Nessuno escluso: a Mottola vince l'integrazione
Pierre de Coubertin sarebbe stato orgoglioso di quello che è accaduto a Mottola in “Colori e Pargoli”, l’estemporanea di pittura riservata ai bambini e ai ragazzi che frequentano la scuola primaria e quella secondaria, nonché ai bambini affetti da Sindrome di Down.
In due ore e mezza, portando da casa solo le matite o i colori, su un cartoncino 50x70 i piccoli artisti hanno disegnato o dipinto, con la tecnica preferita, un soggetto a piacere.
A “Colori e Pargoli” hanno partecipato quindici bambini e ragazzini, oltre a dieci “fuori concorso”, per lo più fratellini e amichetti più piccoli che, pur non frequentando ancora la scuola primaria, sono stati coinvolti lo stesso nella manifestazione.
Infatti lo spirito di “Colori e Pargoli” è stato “nessuno escluso”, con il fine ultimo di coinvolgere e integrare perfettamente i bambini normodotati e quelli affetti da Sindrome di Down.