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Capitolo1/«Denunciate la SOGET»

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

5
MAG
2014
«Deve andare via da Martina»: a scriverlo è l'assessore Antonio Scialpi che, su Facebook, invita un cittadino martinese a fare quello che invece dovrebbe fare lui per primo
 
«Denunciate la SOGET, deve andare via da Martina, non l’abbiamo voluta noi». È quanto scrive l’assessore alla cultura Antonio Scialpi in un acceso scambio di battute, via Facebook, con un cittadino martinese che utilizza il social network per manifestare il proprio malcontento a un componente dell’amministrazione comunale. Assessore, permette? Perché “denunciate” e non “denunciamo”? Che la SOGET non rispetti il contratto firmato con l’Amministrazione Comunale di Martina Franca, caro Assessore, noi lo abbiamo scritto la prima volta il 7 febbraio scorso e, per l’ennesima volta, ve lo abbiamo ribadito sul nostro sito pochi giorni fa (vi riportiamo l’articolo nel box affianco). Ma lei, come sicuramente qualche altro suo collega Assessore, visto quello che dichiara, ciò che noi abbiamo messo nero su bianco, unici nell’aver avuto il coraggio di farlo, lo sapeva già da tempo eppure non ha fatto niente. Non possono spiegarsi altrimenti affermazioni come queste: «Avevano fatto del comune una spelonca di ladri e di imbroglioni». E ancora: «Hanno scientificamente smantellato l'ufficio tributi per esternalizzare il servizio di riscossione dei tributi, non hanno fatto la lotta all'evasione fiscale, hanno fatto andare in prescrizione gli evasori, hanno agevolato ricchi non facendo pagare le tasse…». Affermazioni pesantissime soprattutto perché a farle non è il classico”uomo della strada” che, molto spesso, parla “per sentito dire”. Questa volta a parlare è un amministratore pubblico che dovrebbe conoscere tanto gli evasori che hanno goduto della prescrizione, quanto i ricchi agevolati ma, soprattutto, dovrebbe conoscere chi tutto questo l’ha permesso. A questo punto, visto l’invito a “denunciare”, nasce spontanea una domanda: ma la SOGET c’entra qualcosa con le esternazioni dell’assessore? Noi siamo certi e lo abbiamo dimostrato, che la società pescarese è contrattualmente inadempiente perché, di sicuro, non rispetta i punti 16 – 21 – 27  così come la mancata manutenzione o sostituzione degli impianti vetusti per le pubbliche affissioni è causa di decadenza e risoluzione così come previsto dall’art. 28. Il contratto con la SOGET è stato firmato, alla presenza dell'attuale Segretario Generale (che VOI avete voluto), dall’attuale dirigente di ragioneria, (che VOI avete voluto), poche ore prima dell’insediamento ufficiale del sindaco Franco Ancona. Sono passati DUE anni, Assessore, non due giorni. Che cosa avete fatto in tutto questo tempo? A quanto ci è dato a sapere, nulla. Allora chieda  conto alla dirigente o all’assessore al Bilancio dell’operato della SOGET e se la cosa non la convince, così come sembra, esca dalla Sala degli Uccelli e vada a denunciare la SOGET, perché da amministratore lei i cittadini li deve tutelare, non delegare. 
 
Capitolo 2
Le esternazioni dell’assessore 
Dopo aver parlato di SOGET, evasori prescritti e ricchi agevolati, l’assessore Scialpi continua a prendersela con entità astratte (presumibilmente gli amministratori che l’hanno preceduto) che hanno, questa volta, garantito tanti soldi ai dirigenti 
 «Hanno svuotato le casse del comune con premi e soldi ai dirigenti da capogiro». L’assessore Scialpi fa bene a ricordare quello che è successo in passato perché ricordare serve a non commettere gli stessi errori. Peccato però che l’assessore dovrebbe ricordarlo prima di tutto a se stesso e alla giunta della quale fa parte, che non ai martinesi. Il capitolo “Dirigenti” non lascia immune questa Amministrazione perché, lo ricordiamo noi questa volta, a dicembre scorso c’è stato un piccolo cadeaux da oltre 200.000,00 euro sul quale è “prontamente intervenuto” il Sindaco, dichiarando: «Bisogna sospendere immediatamente l’erogazione». Purtroppo però i soldi erano già sui conti dei beneficiari. Se, come e quando sono tornati indietro non è dato a sapere. Ma questo è niente in confronto a ciò che, secondo indiscrezioni che prendono sempre più corpo, sta per verificarsi. Salvo si tratti di dicerie di paese, nel prossimo bilancio consuntivo per i dirigenti è stata riservata una somma vicina ai 750.000,00 euro. Queste somme, caro Assessore, le casse del comune le riempiono o le svuotano? E’ anche vero che questi capitoli di spesa sono di competenza dell’Assessore al Personale che, nel caso di Martina Franca, è lo stesso del Bilancio quindi, della Tares. Nel rapporto tra questa Amministrazione Comunale e i dirigenti, ha fatto la sua comparsa anche la delibera n. 75 del 20 febbraio scorso. Con questa delibera la Giunta Comunale, con parere favorevole del Dirigente del Settore Personale e del Dirigente del Settore Bilancio  (anche in questo caso una persona sola, la dottoressa Anna Rita Maurizia Merico), approva “il nuovo contratto collettivo decentrato integrativo riferito al quadriennio normativo 2006-2009/biennio economico 2008-2009… per il personale dirigente del comune di Martina Franca.” Avete letto bene: a febbraio 2014 la Giunta approva il “nuovo” contratto che ha data 2006/2009. Forse a Palazzo ducale hanno un calendario che gira al contrario. A chi giova questa delibera? Tra le altre cose, la Giunta delibera delle indicazioni precise che vengono bellamente ignorante. Ignorato è stato anche l’ammontare del fondo “per la retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti”, pari a 133.936,45 euro, così come ricostruito e riportato nella Relazione al Conto Consuntivo 2011 (approvato dall’amministrazione in carica nel settembre 2012) dal Collegio dei Revisori dell’epoca. Incredibilmente poi l’attuale Collegio dei Revisori lo certifica, il fondo, a una cifra lievitata a oltre 290.000,00 euro. Recentemente il sindaco Ancona non ha perso l’occasione per ringraziare l’Assessore al Bilancio per il lavoro svolto; lui ce l’ha vicino quindi può giudicare meglio degli altri. Peccato però, ancora una volta, che nessuno dei due si è accorto di una cosa: le vigenti disposizioni di legge impongono che il fondo in questione non possa superare quello iscritto in bilancio nel 2010. Non perdete tempo a cercare; ve lo diciamo noi: nel 2010 questo fondo in bilancio era iscritto per 160.000,00 euro. Ora, ci spiegate la differenza?
 



Commenti:

Club Forza Silvio Martina 2/MAG/2014

Professò, con tutto il rispetto che Le è dovuto, ma ormai è tempo di capire da solo che è stato tirato, con tutte le scarpe, dentro un gran bel bidone. Senta a noi, se ne tiri fuori,

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