Le strade provinciali nell'agro di pertinenza del comune di Martina Franca, uno dei più estesi in Italia, abbandonate al proprio destino, fra asfalto colabrodo e il pericolo incendi che incombe. I residenti manifestano il loro scontento
Alcuni cittadini lamentano lo stato di abbandono in cui versano diverse strade nell'agro martinese. Ci riferiamo alle strade provinciali come la SP68 e la SP70 tanto per citarne alcune. Come potete osservare dalle foto non mancano buche molto pericolose sia per le auto che vi transitano sia per le persone, erba alta e sul ciglio della strada, illuminazione carente o del tutto assente. Abbiamo parlato con uno di questi cittadini, Piergiorgio, residente in zona, che ci ha raccontato di aver chiamato diversi uffici della Provincia. Gli è stato risposto che gli addetti sono in rivolta e che hanno spezzato le chiavi nelle serrature dei depositi degli attrezzi e che di conseguenza non è possibile programmare ed eseguire operazioni di manutenzione. Il cittadino non si è arreso e in un'altra di queste telefonate, un impiegato gli ha esplicitamente detto che non ci sono soldi per effettuare le manutenzioni previste perché il Governo, dice, ha tagliato tutti i fondi. Ovviamente Piergiorgio non è certo contento delle risposte ricevute perchè, dice, pagando regolarmente una infinità di tasse come tutti, non vede poi tramutarsi in servizi, i soldi che paga. Tra l'altro ci ha detto di aver provato a scrivere anche al Sindaco di Martina Franca dal quale però non ha ricevuto alcuna risposta. Va detto che, trattandosi di strade provinciali, la competenza è della Provincia che se ha difficolà deve "bussare a soldi" a Regione Puglia e Governo. Di sicuro non ci si può permettere una situazione del genere perchè in estate il pericolo incendi incombe e la questione ambientale nonchè quella della sicurezza non sono affatto da mettere in secondo piano perchè rischiano di causare un danno all'immagine del territorio che già soffre, seppur indirettamente e marginalmente, di quelli legati alla questione ambientale tarantina. Ci uniamo pertanto all'appello di Piergiorgio affinchè chi di competenza faccia qualcosa per sensibilizzare (il Sindaco per esempio nei confronti della Provincia) e per sistemare la situazione (la Provincia) o quantomeno, sebbene in netto ritardo, per programmare (anche in previsione dell'inverno) degli interventi in quelle zone e su quelle strade che non sono affatto da considerarsi secondarie perchè, oltre ai residenti, sono transitate da decine di turisti soprattutto nei periodi estivi che si spostano nell'intera Valle D'Itria.