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Categoria: POLITICA
Non ci sta alle accuse generalizzate l'onorevole Gianfranco Chiarelli che, in una nota stampa, mette i paletti sulle responsabilità e si dice disposto a un confronto aperto e al dialogo con tutti.
"Per mio costume, e per stile, non intervengo nelle varie polemiche che spesso si diffondono a mezzo stampa o sui social. C'è tuttavia un limite che non va superato e, a mio parere, a Taranto ciò è avvenuto ormai da tempo. Leggo di invito a dimettersi rivolto, indistintamente, ai parlamentari ionici, in riferimento alla chiusura della sede tarantina della sovraintendenza ai beni culturali ed archeologici. Così come una nota testata locale sceglie di mettere tutti in un unico calderone senza alcun tipo di necessaria distinzione dei ruoli. E' un j' accuse che sento molto spesso rivolto ai politici locali, sempre in modo generico e generalizzato. Così come ormai è diventato una sorta di disco rotto la litania che, ad ogni piè sospinto, ci viene proposta: "il PD è l'unica forza politica che si sta occupando di Taranto". E si vede! verrebbe da dire. Occorre però decidersi: se c'è un solo partito che si occupa di tutto, allora è solo quel partito ad essere responsabile di ciò che accade in città. Non si possono vantare meriti in modo esclusivo e pretendere di condividere le responsabilità. Tutta la filiera istituzionale oggi è a guida PD, dal governo alla regione, al comune capoluogo. E, a ben vedere, anche la Provincia, per quello che conta ormai, è nei fatti condotta dal partito di Renzi. Taranto cade a pezzi, l'Ilva è prossima al collasso totale e con essa tutto l'indotto; il porto è svuotato, chiusa la sede di Banca d'Italia, via la sovraintendenza. Il Paisiello è anch'esso a rischio chiusura, Isolaverde in pieno stallo, e importanti pezzi della Marina Militare, e relativa economia indotta, trasferiti. Vorrebbero portare via anche la Corte d'Appello; non ci sono ancora riusciti solo grazie alle battaglie che personalmente ho condotto a Roma. Vogliamo parlare anche della vicenda Autorità portuale, che qualcuno fa passare per vittoria per Taranto, ma che invece rappresenta una delle migliori occasioni perdute? Ciò grazie a Decaro e ai suoi rapporti privilegiati con Renzi! Allora facciamo chiarezza: ci sono sicuramente responsabilità diffuse che riguardano non solo la politica ma l'intera classe dirigente locale; ma non facciamo di tutta l'erba un fascio! Occorre distinguere tra chi governa e chi è alla opposizione. A chi rivolge accuse in modo generico dico di essere disponibile ad un confronto aperto, ma che sia fondato sui fatti e non sugli slogan. Così come ampia è la mia disponibilità a dialogare con tutti per risolvere i tanti problemi del territorio; sempre che si voglia davvero dialogare!"
