MENU

Santa Maria di Costantinopoli/Facciamo partire da qui il recupero del Porto di Taranto

Pubblicato da: Categoria: COVER

1
MAR
2018

Questa piccola chiesa sorge nell'area più vicina al punto di maggior contatto della comunità tarantina con il resto del mondo. Eppure è mortificata dalla vicinanza al terminal delle corriere e soffre il contesto degradato. Valorizzarla comporta anche la riqualificazione della zona di Porta Napoli

Singolare la vicenda della Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli a Taranto. Smontata e ricostruita più in basso nel 1926, per dar corso ai lavori di ampliamento dello scalo ferroviario, la chiesetta vide di lì a poco, proprio di fronte, la costruzione del cavalcavia, privandola per sempre della vista del mare e della città. Seguirono degrado e disinteresse. Intorno a lei, i mostri di uno scenario squallido: piloni in cemento, baracche e magazzini.
L'Autorità Portuale ne promosse il restauro: la prima campana collocata nel ripristinato campanile fu trafugata dopo pochi giorni.
Ora Santa Maria di Costantinopoli aspetta lì, custodita gentilmente dal coraggioso don Cosimo Bucci, quello che il futuro e noi cittadini le riserveremo.



Lascia un commento

Nome: (obbligatorio)


Email: (obbligatoria - non sarà pubblica)


Sito:
Commento: (obbligatorio)

Invia commento


ATTENZIONE: il tuo commento verrà prima moderato e se ritenuto idoneo sarà pubblicato

Sponsor