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Questa settimana con... Gisberto Muraglia

Pubblicato da: Categoria: UN TE' CON ME

28
SET
2012

 

Il tratto principale del tuo carattere?
 
«Penso sia la disponibilità».
 
Il tuo principale difetto?
 
«In passato ho dato fiducia a persone che non la meritavano».
 
Se potessi cambiare qualcosa in te?
 
«L’impulsività».
 
Se potessi cambiare qualcosa in Italia?
 
«Il Vaticano. E’ la contraddizione perfetta della parola “divina” che dovrebbe seguire».
 
Indignato o rassegnato?
 
«Indignato. Rassegnato mai».
Stato d’animo attuale?
 
«Relativamente agitato».
 
Canzone preferita?
 
«”Maddalena”, di Alessandro Mandarino».
 
Cosa c’è sul tuo comodino?
 
«La foto della mia amata nonna Vincenza, scomparsa lo scorso dicembre. Mi manca tantissimo. E porto con me anche un ricordo di mio nonno Gisberto, una persona che definirei irripetibile, come la sua generazione».
 
La cosa di cui vai più fiero?
 
«Adatto la risposta dicendo mia madre Camilla e mio padre Cosimo, nonché la famiglia tutta».
 
E quella di cui ti penti di più?
 
«Mi devo ripetere: ho conosciuto persone inutili alle quali ho dato tutto me stesso. Non meritavano niente. Ma per fortuna ho imparato tanto da questi errori, ora mi sento un’altra persona».
 
In quale personaggio storico ti reincarneresti?
 
«Che Guevara, ovviamente».
 
Quale mestiere ti sarebbe piaciuto fare?
 
«Il professore».
 
Hai un talismano?
 
«No, non credo a queste cose. Uno il destino se lo crea».
 
Oggetto del desiderio?
 
«Il mio sogno più grande è una piccola casa nel centro storico. Non immagini quanto sarei felice».
 
L’ultima zingarata?
 
«Ti dico la verità: ne faccio molto poche. L’ultima neanche me la ricordo».
Cosa ti fa più ridere?
 
«Le critiche pesanti che ricevo da una persona in particolare. Questa persona poi è stata la stessa che durante la scorsa campagna elettorale, ha avuto la sfacciataggine di chiedere il voto alla mia famiglia mandando un sms davvero spassoso. Questi atteggiamenti mi fanno veramente ridere. E riflettere».
 
Cosa ti fa più paura?
 
«La fede in “Dio”, dati alla mano, è costata la vita a milioni di esseri umani. Più di qualsiasi altro buio periodo storico. Vedere la presa della fede sulla mente umana, quindi, non può che preoccuparmi. Ma penso che il bigottismo sia destinato a estinguersi, le nuove generazioni saranno chiamate alla prova del nove: la scienza offre ogni giorno strumenti e argomentazioni valide, non potranno non essere più prese in considerazione. Il muro di censura eretto dalla Chiesa, per fortuna, si sta sgretolando col passare dei giorni. Arriverà il giorno in cui non saprà più gestire tutti gli scandali quotidiani ai quali siamo ormai abituati. Tuttavia ognuno è libero di credere e fare quello che vuole».
 
Luogo del cuore?
 
«La mia campagna».
 
La prima cosa a cui pensi appena sveglio?
 
«Speriamo di cavarcela anche oggi».
 
La prima cosa che faresti se rinascessi donna?
 
«Battermi per l’emancipazione, ma ormai il più è stato fatto. Le cose sono decisamente migliorate. L’umiliazione della donna che proveniva dai vari personaggi della Chiesa, per fortuna, è solo un lontano ricordo».
 
Il tuo ideale femminile?
 
«Una donna che coltivi i valori della famiglia e che creda, come il sottoscritto, in un’unica persona da amare per tutta la vita. Non c’è cosa più bella che guardare la tua dolce metà negli occhi e dirle che la ami».
 
Cosa NON dovrebbe mai fare una donna per conquistarti?
 
«Mostrare troppa gelosia. Ho poca pazienza per sopportare una cosa del genere».
 
Mario Borghezio, Paola Binetti. Se un giorno l’ascensore si bloccasse, con quale dei due condivideresti più volentieri quello spazio angusto fino all’arrivo del tecnico?
 
«Qualsiasi alternativa a Mario Borghezio sarebbe andata bene. Mancava solo che mi proponessi Francesco Storace».
 
Con quale politico risulterebbe più piacevole un viaggio auto da Martina Franca a Roma?
 
«Matteo Renzi. Preparato, competente e simpatico. Sarebbe il compagno di viaggio perfetto».
 
Secondo la legge del contrappasso, quale sarebbe la tua pena più grande?
 
«Avere un figlio prete. No, scherzo ovviamente. Preti che fanno veramente del bene ce ne sono. Bisogna perdere un po’ di tempo per trovarli, ma ci sono».
 
Cosa non dovrebbe mai mancare nel tuo frigo?
 
«Mozzarelle, stracciatella e ricotta. Le nostre amate tradizioni portate in tavola».
 
E nell’armadio?
 
«Vestiti rigorosamente non di marca, perchè amo distinguermi dalla massa. E poi i libri di Piergiorgio Odifreddi».
C’è qualcosa che dici in privato e che neghi in pubblico?
 
«Per fortuna no, altrimenti sarei semplicemente un bugiardo».
 
 
 
Gisberto Muraglia ha 27 anni ed è giornalista pubblicista. Fortemente legato alla sua famiglia, adora i suoi nipotini Davide e Aurora. Ha conseguito il diploma come operatore dell’impresa turistica, ma poi ben presto nella sua vita fa capolinea il giornalismo: è subito amore. Nasce come giornalista sportivo, ma riesce a districarsi anche con tutti gli altri argomenti. Ha ideato e ora gestisce attualmente il primo sito italiano di cultura erotica, www.erotikamente.net, che registra circa 35.000 visite mensili. Ma la sua passione più grande è il calcio a 5 femminile. E’ il direttore sportivo dello Stone Five Martina, squadra che milita nel campionato regionale, e in passato è stato per due anni addetto stampa del Real Statte, la squadra più blasonata d’Italia, vivendo in prima persona la gioia di cinque coppe e uno scudetto. Ama la compagnia dei suoi amici e tutte le tradizioni martinesi. Ha ben sei tatuaggi. Quelli più importanti sono il nome di sua nonna Vincenza e lo stemma di Martina. Il settimo e ultimo sarà la data della fondazione della sua amatissima Martina Franca. Adora esprimersi in dialetto e tutte le tradizioni popolari. Ateo convinto, Gisberto con il prossimo si definisce “disponibile ma non troppo”.
 


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