I due venivano notati a Martina Franca da un carabiniere libero dal servizio, a bordo di una Mercedes classe A di proprietà del L.R.N., aggirarsi con fare sospetto in prossimità di alcune attività commerciali.
Il militare, dopo essersi qualificato e dopo aver esibito il tesserino di riconoscimento, decideva di acquisire le generalità dei due individui che, al fine di sottarsi al controllo, inserivano la marcia e partivano a velocità sostenuta danneggiando numerose autovetture parcheggiate sulla pubblica via e mettendo a grave rischio l’incolumità dei passanti e degli altri automobilisti.
In tale fase il Carabiniere riusciva a evitare di essere investito, a salire a bordo della sua autovettura privata e avviare un inseguimento. Una volta usciti dal centro abitato, nel tentativo di bloccare la fuga, il militare esplodeva un colpo di pistola in dotazione all’altezza delle ruote posteriori del mezzo dei malfattori, senza centrare l’auto, che proseguiva la propria marcia verso Ceglie Messapica, dove veniva intercettata dai militari di quella Stazione Carabinieri, allertati dalla Centrale Operativa della Compagnia di Martina Franca, che arrestavano gli occupanti del mezzo.
I malfattori, dopo le formalità di rito, venivano condotti agli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni.