Distanza colmabile dai biancazzurri che possono ambire alle zone nobili della classifica di Seconda Divisione dando seguito alle buone prestazioni degli ultimi turni. Prossimo impegno in casa di un’HinterReggio in salute
Nella nona giornata di ritorno del Campionato di Seconda Divisione (girone B) disputata domenica 10 marzo al “Tursi”, il Martina impatta davanti al proprio pubblico per zero a zero contro L’Aquila non senza rimanere con l’amaro in bocca per alcune occasioni sciupate. Un punto che va stretto al Martina che, per quanto visto in campo, avrebbe meritato certamente di conquistare l’intera posta in palio al cospetto di una delle migliori formazioni del girone. Contro L’Aquila, il Martina si presentava con alcune assenze importanti come quelle di capitan Raffaele Gambuzza (scontava un turno di squalifica), Alberto Tundo (out per infortunio) e l’ala Fabio Mangiacasale (presente in panchina, ma non al meglio della condizione). Primo tempo biancazzurro sostanzialmente buono e prestazione migliorata nella seconda frazione di gara quando i martinesi guidati da mister Francesco Bitetto hanno mostrato quel qualcosa in più fortemente richiesto dall’intera tifoseria, presente in gran numero a "spingere" la squadra come non si vedeva da tempo. Una formazione, quella martinese, capace di dettare tempi e ritmi di gioco concedendo una sola occasione alla squadra ospite a cui Pietro Perina -l’estremo biancazzurro- si è opposto da gran campione. In avanti, Nicola Petrilli ha ricoperto il ruolo di fantasista anche se il più delle volte ha concluso da solo le azioni non trovando l’intesa necessaria con i compagni d’attacco. Sul finale, la gara si è accesa con due nitide occasioni per il Martina. La prima sugli sviluppi di un calcio piazzato tirato da Massimiliano Marsili, Umberto De Lucia ricevendo dal centravanti Gambino ha provato a trovare impreparato Testa –il numero uno ospite- dai 25 metri; la seconda ha visto rendersi pericoloso Gambino che dopo esser entrato in area viene messo giù al momento del tiro, rigore richiesto dai martinesi mentre d’avviso diverso il signor Pomante. Punto in cascina e cammino verso i playoff rallentato, ma non interrotto. Rammarico per le occasioni sprecate, ma segnali incoraggianti per un Martina più vivo e proposito, parente lontano di quel Martina che ha chiuso un 2012 in maniera sconfortante. Tifo particolarmente presente al “Tursi”, sintomo della voglia di un’intera città di spingere oltre gli ostacoli la formazione biancazzurra.
Trasferta calabra Nel prossimo turno -in programma domenica 17 marzo-, il decimo del girone di ritorno, il Martina sarà ospite dell’HinterReggio per una sfida che, in caso di risultato positivo per i biancazzurri martinesi (biancazzurri anche i colori sociali dei calabresi), allontanerebbe la squadra ospitante ora in ritardo di cinque punti. L’HinterReggio è in serie positiva e sul suo cammino –ultimamente- ha superato in casa Gavorrano e Arzanese e pareggiato con il Teramo, mentre in trasferta ha avuto la meglio –a fine gennaio- sul campo dell’Aprilia e impattato in casa de L’Aquila e della capolista Salernitana. Una squadra in salute che sta costruendo in casa la propria salvezza e sta insidiando ogni campo in trasferta. Ma anche il Martina sta bene, la "cura Bitetto" sta funzionando e i primi risultati si stanno vedendo; la classifica comincia a sorridere e i playoff sono distanti (solo) cinque punti: un divario colmabile e alla portata di questo Martina in crescita. In terra calabra, al Martina basterà confermare la propria verve corsara che ha permesso ai biancazzurri di espugnare i campi di Aversa e Fondi e di pareggiare in Lucania contro il Melfi. Tre punti contro l’HinterReggio per continuare la corsa che porta ai playoff e tentare il grande salto: sarebbe un traguardo dal valore inestimabile considerando le vicissitudini occorse in questa stagione alla compagine di via Abate Fighera.