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Quando la legge non coincide con la giustizia

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

25
MAG
2021
"Chi sbaglia, paga!". È questo quello che devono aver pensato i tre balordi razzisti che hanno percosso violentemente a sprangate un ragazzo immigrato che chiedeva l'elemosina davanti un supermercato. Cosa aveva sbagliato? Il colore della sua pelle e per punirlo, è stato necessario inventare il furto di un cellulare. Poi, l'intervento delle forze dell'ordine e i provvedimenti: dopo il ricovero, l'annessione in un centro di accoglienza e l'espulsione. Per i tre aggressori, denuncia a piede libero.
Nell'attesa del nuovo viaggio, il ragazzo vittima del pestaggio ha pensato a come fosse strana la nostra legge che considera più colpevole un uomo perché chiede ospitalità dei tre criminali che lo hanno picchiato.
L'umiliazione, il dolore dell'ingiustizia, la sofferenza dell'espulsione. Un cappio attorno al collo con le lenzuola e noi siamo liberi da un pericoloso criminale.
Ora siamo tutti felici e soddisfatti. Razzisti ma soddisfatti perché la legge ha sempre ragione.
Non importa se la legge non coincida con la giustizia.


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