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News


10
MAR
2012

Lc Five, Martorello: “Padova, arriviamo”

Pubblicato da: Donatello Cito Categoria: SPORT
Lc Five, Martorello: “Padova, arriviamo” L´argentino e martinese d´adozione Buhito Martorello intervistato poco prima di partire alla volta di Padova, dove con i suoi compagni della formazione under 21 della Lc Five guidata dal tecnico Francesco Castellana proverà a riconfermarsi sul tetto d´Italia

10
MAR
2012

SCACCHI: Campionato Italiano a Squadre

Pubblicato da: Giammarco Pacifico Categoria: SPORT
Lc Five, Martorello: “Padova, arriviamo” La serie C e la serie D in casa!

7
MAR
2012

Parte... PROTAGONISTI

Categoria: Extra TV
Lc Five, Martorello: “Padova, arriviamo” A partire dall´8 marzo ogni giovedì alle 21.30 e in replica il venerdì alle 14.15 e 20.30 su TL Valle d´Itria – canale 42-55 in analogico e canale H2 DVB-T sul digitale terrestre

6
MAR
2012

Questa settimana: FRANCO SCIALPI

Pubblicato da: Rosa Colucci Categoria: UN TE' CON ME
Lc Five, Martorello: “Padova, arriviamo” Il tratto principale del tuo carattere? «Sono un Ariete con tutti i tratti caratteristici, positivi e negativi, di questo segno zodiacale, quindi: irrequieto, iper-attivo, incline all´avventura, deciso, leale, impulsivo, impetuoso, impaziente, generoso, espansivo, testardo.» Il tuo principale difetto? «Senza dubbio l´impazienza che mista all´impulsività può apparire come arroganza ma in realtà è solo il frutto del mio decisionismo.»

2
MAR
2012

Giancarlo Liviano D´Arcangelo: Come la carta moschicida

Pubblicato da: Maria Rosaria Chirulli Categoria: CULTURA
Lc Five, Martorello: “Padova, arriviamo” Lo scrittore martinese parla di politica, di impegno, della necessità talvolta di andare via dal proprio paese e di quello che il sistema chiede agli intellettuali: limitarsi a intrattenere

2
MAR
2012

Quel gran genio del Capanna

Pubblicato da: Rosa Colucci Categoria: EDITORIALI
Lc Five, Martorello: “Padova, arriviamo” Era il 13 novembre 1979 e un giovane eurodeputato ambientalista e pacifista, già uno dei principali leader della rivoluzione sessantottina, stava per pronunciare il suo discorso. L’aula del massimo consesso europeo era semivuota e quei pochi che c’erano non erano certo in febbre per l’attesa. In effetti Mario Capanna, questo era il suo nome, si portava dietro quella certa aura di studente ribelle e ignorante che invece di gettare sangue e sudore sui libri si era dato con i suoi compagni a quella rivoluzione di cui ancora nel bene e nel male si avvertono le conseguenze.

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