Il gruppo Happy Casa a favore dei piccoli alunni della scuola Marconi, l'istituto di Martina Franca dove i ladri avevano rubato i computer e altre attrezzature
"Grazie per averci ridato il sorriso" questa la scritta che campeggia sullo striscione che gli alunni della Scuola Marconi stringono forte tra le mani, questa la frase che esplode nei loro cuori.
18 giugno, ore 21.00 in una fresca serata di primavera va in scena "Pro Marconi music fest", un grande successo di pubblico, un momento di festa che non celebra solo la conclusione di un anno scolastico, ma la generosità di un grande imprenditore e la molla di quest’ultimo mese: la voglia di ricominciare, ma soprattutto di continuare il lavoro intrapreso, senza arrendersi, mai.
Abbiamo incontrato la dott.ssa Grazia Anna Monaco, preside dell’Istituto Marconi, a poche ore dall’evento: “l’idea di questa manifestazione - spiega - è nata subito: il giorno successivo al furto”. Parliamo di quell’ultima notte di maggio in cui furono trafugati più di quaranta computer, pronti nell’aula sulla cui porta troneggia la scritta “Bibliolabmarconi” che sarebbe stata inaugurata di lì a poche ore. Un furto che avrebbe fatto “gettare la spugna” a qualsiasi persona, che avrebbe fatto perdere entusiasmo e voglia di fare a qualsiasi comune mortale, ma non alla Dirigente e a i suoi docenti, che il giorno dopo hanno ugualmente tagliato il nastro e permesso ai ragazzi di credere e sperare nella possibilità di avere un nuovo spazio, seppur momentaneamente “vuoto”, per crescere e imparare.
“Fondamentale, quella sera, il sostegno dei genitori che hanno portato da casa i loro pc e hanno, così, permesso di realizzare tutto quello che avevamo previsto, di rendere tutti partecipi degli obiettivi raggiunti nei laboratori di lettura”.
Fu proprio quel giorno che furono chiamati i docenti e i rappresentanti di classe: “sentivo tutti molto vicini, era come un unico abbraccio tra me, i docenti, i genitori e i bambini, grazie alla forza che scaturiva da questo affermai con convinzione: Ripartiremo più forti di prima” … e così è stato!
La dott.ssa Monaco ci tiene a ricordare tutte le persone che in quelle ore le sono state accanto con un pensiero di conforto, con una telefonata, tantissime in realtà, anche da chi è lontano dal mondo della scuola.
“Il 'bello' di questo evento triste è stata la solidarietà della comunità martinese, questo è segno di un grande senso di civiltà, e mi piace dirlo e sottolinearlo. Così come sento di dover ringraziare l’architetto Carlo Semeraro, un papà, che ha messo a disposizione la sua professionalità; il contributo del signor Bertocci; la generosità del dott. Mauro De Luca, che in qualità di psicologo, ha guidato il progetto rivolto ai genitori 'Educare alla felicità', e ha lasciato alla scuola il suo onorario di un intero anno di attività”.
Si avvicinava sempre più la data dell’evento musicale, fervevano i preparativi quando è giunta una notizia meravigliosa: un benefattore avrebbe largamente contribuito a ripristinare le attrezzature nella biblioteca digitale. Dapprima tutto era nell’anonimato, ma poi il responsabile marketing della ditta Happy Casa è giunto a scuola e ha palesato la volontà della famiglia di Giovanni Cassano a sostenere le spese per l’acquisto di computer, Lim e installare un impianto d’allarme.
La dott.ssa Monaco ricorda con tanta gioia ed emozione quest’incontro, “persone molto sensibili, capaci, generose”.
“Pro Marconi Music Fest” diventa occasione per stare insieme: scuola, famiglia, autorità, amici benefattori dal cuore grande.
Ringraziamenti sentiti anche ai musicisti che si sono esibiti, a Di Michele per il service audio, a Carlo Dilonardo, tutti hanno regalato la loro professionalità e la loro arte.
Alla famiglia di Giovanni Cassano la Scuola ha fatto dono di un piatto in ceramica realizzato nello stesso Istituto con su scritto “Grazie di cuore per averci ridato il sorriso”. Un piccolo presente per esprimere un enorme grazie alla generosità del gruppo Happy Casa.
La Dirigente Monaco è una donna ottimista, che svolge il suo lavoro con passione, dedizione e tanta professionalità, attenta ai bisogni dei piccoli come dei grandi. Ha sentito di dover ringraziare singolarmente con una lettera tutti coloro che in vario modo sono stati vicini a lei e alla comunità scolastica in questo momento così particolare e difficile, “anche chi ha espresso solo una parola di conforto, chi ha donato il suo tempo, aveva diritto a un grazie!”
Abbiamo continuato a parlare di progetti per i bambini, di laboratori per alunni e genitori, di gente buona, giusta e generosa, di questa passione, chiamata scuola, che ci unisce.
Ci salutiamo e mentre scendo le scale di questo maestoso edificio scolastico, nella mia mente risuona ancora una sua frase, foriera di speranza : “Anche dagli eventi tristi, nascono delle belle opportunità!”