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A ognuno la propria regione

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

17
NOV
2016
Questa settimana si parla, tra l’altro, dei professori del Sud come poco assenteisti, dell’affollamento delle carceri italiane e del potere protettivo della pelle dai pomodori.  Nel 2030 saranno 5 milioni i malati di diabete. A novembre riparte l’iniziativa della Editrice “Paoline” per donare libri ai detenuti italiani. Aumenta in Puglia il numero dei morti per incidenti stradali. Record di visitatori al Museo MarTa di Taranto. E’ allarme prezzi per l’aumento del costo dell’olio extravergine di olivo.  Cresce l’esportazione dei prodotti pugliesi negli Usa. Stretta di cinghia per direttori e dirigenti della Rai a partire dal 15 novembre.
 
 
Negli ultimi tempi è tornato di moda, di gioco e di provocazione, ridisegnare i confini della Regione Puglia. 
Si tratta di proposte tendenti a smembrare l’attuale assetto e di destinare “costole” dell’ossatura pugliese a questa o a quella provincia o, addirittura, a qualche vicina e confinante regione.
E’ il caso, ad esempio, della proposta di aggregare Taranto e la sua provincia alla Basilicata. In questo caso è ghiotta l’occasione per i proponenti e dettata dal richiamo del rilancio socio-turistico e culturale della vicina Matera.
A proposito di Matera la storia ci ricorda che fino al 1663 faceva parte integrante della Terra d’Otranto.
E, a questo punto, al cronista torna un detto suggerito dal  nostro collaboratore Antonio Fornaro: “quando mi chiamavo Enea (Enea Silvio Piccolomini diventerà in seguito Pontefice con  il nome di Pio II) nessun mi conoscea, or che mi chiamo Pio tutti mi chiaman zio”.
Ma torniamo alla proposta. C’è chi dice di guardare alla storia del passato e fa bene, ma è anche vero che la nostra storia deve tener conto anche del presente per proiettarsi nel futuro.
E anche qui una citazione classica non guasta.
Sappiamo infatti che il grande poeta Virgilio morì a Brindisi e nel distico elegiaco da lui dettato in lingua latina fece scrivere “Calabri rapuere” cioè ai tempi di Virgilio Brindisi faceva parte della Calabria.
Stessa cosa ci ricorda la storia con il borbonico “Regno delle due Sicilie” che spaziava dalla Sicilia alla Campania.
Quella di unire la provincia ionica a quella materana nasce soltanto dall’opportunismo.
Al limite, analizzando i dialetti, soltanto Laterza e Ginosa hanno un dialetto più vicino a quello materano.
Si riparla di Martina Franca come città da far rientrare nella provincia di Bari. E anche qui, tranne le consonanze linguistico-dialettali, ci sarebbe l’opportunismo da parte dei furbastri “cugini baresi” di impossessarsi di un patrimonio artistico e paesaggistico unico al mondo.
C’è, infine, chi vedrebbe Manduria e Avetrana inserite nella provincia brindisina, anche qui per consonanze dialettali ma anche per richiamo storico al popolo dei Messapi.
Ma lasciamo le cose così come stanno e, piuttosto, noi tarantini a poche ore dalla conclusione dell’Anno Santo della Misericordia, facciamoci un sincero esame di coscienza e scopriremo che siamo allergici a produrre progetti seri e fattivi, a fare ricerca scientifica, a proporre uomini politici che possano svolgere tale ruolo come servizio alla Comunità e non come occasione per fare carriera e arricchirsi.
Siamo allergici all’impegno e siamo pazienti e incoerenti, ma sappiamo andare a braccetto con l’invidia.
Beh!, almeno questo è l’esame di coscienza della vostra cronista. E il vostro? Lo attendiamo.
Intanto, come sempre diamo voce al nostro settimanale “Almanacco”.
 
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Dei professori del Sud si parla poco in termini positivi e si criticano a dismisura quei pochi che violano i diritti dei piccoli alunni picchiandoli o che scambiano la scuola come luogo in cui fare presa su qualche avvenente studentessa.
Però le cose stanno diversamente, infatti noi tarantini vinciamo premi nazionali e addirittura, nei giorni scorsi, il Presidente della Repubblica Mattarella ha scritto al dirigente scolastico dell’ Aristosseno, prof. Salvatore Marzo, per congratularsi per i loro progetti scolastici.
Intanto, finalmente, anche l’Invalsi questa volta ha fotografato bene le istituzioni scolastiche del Sud e ha concluso che i nostri docenti sono i meno assenteisti in Italia, infatti si assenta soltanto il 4,4%.
Meglio di così! 
 
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Dalla Regione Puglia arrivano 10 milioni di euro per migliorare le competenze linguistiche. Vi potranno accedere studenti appartenenti ad alcuni tipi di scuola e a determinate classi. 
Ottima opportunità da sfruttare. 
 
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Secondo il rapporto “Antigone” la popolazione carceraria italiana cresce nei 192 istituti di pena, infatti i detenuti sono 54.912 a fronte di una capienza di 50.067 posti. Anche in Puglia le carceri sono super affollate con 3.200 reclusi. Il pieno si registra nel  carcere milanese. 
 
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Lo sport entra in carcere. Così dopo i risultati positivi ottenuti nel 2015 nelle carceri di Taranto e Bari, quest’anno l’esperienza di portare lo sport nelle Case Circondariali spetterà a Turi, Trani, Foggia e Lecce. Così si potrà migliorare la condizione carceraria. L’iniziativa è stata presentata alla Regione Puglia. 
 
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In Puglia muoiono ogni tre giorni due persone per incidenti stradali. Questi i dati diffusi dall’Istat: lo scorso anno sono morte 232 persone e sono rimaste ferite 15.646. Gli incidenti sono stati 9.524. 
 
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La prima domenica di novembre i visitatori del MarTa di Taranto sono stati 1.480 e così il Museo Nazionale Archeologico tarantino può dirsi soddisfatto anche se non ha fatto cassa perché molti aspettano le occasioni per l’ingresso gratuito che fa comodo un po’ a tutti. 
 
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E’ allarme prezzi per l’olio extravergine di oliva che costerà il 54% in più rispetto allo scorso anno. Sarà il caso che terremo presente il modo parsimonioso in cui lo usavano i nostri nonni che mettevano una “lacrima” di olio sul pane e non avevano certamente torto. 
 
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Dagli scarti dell’olivo si ottengono prodotti ad alto valore aggiuntivo per il mercato nutraceutico, cosmetico, farmaceutico ed alimentare.
Che generosa la nostra Madre Natura! 
 
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Con i progetti di GE AVIO a Brindisi salgono a 101 milioni di euro gli investimenti americano nella nostra Regione. Aerospazio, motori, farmaci e mobili registrano nell’esportazione oltre Oceano un 12% in più. Nel 2015 sono stati 783 i milioni di euro in beni esportati negli Usa. 
 
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Sì al tetto di 240 mila euro per gli stipendi RAI. Pertanto i manager si sono dovuti adeguare a partire dallo scorso 15 novembre. Coinvolti anche direttori e dirigenti. Non chiara la sorte del compenso degli artisti.
Staremo a vedere! 
 
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Camminare fa bene, infatti riduce lo stress e il colesterolo e mantiene il peso nei limiti. Per cominciare bastano anche 20 minuti al giorno a ritmo sostenuto. Lo si può fare sia nel verde che in città.
Avete capito voi che usate l’auto anche per muovervi per pochi metri? 
 
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I pomodori insieme a cavoli e spinaci sono protettori della pelle. Pertanto poiché volete scagliare talvolta pomodori contro chi vi sta antipatico, pensateci bene prima. I pomodori potrebbero essere utili per la vostra pelle. 
 
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Un milione di persone non sa di avere il diabete che così risulta in alcuni casi come malattia sommersa.
Oggi è colpito il 6,2% della popolazione. Le migliori cure sono la pratica dello sport e limitare l’uso degli zuccheri. Le fibre rallentano l’assorbimento degli zuccheri e tengono lontani i picchi glicemici. 
Si prevede che nel 2030 saranno 5 milioni in Italia i malati di diabete, a fronte degli attuali 3 milioni e mezzo. 
 
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A novembre, per iniziativa della Casa Editrice “Paoline” si rinnoverà l’iniziativa di donare libri ai detenuti delle carceri italiane. Lo scorso anno furono raccolti 10 mila libri. 
Una iniziativa da sostenere.
 


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