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Innesto genetico

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

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LUG
2018

Il governo Grillini e Lega ha dato un colpo di spugna su tutta la vecchia politica dando un colpo al cerchio (la parte sociale, appannaggio dei 5S) e l'altro alla botte (economia e finanza, attenzionata dai leghisti)

Dagli anni '90 ho seguito in maniera più superficiale il mondo della finanza  e più approfonditamente la politica. Molto più complesso seguire la finanza che, con estrema sensibilità e velocità, interpreta variazioni infinitesimali degli umori dei mercati soggetti a tensioni politiche mondiali. Il periodo di instabilità, ricordo, iniziò quando il mondo pendette dalla cerniera dei pantaloni di Clinton (la storia con la Lewinsky), che per la prima volta influenzò negativamente i mercati mondiali, complice l'incipiente avvento della globalizzazione. Oggi si parla di volatilità. La politica, invece, è sempre stata più pachidermica in quanto, a meno di colpi di Stato repentini, almeno in Italia è stata interpretata a uso e consumo degli interessi personali e della Mafia, prendendo a modello la canzone della Berti "fin che la barca va", cercando di cambiar tutto, non cambiando, alla fine, nulla; andando sempre, inesorabilmente, un pochino peggio. Nel cambiamento epocale che si è avuto nel cambio di secolo, la perdita di un certo equilibrio, necessario allo Stato, ai cittadini, e soprattutto ai mercati, ha portato a una crisi non ancora minimamente superata; nulla tornerà come prima. Stesso identico scenario che avvenne nel cambio tra l''800 e il '900 con l'allora governo Giolitti infestato come oggi da una politica disonesta e a uso e consumo dei politici e non del popolo. Questo portò di filato alla Marcia su Roma e al nascere del fascismo. Economicamente, pur essendo io anti europeista, devo ammettere che il quantitative easing messo in atto da Mario Draghi ha aiutato non poco le economie europee, soprattutto quelle più sofferenti a sopravvivere. Fra sei mesi Draghi cesserà l'incarico e si vocifera che verrà sostituito da qualche "falco tedesco", forse l'attuale dirigente la banca centrale Tedesca Weidmann. Inoltre ci sono stati altri due fattori che hanno fatto galleggiare il Renzi o Gentiloni di turno, come il prezzo del petrolio basso e l'euro forte nei confronti del dollaro. Ma tutto questo scenario favorevole sta velocemente cambiando: infatti il petrolio aumenta e il valore dell'euro diminuisce sensibilmente. Se a questo aggiungiamo i dazi americani, il quadro a breve sarà completo. Fattori questi, soprattutto dalla dipartita di Draghi, che daranno una mazzata ai risparmiatori e Stato italiano per via del debito pubblico, vera spada di Damocle pendente sulle nostre teste. L' innesto genetico, venuto fuori nel dopo elezioni fra Grillini e Lega, finalmente, ha mutato con un colpo di spugna tutti i governi ma, oserei dire, tutta la vecchia politica spaccata ancora fra destra centrodestra, centrosinistra e sinistra, con accordi giurassici che già avevano fatto dissolvere la sinistra di LEU, Il PD di Renzi e Forza Italia del Berlusca. In effetti guardare queste reminiscenze del passato dall'alto dei sovranisti populisti e liberisti hanno fatto scomparire la suddivisione politica del secolo scorso. Il problema vero dell'Italia non sarebbe in prima analisi nel problema economico ma della mancanza dello Stato a tutti i livelli ed effetti. Per ritrovare uno straccio di Stato bisognerebbe andare con la memoria al Governo Fanfani. Fu anche fortunato perchè interprete del boom economico Italiano ma erano anni in cui l'educazione civica, l'esistenza della figura del galantuomo, i cosiddetti "valori", la "piramide sociale", contribuivano non poco a rinforzare la forza e l'immagine statale. Nello stesso innesto e contratto di governo presentato, ci sono due differenti anime, una più sociale rappresentata dai Grillini, e una più economica della Lega: questo non era mai avvenuto. Dio non voglia che le riforme che effettueranno i giallo verdi non vadano a buon fine perché, con il debito che abbiamo, andremmo sicuramente a "gambe levate" in pochissimo tempo. Rimarrebbero quindi come ultimo baluardo solo i depositi degli Italiani, ma a questa evenienza, non voglio neanche pensarci e non voglio assolutamente fare il gufo. Senza volerlo e saperlo, dopo anni di immobilismo politico, siamo i primi nella vecchia Europa a tentare questo connubio, diventando, di fatto, un laboratorio politico a tutti gli effetti e a cielo aperto. Trovo giustissimo mettere sotto pressione la coalizione Europea su tanti problemi irrisolti, praticamente quasi tutti per formare uno straccio di unità. Nel grigio governo Renzi e Gentiloni, si esalta l'operato di Minniti come una delle poche cose buone dei Sinistri governi. Ma a mio parere, non si è fatto altro che mettere, sui migranti, l'ennesima toppa ad un enorme buco e rimandare la definitiva soluzione. Contrattare regole definitive e durature è altra cosa, solo così si potrebbe dare l'avvio ad un'Europa unita politicamente nata come in un parto podalico. Tutti quelli che si sentono in sintonia con questo Governo (populisti) devono difenderlo con i denti dagli attacchi plurimi che tutto il gota dei "liberisti", del politicamente corretto, dei media, dei perbenisti, dei buonisti, dei centri sociali, dei pseudo artisti, quelli che hanno indossato la maglietta rossa per intenderci, che di artistico non hanno proprio nulla. Un momento troppo importante questo che il popolo, quello vero, aspettava da anni, non si può farselo sfuggire come è sfuggito in Francia a Marine Le Pen e che ha visto trionfare un infimo personaggio come "Micron". Che DIO Salvini gli Italiani e soprattutto i Tarentini.

 



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