Non è un errore, si chiama proprio così un nuovo prodotto da forno made in Taranto: rispetto alla pizza tradizionale l’impasto è un mix di farine di frumento, di soia e di riso con un diverso apporto di acqua e una minore quantità di lievito che la rendono più digeribile e dietetica
Una delle classiche canzoni napoletane degli Anni ’60 inneggiava alla pizza partenopea senza sapere che dopo oltre mezzo secolo da quella data sarebbe stata riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio Culturale dell’Umanità.
Un bel successo per la pizza napoletana e per quanti in tanti anni si sono adoperati per renderla sempre più buona e gustosa.
Un riconoscimento ai prodotti semplici delle nostre terre meridionali e una conferma per gli oltre 100 mila lavoratori che sono impegnati nel settore.
Intanto nel nostro almanacco settimanale il primo posto spetta proprio alla pizza, ma non a quella napoletana, ma a quella Made in Taranto.
Vediamo di che cosa si tratta.
Nei supermercati Pam arriva la Pinsa “Made in Taranto”, il prodotto fresco realizzato dalla Golden Taste’s House e proposto nei supermercati in fase di sperimentazione.
La nuova pizza arriva in 20 supermercati della catena Pam, azienda leader della grande distribuzione con sede al quartiere Paolo VI.
Rispetto alla pizza tradizionale l’impasto è un mix di farine di frumento, di soia e di riso con un diverso apporto di acqua e una minore quantità di lievito che la rendono più digeribile e dietetica. La nuova Pinsa è più piccola della classica pizza ed ha forma ovale. Per quanto attiene il condimento sulla superficie ognuno potrà mettere quello che vorrà. Sulla confezione sono indicate le modalità per la cottura.
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Non sappiamo se dopo Natale ci ritroveremo di fronte a una drammatica emergenza acqua perché gli invasi sono mezzi vuoti e gli esperti dicono che l’anno che sta per concludersi è stato quello più povero di nuvole degli ultimi due secoli in tutto il Paese.
In Puglia ci sono 102,38 milioni di metri cubi di acqua contro i 254,60 milioni dello scorso anno.
La carenza strutturale della rete di bacini al Nord come al Sud incide nella capacità complessiva non permettendo di trattenere più dell’11% dei circa 300 miliardi di metri cubi di acque meteoriche. Per questo motivo l’Acquedotto Pugliese ha già dato inizio ad una riduzione nell’erogazione dell’acqua che risulta insufficiente anche nelle sorgenti.
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Taranto è una città tipo in cui i diritti vengono puntualmente calpestati. E’ a tutti noto il mancato diritto al lavoro e alla salute per limitarci a parlare di quelli con i quali ci scontriamo ogni giorno.
Ebbene, è altresì noto come con ordinanza sindacale il sindaco Melucci ha disposto la chiusura delle scuole ai Tamburi ogni volta che l’Arpa Puglia segnali sul proprio sito Internet lo stato di allerta. E così, a fa data dal 23 ottobre, e continuando fino ai giorni scorsi, esattamente il 9 dicembre, sono stati numerosi i giorni in cui gli studenti e i bimbi dei Tamburi sono rimasti a casa. In tal modo, pur salvaguardando la salute, si lede il diritto all’istruzione che, a sua volta, deve fare il conto con la normativa vigente che prevede che, se ogni singolo alunno non riesce a realizzare un ben precisato numero di presenza a scuola, vede giuridicamente annullato il proprio anno scolastico.
Per questo motivo la Uil Scuola ha fatto sapere che sottoporrà la questione al Ministro dell’Istruzione Fedeli, ma si deve fare presto perché si avvicina la data dello scioglimento delle camere e pertanto bisognerà trovare una soluzione che salvaguardi il diritto allo studio o con una formula di “bonus” ope legis o programmare un recupero delle ore perse nella seconda parte dell’anno scolastico.
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Sul quotidiano “Taranto Buonasera” il sindaco Rinaldo Melucci ha tracciato un bilancio dei suoi primi sei mesi di amministrazione. Il primo cittadino ha fato sapere che è stato avviato l’iter per il nuovo piano regolatore e che ci si avvia all’uscita dal dissesto finanziario.
Sono stati avviati gli atti per il Piano delle coste e per quello della mobilità. A breve si entrerà nella fase finale della progettazione per il Palazzo degli Uffici e del Piano per la Città Vecchia. Si sta preparando anche al delibera di indirizzo per istituire una riserva marina per i cetacei in Mar Grande.
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E’ arrivata in Puglia l’influenza che ha già messo a letto 22 mila persone, ma il picco è previsto tra Natale e Capodanno. Contro il virus in Puglia sono state acquistate 860 mila scorte di vaccino. E’ necessario che le categorie più esposte e in particolare i bambini e gli anziani, su consiglio del medico, si facciano vaccinare perché il vaccino ha il suo effetto soltanto 15 giorni dopo la somministrazione. Occorre fare anche attenzione nell’uso degli antibiotici e attenersi scrupolosamente alle prescrizioni del medico. Un rimedio che non conosce l’usura del tempo da secoli è quello che i nostri padri chiamavano “lo sciroppo di coperte” cioè quando si ha l’influenza si deve stare a casa al caldo sotto le coperte.
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L’Avo (Associazione Volontari Ospedalieri), la Casa Circondariale di Taranto e l’Asl jonica nei giorni scorsi hanno presentato una importante iniziativa realizzata dalle donne detenute in favore dei pazienti ricoverati presso i nosocomi tarantini. Il progetto si intitola “Giustizia ripartiva” e si sostanzia in simpatici lavoretti natalizi che saranno appesi nelle corsie degli ospedali e che saranno offerti ai pazienti.
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Due buone notizie sul fronte della sanità: nei giorni scorsi il direttore generale, Stefano Rossi, ha fatto sapere che malgrado il contenzioso sono al sicuro i 207 milioni di euro per il nuovo Ospedale di Taranto e che è stato affidato l’appalto per la progettazione esecutiva. Nei giorni scorsi è stato inaugurato il nuovo Reparto di Oncoematologia Pediatrica del Moscati grazie ai fondi dell’Associazione Arcobaleno e della Uil.
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Il Comune di Taranto sta per firmare la convenzione con il Governo per i baraccamenti Cattolica. Occorreranno per l’intero progetto 17,3 milioni di euro, invece gli operatori privati coinvolti nell’operazione investiranno circa 8 milioni di euro. All’interno dell’area saranno realizzati un teatro, un laboratorio urbano ed un museo per i bambini. Una parte dell’area sarà assegnata all’Asl che realizzerà un polo di diagnosi e prevenzione per un importo di 4 milioni di euro.
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Occorre fare attenzione nell’assumere le pillole, infatti è stato dimostrato che è rischioso sminuzzarle. Ciò accade soprattutto quando ad assumerle sono gli anziani.
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Importante riconoscimento al SS. Annunziata di Taranto che si è visto assegnati due bollini rosa per l’offerta dei servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie femminili. Possiamo dire che quello tarantino diventa sempre più un ospedale a misura di donna.
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Certamente ciascuno di noi vorrebbe vedere allungata la durata della propria vita. Per farlo ci dobbiamo affidare ad un bicchiere di vino, ad una partita a golf o ad un libro o ad una risata. In particolare con 75 minuti di camminata veloce alla settimana si guadagnano circa 2 anni di vita che diventano 3 con un’ora di corsa veloce al giorno. 5 anni di vita in più possono contare coloro che praticano il golf e il tennis. Un numero indefinito di anni vengono regalati da 15 minuti di risate al giorno. Infine si allunga la vita da 3 a 9 anni smettendo di fumare.