Nella querelle che sta investendo in Forza Italia l'onorevole Raffaele Fitto, si inserisce Antonio Marinosci, responsabile di Forza Italia Giovani di Martina Franca, che si schiera con l'europarlamentare pugliese preferendo i "ricostruttori eletti" agli "adulatori nominati".
"Nel polverone di idee e dichiarazioni che agita Forza Italia, in questo periodo, voglio riprendere e ricordare con chiarezza alcuni concetti che, per me, sono fondamentali nell'agire politico.
1. I principi e le idee di centro-destra erano, sono e resteranno sempre alternativi a quelli di centro-sinistra. Patti sotto banco e patti del Nazareno sono vergognosi e irrispettosi nei confronti del proprio elettorato.
2. La meritocrazia non può prescindere dalle primarie, A TUTTI I LIVELLI E IN TUTTI GLI ORGANI. Infatti,secondo me, il voto è il metro elettorale con cui si misura la capacità di un candidato di fare e stare in politica e di questo Chiarelli e Fitto ne hanno dato ampia dimostrazione nei loro trascorsi elettorali.
3. Personalmente fra gli adulatori NOMINATI e i ricostruttori ELETTI, sceglierò sempre quest'ultimi perché hanno il coraggio di esporre le proprie idee, mirando sempre alla crescita di Forza Italia.
4. È patetico leggere dichiarazioni come quella di Maria Tripodi, candidata riempitiva, NON eletta, alle scorse elezioni europee, che si permetta il lusso di criticare l'azione politica di RAFFAELE FITTO, PARLAMENTARE EUROPEO, ELETTO CON OLTRE 280.000 VOTI!!
Dobbiamo avere il coraggio di andare avanti.
Dobbiamo avere l'ambizione di andare ‪#Oltre, insieme a Raffaele Fitto"