’inizio era scettico.
E: «Sì sì, il riscontro è stato notevolissimo. In effetti hai fatto una giusta riflessione, perché Zerbi si è ormai ritagliato il ruolo di cattivo. Miracolosamente non ha bazzato (quando non gradisce una performance, ndr). A noi rideva dall’inizio e ci ha detto un sì convinto. Speriamo bene per il prosieguo. Se non in chiave vittoria, speriamo almeno di raccogliere quanto più possibile.
D: «E’ vero, c’era tanto scetticismo intorno a noi. Siamo entrati dopo l’esibizione canora di Daniel, che ha fatto commuovere tutti. Quella è stata una difficoltà notevole. Sì che passare dalle lacrime di commozione alla morte il passaggio è breve, ma entrare dopo di lui è stato veramente difficile. Quello poteva essere un handicap per noi, anche perché molte volte in trasmissione vanno persone senza talento, che non fanno altro che far ridere su loro stessi. Potevano pensare la stessa cosa su di noi, ma invece si sono ricreduti». 
Quando vi rivedremo sulla rete ammiraglia?
E.: «Il 23 (domani, ndr) ci sarà la puntata di sbarramento. Significa che tutti coloro che hanno preso gli iniziali sì saranno in tv. I giudici decideranno in maniera ufficiale i partecipanti alle semifinali, sempre in caso di sì. Se tutto va bene le semifinali sono il 2 e il 9 di marzo, in diretta tv con televoto. Mi raccomando, se ci saremo votateci, così magari poi vi facciamo uno sconto sui nostri servizi funebri».
Ma dove vogliono arrivare i Comikando?
D.: «Dove ci pagano bene. Anche Cuba non ci dispiacerebbe, a dire il vero. Comunque, ora pensiamo ad avviarci al meglio».
E.: «Quanto più in fondo possibile».
Italia’s Got Talent a parte, dove vi potremo seguire prossimamente in Puglia?
«Innanzitutto diciamo che ci auguriamo che in tanti ci possano vedere a Canale 5 quanto più a lungo possibile. Per gli spettacoli nei paesi di limitrofi le date sono in allestimento, anche se c’è già qualcosa. Vi faremo sapere con manifesti e social network, senza dimenticare il prezioso sostegno della stampa».
 


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