MENU

Alberto Chimienti/Se ci fosse ancora Franzoso

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

8
FEB
2013

 

Il Sindaco di Maruggio si mette in gioco con una candidatura di servizio, ricorda l’amico Pietro e dice: «La sinistra governa da ben nove anni Comune, Provincia e Regione, la gente non ne può più».
 
Sindaco, cosa ha provato quando ha avuto la certezza di essere candidato alla Camera dei Deputati?
«Sono felice di rappresentare il nostro territorio (che è quello del versante occidentale della provincia di Ta) nelle liste PdL in questa tornata elettorale delle politiche 2013 anche se consapevole che questa candidatura possa rivelarsi di “semplice servizio”. Lo farò volentieri per far conoscere le sofferenze del territorio e della nostra gente che sono stati vittima di un’interminabile lista di vere e proprie umiliazioni da parte di chi ha governato Regione e Provincia sin dal 2004 (ospedale di Manduria, depuratore, ILVA ecc.) La nostra gente è arrabbiata e ha aggiunto la sua sofferenza territoriale a una crisi nazionale economica ed istituzionale. Io sono arrabbiato per loro, le colpe di chi ha la responsabilità di Governo devono emergere, non possono farla franca».
Qual è la sua linea programmatica?
«Maruggio, ha una grande occasione, ha un candidato che è Sindaco da 10 anni filati ed i risultati ormai sono più che evidenti e chiari, sono sicuro che la mia città saprà cogliere questa opportunità. Ma la saprà cogliere anche tutto il resto del territorio, da tutta l’ Unione dei Comuni “terre del mare e del sole” a Sava e Manduria, molti amici erano presenti all’apertura ufficiale della mia campagna elettorale e mi hanno dimostrato di sposare in pieno questa avventura».
Lei ha fortemente espresso il valore della territorialità all’interno delle liste del PdL in Puglia. Quanto è importante la presenza costante sul territorio da parte dei candidati?
«L’ esempio per tutti lo ha dato il compianto Pietro Franzoso: il nostro territorio sente la sua mancanza, molte cose che sono accadute dopo la sua scomparsa avrebbero avuto un epilogo diverso. Questa volta il rinnovamento delle liste PdL parte da questo presupposto, con Sindaci, Consiglieri regionali e provinciali, imprenditori e operatori tutti rigorosamente pugliesi, massimo tre legislature, patto del parlamentare etc.. se non è rinnovarsi questo allora quale è il rinnovamento?!».
Cosa vuol dire ai suoi concittadini e a tutti i simpatizzanti del centro-destra?
«Il territorio non può subire ancora, mai come in questo momento bisogna gridare con autorevolezza per far restituire il maltolto. La prima cosa che mi verrebbe da dire e urlare a gran voce è “ridateci l’ ospedale e la nostra  ILVA” e bisogna punire le omissioni e gli abusi. In un paese democratico e leale chi ha sbagliato deve pagare a caro prezzo».
Vuole salutare e ringraziare qualcuno in particolare?
«Un saluto d’ obbligo va a chi mi ha sempre sostenuto, agli amici dell’Unione dei Comuni con i quali ho condiviso e continuerò a condividere battaglie per il territorio e agli amministratori di ogni colore politico, quelle brave persone che hanno collaborato con me permettendomi di contribuire alla crescita del nostro territorio».
 


Lascia un commento

Nome: (obbligatorio)


Email: (obbligatoria - non sarà pubblica)


Sito:
Commento: (obbligatorio)

Invia commento


ATTENZIONE: il tuo commento verrà prima moderato e se ritenuto idoneo sarà pubblicato

Sponsor