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Categoria: CRONACA
Sabato mattina, intorno alle 11:00, un uomo sui 35anni si è presentato nel reparto di neuroradiologia dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce, chiedendo al primario, il dottor Lupo, di potersi sottoporre ad unaTAC urgente, per un forte mal di testa.
Alla richiesta del paziente, il medico avrebbe risposto che la procedura corretta era quella di rivolgersi prima al pronto soccorso, che avrebbe poi fatto richiesta al reparto qualora l'esame richiesto fosse stato realmente urgente.
La risposta del primario però non era quella che il paziente si aspettava, tanto che ha continuato con insistenza nella sua richiesta.
Allora il primario ha spiegato al paziente/impaziente che l’esame poteva essere eseguito ma dietro pagamento, perché diversamente avrebbe dovuto avere una prenotazione Cup.
A quel punto l’uomo é andato su tutte le furie prendendo a pugni il medico che, in pochi secondi, da primario ospedaliero si è ritrovato nella parte del paziente visto che è stato costretto a rivolgersi ai suoi colleghi del pronto soccorso, che gli hanno riscontrato la lacerazione del labbro superiore e un ematoma allo zigomo sinistro (che ha richiesto la consulenza oculistica) con una prognosi finale di venti giorni salvo complicazioni.
Subito dopo l’aggressione, il presunto paziente si è dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce.
Con questa ennesima aggressione, si ripresenta il problema della sicurezza dei medici che nelle strutture sanitarie, soprattutto pubbliche, sono in balia dell’esasperazione dei pazienti.
