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I nuovi pellegrini/Verso i Santi Medici

Pubblicato da: Categoria: EVENTI

1
NOV
2013
Anche noi, in piccolo, possiamo vantare una tradizione di pellegrinaggi, come quello al Santuario dei Santi Medici di Alberobello lungo le strade della Valle d’Itria. La ProLoco di Martina Franca ha organizzato una manifestazione che ha unito l’aspetto religioso con quello puramente paesaggistico, attraverso il recupero della pratica
 
Il progetto che sta alla base dell’iniziativa, la quale fonda alla perfezione interessi dallo sfondo spiccatamente religioso e spirituale e altri più strettamente legati alla tradizione popolare e alla all’aspetto paesaggistico, nasce sulla scia del ricordo dei pellegrinaggi del passato nella città dei trulli, allorquando carovane di uomini e donne, giovani e anziani partivano da Martina alla volta del Santuario dei Santi Medici di Alberobello, spinti dalla forza della fede più sincera e  spesso dalla speranza di grazie e miracoli, in un commovente, ma nel contempo gioioso momento di raccoglimento e di profonda spiritualità.
Erano queste le occasioni di ritrovo popolare e di trapasso generazionale, in cui spesso i più anziani, forti della loro lunga esperienza esistenziale, tramandavano ai posteri pezzi di storia delle più antiche culture del passato più remoto. Tradizioni come quella del pellegrinaggio ad Alberobello rappresentavano anche un modo per venire a stretto contatto con la natura incontaminata, dominata da un affascinante quadro raffigurante trulli ed estesi vigneti, in un periodo dell’anno dalla particolare risonanza emotiva come quello che coincide con la vendemmia e la prima caduta delle foglie, a cavallo tra il mese di settembre e quello di ottobre.
Una tradizione, questa del pellegrinaggio ai Santi Cosma e Damiano, il cui spirito peculiare è andato quasi del tutto perso negli anni, anche per effetto dei nuovi ritmi di vita sfrenati della società odierna che lasciano uno spazio limitato per chi continua a seguire l’esercizio di simili tradizioni; infatti solo una marginale parte della popolazione martinese e dei paesi della Valle d’Itria continua a recarsi a piedi ad Alberobello in occasione del mese della festa dei due Santi.
L’intento di fondo del pellegrinaggio a cavallo è stato principalmente quello di riscoprire alcuni valori religiosi e morali che sono andati progressivamente persi nel corso dei decenni fino all’avvento della società del ventunesimo secolo, facendo leva sulla contemplazione estatica dell’incantevole scenario della Valle d’Itria e utilizzando come mezzo di trasporto il cavallo in chiave di raccordo col passato.
Una commovente rievocazione di quadretti di vita popolare passata, la cui buona riuscita è stata resa possibile grazie al lavoro dei corpi della Polizia Municipale e della Forestale di Martina Franca, che hanno permesso la realizzazione di una tranquilla passeggiata di una carovana di circa venti carrozze sul piano del traffico cittadino e rurale sulla strada vecchia per Alberobello e anche grazie al servizio di assistenza “Misericordia”.
Un cospicuo numero di persone ha preso parte all’iniziativa condotta dalla Pro Loco, resa particolarmente suggestiva anche dalla splendida giornata di sole che ha caratterizzato la mattinata di domenica.
“Vivere il presente, guardando con occhio nostalgico al passato. Questo era l’intento della manifestazione e noi ci siamo riusciti alla grande”, spiega il presidente Mariuccia Balsamo, particolarmente entusiasta per il successo ottenuto.
“Manifestazioni di questo tipo devono indurre la pubblica opinione a stringersi intorno al recupero di antiche tradizioni che spesso, seppur in un’epoca completamente diversa, possono rivelarsi preziose dispensatrici di modelli di vita esemplari e di modi efficaci per liberarsi dagli affanni della travagliata vita quotidiana della società odierna.”
 


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