MENU

Il soffocare lento degli insetti impollinatori

Pubblicato da: Categoria: Curiosità

7
GIU
2018

Gli ultimi anni hanno visto crescere il declino degli insetti impollinatori, provocando una perdita consistente della flora mondiale. La maggior parte delle piante e del cibo che mangiamo dipende in modo significativo dal lavoro delle api e di altri insetti impollinatori. La loro funzione è quella di  svolgere un servizio fondamentale per il mantenimento degli ecosistemi e della biodiversità. Senza i servigi di tutti gli insetti impollinatori circa un terzo delle colture a scopo alimentare dovrebbe essere impollinato con altri mezzi e sarebbe disponibile una quantità di cibo significativamente inferiore. Fino al 75% delle nostre colture subirà nei prossimi anni  una riduzione di produttività.  La stima più recente dei benefici economici a livello globale, legati all’impollinazione, evidenzia come il valore di questo servizio ammonta a circa 265 miliardi di euro. Questo importo è stato determinato dalla somma dei valori economici delle produzioni fornite dalle colture che dipendono dall’impollinazione naturale. Essa è compromessa dal crescente declino degli insetti e, se dovesse continuare, sarà certamente impossibile sostituirla, rendendo il suo valore infinitamente maggiore a quello indicato poco prima. Le minacce non coinvolgono solamente le coltivazioni, ma anche il mondo selvatico. Le piante spontanee per riprodursi dipendono, direttamente o indirettamente,  dall’impollinazione mediata dagli insetti. Si stima che le piante selvatiche dipendano dall’impollinazione dal 60 al 90% e di conseguenza anche altri servizi eco sistemici ed habitat naturali avranno importanti conseguenze. Le api, allevate e selvatiche, rappresentano il gruppo predominante ed economicamente più importante degli impollinatori. Le colonie di api domestiche negli ultimi anni hanno sofferto in misura sempre crescente, nonostante la produzione agricola a livello globale dipenda dal loro lavoro. Secondo le stime della FAO le api si occupano dell’impollinazione di 71 delle circa 100 colture che forniscono il 90% dei prodotti alimentari a livello mondiale. Solo in Europa 84% delle 264 specie coltivate dipende dall’impollinazione degli insetti, mentre 4.000 varietà di vegetali esistono grazie all’impollinazione delle api. Il ruolo degli impollinatori selvatici, api e altre specie, è rilevante e attrae sempre maggiore attenzione del mondo della ricerca. Anche le api selvatiche, come le loro “colleghe” domestiche, sono a loro volta minacciate da numerosi fattori ambientali, tra cui la mancanza di habitat naturali e semi-naturali, senza trascurare la crescente esposizione a sostanze chimiche prodotte dall’uomo. I cambiamenti climatici stanno influenzando l’interazione tra gli impollinatori e le loro fonti di cibo, vale a dire le piante da fiore, modificando le date di fioritura. Recenti analisi indicano che tra il 17 e il 50 per cento delle specie di impollinatori soffrirà di carenze alimentari ed il risultato è la potenziale estinzione di alcuni impollinatori e piante. La minaccia che vivono questi insetti è causata quasi esclusivamente dall’operato dell’uomo. Il cambiamento climatico, dovuto in gran parte al surriscaldamento globale, e una sempre più massiccia introduzione di sofisticate sostanze chimiche  stanno compromettendo la vitalità dell’ambiente.



Lascia un commento

Nome: (obbligatorio)


Email: (obbligatoria - non sarà pubblica)


Sito:
Commento: (obbligatorio)

Invia commento


ATTENZIONE: il tuo commento verrà prima moderato e se ritenuto idoneo sarà pubblicato

Sponsor