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Formazione a delinquere

Pubblicato da: Categoria: CRONACA

19
MAR
2014

 

Coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina, dalle prime ore dell’alba di questa mattina uomini della Squadra Mobile e della Sezione di polizia giudiziaria della Questura di Messina e del locale Comando Provinciale della Guardia di 
Finanza stanno dando esecuzione alla notifica della richiesta di autorizzazione all’esecuzione di misura cautelare personale nei confronti di un parlamentare messinese, Francantonio Genovese del Partito Democratico, (richiesta già in precedenza notificata presso la Presidenza della Camera dei Deputati) e a quattro ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, a seguito di un provvedimento emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Messina. 
Ai nuovi destinatari delle misure cautelari viene contestato il delitto di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio, al peculato e alla truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche destinate al finanziamento di progetti formativi tenuti da numerosi centri di formazione professionale. Oltre ai già noti L.U.Me.N., A.R.A.M. e A.N.Co.L., sono finiti sotto la lente degli investigatori l’ENFAP, l’ENAIP, lo IAL, TRAINING SERVICE, la L&C LEARNING & CONSULTING, la CESAM, la ECAP, la E.S.O.FOP., l’APINDUSTRIA e RETI. 
Le indagini, dirette dal Procuratore Aggiunto, dott. Sebastiano Ardita, e dai Sostituti, Camillo Falvo, Liliana Todaro, Fabrizio Monaco e Antonio Carchietti, hanno permesso di accertare che i soggetti indagati, attraverso gli enti di formazione e società filtro appositamente create, grazie a prezzi gonfiati per l’acquisto di beni e servizi o, addirittura, a prestazioni totalmente simulate, sottraevano a loro vantaggio i fondi assegnati per lo svolgimento dei corsi di formazione. 
La gran parte degli artefici dei reati sono risultati tra loro legati da vincoli di parentela e/o di assoluta fiducia. 
L’onorevole destinatario della richiesta di misura cautelare emerge dall’attività investigativa come l’unitario centro di interessi cui fanno riferimento una ragnatela di enti e società, uniti tra loro da una trama volta a consentire, attraverso meccanismi di fatturazione in tutto o in 
parte inesistenti, la sistematica sottrazione di consistenti volumi di denaro pubblico. 
Il parlamentare, nel corso del tempo ha acquisito, grazie ad una rete di complici riferibili anche alla propria famiglia, (la Procura di Messina la scorsa estate aveva arrestato la moglie e la cognata del parlamentare) il controllo di numerosi enti di formazione operanti in tutta la Sicilia e, parallelamente, di una serie di società che gli hanno permesso di giustificare le appropriazioni, così da lucrare illeciti profitti. La richiesta d'arresto è stata accolta dal GIP 
Genovese, alle primare del PD per il Parlamento del 2012, è risultò il più suffragato d'Italia con oltre 20.000 preferenze.
(Foto: Messina.blogsicilia.it)


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