Il tratto principale del tuo carattere?

«La caparbietà. Se decido qualcosa la porto a termine con i suoi rischi».

 

Il tuo principale difetto?

«Mi fido troppo delle persone sbagliate… e mi capita sempre».

 

Se potessi cambiare qualcosa in te?

«Una bella dieta non sarebbe male».

 

Se potessi cambiare qualcosa in Italia?

«Eliminerei un po’ di politici sporchi, qualche ente che non funziona e qualche legge da cambiare… chiedo troppo?».

 

Indignato o rassegnato?

«Molto indignato ma mai rassegnato… sarebbe la fine».

Stato d’animo attuale?

«Direi preoccupato, soprattutto per il futuro dei miei figli».

 

Canzone preferita?

«”Fortuna” di Mario Venuti».

 

Cosa c’è sul tuo comodino?

«Una sveglia con cui comunico tutte le mattine alle 05:00».

 

La cosa di cui vai più fiero?

«Mia moglie, i miei figli stupendi e il mio passato da dj».

 

E quella di cui ti penti di più?

«Non aver dato retta al mio istinto che mi voleva medico».

 

In quale personaggio storico ti reincarneresti?

«Edmond Dantes».

 

Quale mestiere ti sarebbe piaciuto fare?

«Il medico legale… guardo molti telefilm della serie C.S.I. MIAMI».

 

Hai un talismano?

«Sì, un chiodo trovato su un palco di teatro alla mia prima commedia e che tengo in tasca ogni volta che devo fare qualcosa di importante».

 

Oggetto del desiderio?

«Un barattolo gigante di nutella».

 

L’ultima zingarata?

«Ne faccio pochissime e l’ultima risale a troppi anni fa… meglio non ricordarla».

Cosa ti fa più ridere?

«La gente che parla senza aver collegato il cervello».

 

Cosa ti fa più paura?

«La gente che parla senza aver collegato il cervello».

 

Luogo del cuore?

«La mia casa in campagna. Riesco a rilassarmi tantissimo specie la sera, dopo una giornata di lavoro».

 

La prima cosa a cui pensi appena sveglio?

«Bentornato mal di schiena».

 

La prima cosa che faresti se rinascessi donna?

«Cercherei un miliardario e lo sposerei».

 

Cosa NON dovrebbe mai fare una donna per conquistarti?

«Parlare il dialetto martinese. Senza nulla togliere al nostro bellissimo dialetto ma non riesco a sentire una donna che lo parla… è più forte di me».

 

Patsy Kensit, Samatha Fox. Quale delle due icone anni ’80 si avvicina maggiormente al tuo ideale femminile?. «Samantha Fox per la sua musica e Patsy Kensit per la sua bellezza».

 

Scialpi, Ivan Cattaneo. Se un giorno l’ascensore si bloccasse, con quale dei due cantanti condivideresti più volentieri quello spazio angusto fino all’arrivo del tecnico?

«Credo Scialpi… e’ più tranquillo e più rassicurante».

 

Il compagno di viaggio ideale (e relativa colonna sonora) per un viaggio auto da Martina Franca a Roma?

«Sicuramente mia moglie Rosa. Lei e’ un’ottima compagna sia di viaggio che di vita… e naturalmente con un bel cd di musica anni ‘80 che non fa mai male».

 

Secondo la legge del contrappasso, quale sarebbe la tua pena più grande?

«Avere un figlio medico legale… sarei invidioso».

 

Cosa non dovrebbe mai mancare nel tuo frigo?

«Acqua fredda anche d’inverno».

 

E nell’armadio?

«Una bella scorta di jeans per non rimanere mai senza».

 

C’è qualcosa che dici in privato e che neghi in pubblico?

«No, sarei un falso e io odio la falsità».

 

 

Maurizio Di Pierro, 46 anni,  dj, proprietario del Bibluar Cafe’ con la passione per il teatro e la musica. Già dall’età di 13 anni  lavorava presso la discoteca Bibluar prima come tecnico luci e dopo poco tempo alla consolle per ben 10 anni. Nel 1983 si avvicinò al teatro grazie al noto regista martinese Clarizio Di Ciaula e da lì nacque la passione per il palcoscenico. Dopo alcune commedie da attore ha intrapreso la strada da regista dirigendo cinque spettacoli teatrali e donando in beneficenza l’intero incasso ad associazioni martinesi; tutto questo senza mai abbandonare la musica e la sua collezione di vinili. Si definisce “morbosamente legato” a sua moglie Rosa e ai suoi figli Antonio e Francesca che, aggiunge, “considera vitali per se stesso”, e si definisce anche «allegro e disponibile». Il suo più grosso difetto? Ce lo dice lui stesso: «Giudicare una persona senza conoscerla e poi scoprire che sarà il tuo amico migliore».