Il tratto principale del tuo carattere?
«Il coraggio».
Il tuo principale difetto?
«Il parlare (a volte) troppo».
Se potessi cambiare qualcosa in te?
«Mi piaccio per quello che sono».
Se potessi cambiare qualcosa in Italia?
«Più opportunità e tutele per tutte le categorie più deboli».
Chi e cosa avvelena Taranto?
«La logica del profitto massimo e immediato».
Chi e cosa la salva?
«Una rivoluzione morale e politica dei cittadini che mandino a casa chi ci ha governato male negli ultimi anni».
Il primo provvedimento da prendere se venissi eletto consigliere.
«Far pulire veramente tutta la città».
Indignato o rassegnato?
«Indignato e mai rassegnato».
Stato d’animo attuale?
«Determinato».
Canzone preferita?
«”Ho fatto in tempo ad avere un futuro” di Ligabue»
Cosa c’è sul tuo comodino?
«L'ultimo libro di un giudice che ammiro molto e che da dodici anni convive con il Parkinson, Giacomo Ebner, “Dodici qualità per sopravvivere in tribunale (e non è nemmeno certo)”»
La cosa di cui vai più fiero?
«Il mio impegno nelle cause con gratuito patrocinio».
E quella di cui ti penti di più?
«Aver dato fiducia a personaggi che non la meritavano».
In quale personaggio storico ti reincarneresti?
«Federico II di Svevia».
La prima cosa che faresti se rinascessi donna?
«Creerei un comitato anti ballerine (le scarpe intendo)».
Quale mestiere ti sarebbe piaciuto fare?
«Il forgiatore di spade per samurai».
Cane o gatto?
«Gatto (ma 3 anni fa avrei detto cane)».
Oggetto portafortuna?
«Una camicia a cui sono molto affezionato».
Oggetto del desiderio?
«Una Ducati».
L’ultima zingarata?
«Avere "rubato" un fiore per donarlo a una persona speciale».
Cosa ti fa più ridere?
«Chi é involontariamente buffo».
Cosa ti fa più paura?
«Che le persone che amo non stiano bene».
Luogo del cuore?
«Scala di Pontone sulla costiera amalfitana».
Meglio un giorno da leone o cento da pecora?
«50 da pastore maremmano».
Un compagno di viaggio ideale in auto?
«Mia moglie».
Cosa non manca nel tuo frigo?
«Lo yogurt».
E nell’armadio?
«Camicie».
C’è qualcosa che dici in privato e che neghi in pubblico?
«Che sono un tifoso sfegatato del Milan».
Verso direzione Taranto
Nato a Taranto, 43 anni, avvocato, segno zodiacale Cancro, sposato con Rosa, papà di Pietro. Molto attivo nel campo dell'associazionismo, già Presidente della sezione tarantina di Movimento forense, è direttore editoriale della rivista nazionale “Avvocati”. Si occupa da sempre nella sua professione della tutela delle categorie più deboli, in particolare delle donne che subiscono violenza in famiglia. Sostenitore di una nuova idea di città: più smart, innovativa e più verde sempre meno legata alle vocazioni industriali e militare che ne hanno fatto la fortuna nei decenni passati ma che oggi la stritolano.
La sua azione è mirata ad avere una città più vivibile con una maggiore qualità di vita per tutti i cittadini. Candidato al Consiglio comunale di Taranto nella lista Direzione Taranto a sostegno di Stefania Baldassari. La parola d'ordine della sua campagna elettorale è #DareVoce.