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Basket/La rincorsa amaranto

Pubblicato da: Categoria: SPORT

25
GEN
2013

 

Parte bene il 2013 della Basket School Martina che si è imposta per 73 a 53 contro il Monopoli, recuperando terreno sulla capolista Mesagne (sconfitta a Manduria), ora distante quattro lunghezze nel Campionato Regionale di Serie D
 
Dopo essersi disimpegnata bene nelle amichevoli organizzate nel periodo di pausa (le campionesse d’Italia del CRAS Basket, l’Ostuni e il ANPI S.RITA), la Basket School Martina prosegue senza intoppi il proprio cammino nel Campionato Regionale di Serie D battendo l’Action Now! Monopoli per 73 a 53 al “da Vinci” di Martina Franca, nella gara valida per il dodicesimo turno disputata sabato 19 gennaio. Vittoria che vale il consolidamento del secondo posto in classifica e due punti recuperati sulla capolista Mesagne, uscita sconfitta dal campo del Manduria. Alla vigilia dell’appuntamento fissato con gli amaranto per sabato 26 gennaio quando saranno ospiti dell’Ostuni (reduce dai cento punti rifilati in casa del Galatina) per una sfida che vale il secondo posto alle spalle del Mesagne capolista, abbiamo scambiato qualche battuta con il capitano della formazione martinese -Maurizio Agrusta (foto)- preciso nell’analizzare l’ultima prestazione della squadra e a presentarci il prossimo avversario.
Vittoria casalinga molto convincente della Basket School Martina nell’ultimo turno contro il Monopoli per 73 a 53. Un successo con cui si inizia nel migliore il nuovo anno dopo –quasi- un mese di digiuno da gare ufficiali. Capitan Agrusta, come consideri la vostra ultima prestazione che è valsa il consolidamento del secondo posto del girone?
«Una buona prestazione. Abbiamo condotto dall’inizio la gara e siamo stati bravi ad allungare –continuando a segnare- senza abbassare il ritmo, cosa che di solito facciamo. Monopoli non ha potuto contare pienamente su Roberto Rollo (ex Martina), non in completamente in forma, e questo ci ha agevolato in parte».
Quali sono i margini di miglioramento della Basket School?
«Ovviamente, ci sono sempre margini di miglioramento. Credo che la fase che maggiormente dobbiamo curare è quella difensiva: in allenamento lavoriamo molto sulle rotazioni, ma in partita poche volte le applichiamo. Dobbiamo imparare a fidarci di più del compagno perché, quando lo facciamo, possiamo fare la differenza, e la prova contro il Monopoli ne è stata la testimonianza». 
Sabato 26 gennaio il match in casa dell’Ostuni reduce dal successo in trasferta a Galatina. Che gara ti attendi?
«L’Ostuni avrà il vantaggio del fattore campo, ma noi dobbiamo cercare di fare la nostra partita. Sia noi che loro siamo reduci da un risultato importante e viaggiamo a pari punti in graduatoria. Loro, molto probabilmente, punteranno sulla fisicità, noi dobbiamo essere bravi a tamponare De Leonardis (senior, ndr) e giocare di squadra rimanendo uniti».
In conclusione, quale messaggio vuoi inviare ai sostenitori amaranto? 
«Invito tutti i nostri tifosi –e simpatizzanti- a seguirci nella trasferta di Ostuni. Venti minuti di macchina per un un’ora e mezza di partita, niente di proibitivo. Vi aspettiamo, seguiteci in massa».
 


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